Squid game 3: come il show di netflix può evitare gli errori del finale controverso

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Attenzione: questo testo contiene spoiler sulla stagione 3 di Squid Game.
La conclusione della terza stagione di Squid Game ha generato opinioni contrastanti tra gli spettatori, lasciando alcuni delusi mentre altri hanno apprezzato l’elemento di imprevedibilità. Nonostante ciò, la serie Netflix che ha preso il posto del suo predecessore si presenta con un’opportunità di miglioramento, imparando dagli errori commessi nel finale della terza stagione. Analizzeremo come le scelte narrative di Squid Game possano offrire spunti utili per le future produzioni, in particolare per una serie come Alice In Borderland, prossima a concludersi con la sua terza stagione prevista per settembre 2025.

errori nella conclusione di squid game da evitare anche in alice in borderland

una chiusura insoddisfacente e le reazioni del pubblico

Nonostante la fine della seconda stagione di Alice in Borderland fosse abbastanza definitiva, Netflix ha deciso comunque di proseguire la narrazione con una terza parte. La serie giapponese, arrivata nel dicembre 2020 e ispirata al manga di Haro Aso, sta affrontando il suo ultimo ciclo proprio dopo il successo internazionale di Squid Game. La decisione di estendere il racconto oltre i confini dell’opera originale comporta rischi elevati, specialmente se si considerano alcune criticità emerse nel finale della produzione coreana.

imparare dai fallimenti narrativi di squid game

Uno degli aspetti più contestati riguarda le modalità con cui sono stati gestiti alcuni personaggi principali e le loro sorti. Molti spettatori hanno espresso insoddisfazione per le morti improvvise e poco avvenieristiche, come quella di Gi-hun, o per la mancanza di un epilogo emotivamente soddisfacente per figure fondamentali come Jun-hee e Hyun-ju. Questi elementi hanno contribuito a creare un senso di incompletezza che potrebbe essere evitato nelle future narrazioni.

lezioni utili per alice in borderland dal finale di squid game

come trattare le morti dei protagonisti senza alienare gli spettatori

L’esperienza negativa legata alle morti dei personaggi principali può insegnare ad Alice In Borderland a garantire che eventuali addii siano sempre dignitosi e ricchi d’emozione. La serie può optare per finalizzazioni onorevoli che rispettino l’affetto degli spettatori verso i personaggi più amati, evitando soluzioni troppo affrettate o gratuite.

espandere oltre il materiale originale senza perdere coerenza

Mentre le prime due stagioni hanno mantenuto una buona aderenza alla trama del manga originale, la terza stagione si presenta come un’estensione significativa rispetto ai contenuti pubblicati. Questa scelta comporta grandi rischi: se lo sviluppo narrativo risulterà forzato o poco convincente, potrebbe generare delusione tra gli appassionati. È fondamentale che l’evoluzione della storia rimanga fedele ai temi portanti delle precedenti stagioni e non diventi un mero riempitivo.

personaggi e cast principali della serie anime/manga

  • Kento Yamazaki – Ryohei Arisu (Chishiya)
  • Tao Tsuchiya – Yuzuha Usagi

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