Olivia Cooke parla del suo personaggio in House of the Dragon e dell’importanza di non essere apprezzata universalmente

L’attrice Olivia Cooke, nota per il suo ruolo di Alicent Hightower nella serie televisiva House of the Dragon, ha rivelato di comprendere perché il suo personaggio non sia ben visto da alcuni spettatori. In un’intervista rilasciata al podcast Unwrapped di WrapWomen, Cooke ha sottolineato l’importanza di interpretare personaggi complessi e non necessariamente amati dal pubblico.

Alicent Hightower: un personaggio che divide le opinioni

Parlando del suo personaggio, l’attrice ha dichiarato:

Non voglio interpretare personaggi che devono essere apprezzati universalmente. Quello pensa sia la bellezza di quello che facciamo.

Olivia ha ribadito che va bene se qualcuno critica il suo personaggio e ha aggiunto:

Sono totalmente consapevole che Alicent sia un po’ come la Marmite, divide le opinioni.

Reazioni del pubblico: l’importanza di avere la pelle dura

Cooke ha raccontato di come cerchi di mantenere le distanze dai social media e di come abbia ricevuto commenti negativi riguardo al suo personaggio anche in situazioni di vita quotidiana, come in un pub durante una festa di compleanno. Tuttavia, l’attrice vede il lato positivo di queste reazioni e ne trae ispirazione per il suo lavoro:

Stai facendo provare delle emozioni alle persone e c’è una specie di impatto che la storia e l’arco narrativo sta portando avanti… Sto imparando un po’ ad avere la pelle dura, non mi offendo realmente personalmente. So che Alicent non è l’eroina. Ho affrontato la serie sapendo che è una persona piena di difetti e ha tutte queste complessità diverse.

House of the Dragon: una serie ricca di sfumature e personaggi complessi

L’approccio di Olivia Cooke al suo personaggio è un’esempio di come la serie House of the Dragon intenda presentare personaggi complessi, ricchi di sfumature, che possono suscitare reazioni diverse nel pubblico. Per rimanere aggiornati sulla serie e sui suoi sviluppi, è possibile consultare la scheda dedicata sul sito BadTaste.it.