Dramma cancellato ma con punteggio alto su Rotten Tomatoes: nuova vita su Netflix

La serie televisiva Warrior, ispirata a un concetto originale di Bruce Lee, ha attraversato un’odissea di trasformazioni e disavventure dal suo debutto nel 2019. Originariamente trasmessa da Cinemax, questa drammatica arte marziale e crime drama si è collocata negli anni ’70 a San Francisco, durante le Tong Wars, narrando le vicissitudini di Ah Sahm (interpretato da Andrew Koji), un prodigio delle arti marziali che giunge negli Stati Uniti dalla Cina alla ricerca della sorella, per poi essere venduto a una delle tong più potenti di Chinatown.

La transizione da Cinemax a Netflix

Dopo la messa in onda della seconda stagione nel 2020, Cinemax ha annunciato il termine della produzione di contenuti originali, lasciando incerta la sorte di Warrior. Fortunatamente, nel 2021, è stata confermata una terza stagione che, insieme al trasloco della serie su HBO Max, sembrava aver garantito una nuova casa e una continuità alla storia. Nonostante la buona accoglienza della terza stagione, nei mesi finali dello scorso anno si è arrivati alla dolorosa decisione di cancellare la serie.

La svolta è arrivata recentemente quando Netflix ha scelto di includere le prime tre stagioni di Warrior nel suo catalogo, suscitando la speranza tra i fan e il cast che la serie potesse trovare nuova vita e essere rinnovata per una quarta stagione.

La mobilitazione di cast e fan

Diverse personalità del cast come Andrew Koji, Olivia Cheng, Jason Tobin e Dianne Doan, insieme a un nutrito gruppo di spettatori, hanno iniziato a promuovere sui social media campagne per incoraggiare Netflix a investire in una nuova stagione, sottolineando l’unicità e la qualità del lavoro. L’ottimismo è alimentato anche dall’eccellente valutazione del pubblico su Rotten Tomatoes, dove la serie vanta uno score del 96%.

Dichiarazioni e aspettative future

Jonathan Tropper

, il creatore di Warrior, ha espresso il suo entusiasmo per il nuovo capitolo nella vita della serie grazie a Netflix, considerando questo passaggio un’ulteriore conferma della resilienza e del valore di Warrior, una serie che “semplicemente rifiuta di morire”. La possibilità che milioni di nuovi spettatori in tutto il mondo possano scoprire Warrior rappresenta per tutti i coinvolti una vasta opportunità e un forte incentivo a continuare a credere nel progetto.

Ora che Warrior ha trovato nuova casa su Netflix, rimane da vedere se l’appello di cast e fan sortirà l’effetto sperato e porterà alla realizzazione di una quarta stagione, coronando il desiderio di molti di vedere la trama di Ah Sahm e dei personaggi che popolano il vivido universo di Chinatown a San Francisco proseguire ed evolversi.