Shonda Rhimes continua a mietere successi grazie al suo tocco magico nel creare serie TV di grande impatto. Dopo l'amata Grey's Anatomy e il successo di Bridgerton nel 2020, Rhimes ci sorprende ancora con uno spin-off di quest'ultima: Queen Charlotte, il prequel che racconta la storia della regina Carlotta.
Questo post in breve
Un successo inatteso e apprezzato dai fan
Nonostante sia da poco approdata sul piccolo schermo, Queen Charlotte si è già affermata come un successo, tanto da essere considerata da molti superiore a Bridgerton. La serie si concentra sulla figura della regina Carlotta, un personaggio già noto ai fan tramite l'adattamento televisivo di Bridgerton, ma assente nei romanzi di Julia Quinn. La creazione di questo personaggio è stata una delle intuizioni vincenti degli sceneggiatori di Netflix, tanto da meritarsi una storia tutta sua nel prequel.
Regina Carlotta: una figura storica reinterpretata
Il personaggio della regina aveva già suscitato dibattito quando apparve in Bridgerton, soprattutto per le scelte di casting operate dai produttori nella selezione degli attori. Infatti, l'introiezione di attori di colore nel cast aveva sollevato dubbi riguardo alla veridicità storica, soprattutto considerando il contesto in cui la trama è ambientata: la Londra della Reggenza, una società in cui il razzismo era ben radicato e le persone di colore erano prevalentemente soggiogate come schiavi.
Tuttavia, risulta sorprendente scoprire una base storica che ha contribuito a placare i bollori delle polemiche; infatti, esiste una regina inglese, Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, sulla
cui effettiva discendenza africana vi è da sempre stato un forte sospetto. Su questa figura storica si basa il personaggio principale di Bridgerton e Queen Charlotte.
Elementi storici e libertà creative
Il racconto televisivo si prende ovviamente alcune libertà creative nella rappresentazione della regina e della sua vita; ad esempio, lo storico Mario de Valdes y Cocom ipotizza che la regina Carlotta avesse lontane discendenze africane, ma questa tesi non è mai stata realmente validata. Ciò che sappiamo con certezza è che Carlotta nacque nel 1744 ed era l'erede di una famiglia di nobili titolati, figlia di un duca tedesco e di una principessa sassone; divenne regina consorte a soli 17 anni dopo il matrimonio con Giorgio III.
Il loro fu un matrimonio felice, un amore sincero che si sviluppò tra i due coniugi dopo le nozze. Nel corso della narrazione di Queen Charlotte, però, i drammatici episodi legati alla salute mentale del re, tematiche anch'esse storicamente accurate, gettano ombre sulla serenità della coppia. Il primogenito della coppia assunse poi il ruolo di principe reggente, mentre la regina Carlotta si occupò del marito fino alla morte.