Finale di Blink Twice: Misteri e Segreti Svelati sull’Isola di Channing Tatum

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Zoë Kravitz debutta come regista con Blink Twice, un thriller psicologico carico di vendetta che analizza temi attuali come abusi di potere e violenze sessuali. La sceneggiatura, creata insieme a E.T. Fegenbaum, è maturata nel 2017, sullo sfondo del crescente movimento #MeToo. Il film offre una prospettiva unica, poiché Kravitz, cresciuta nell’ambiente dello spettacolo, propone una visione che, seppur violenta, non risulta gratuita. L’opera si distingue dai predecessori noti come I Spit on Your Grave e The Last House on the Left, offrendo un’insolita catarsi e un finale che sovverte le aspettative.

trama e sviluppi della narrazione

una serata destinata a deviare in incubo

Frida e Jess, due coinquiline, sono impegnate come addette al catering durante un evento organizzato da Slater King, magnate della tecnologia interpretato da Channing Tatum. L’incontro con King, che si autoesilia su un’isola privata, ricorda i tipici tour di scuse post-#MeToo. Vestite in abiti che richiamano Matrix, le due si uniscono a King per un’esperienza che scivola presto in una spirale di droghe e dissolutezza. I complici delle illecite attività dell’isola includono personaggi come Haley Joel Osment, Christian Slater, e Kyle MacLachlan.

il risveglio alla brutale realtà

Jess scompare dopo un morso di serpente, che si rivela essere al tempo stesso una condanna e una salvezza dalla perdita di memoria provocata da un profumo insidioso. Frida e la compagna Sarah, consapevoli della pericolosità della situazione, devono affrontare la minaccia crescente. Frida trova un antidoto nell’inaspettato veleno di serpente, il quale le restituisce i ricordi dei tragici eventi sull’isola. Unendo le forze, le protagoniste pianificano la loro fuga.

la vendetta delle vittime

un’insurrezione verso la libertà

Durante una cena, emerge un discorso di supporto reciproco tra donne, segnale di un’avvenuta epifania. Mentre la memoria torna, le vittime prendono in mano la situazione. Frida, armata di rabbia, fissa il suo obiettivo: fare giustizia. L’uccisione e mutilazione degli oppressori rappresentano un atto di rivalsa, rendendo il cammino verso la libertà un atto finale di potere recuperato.

Scontro finale e riconquista della propria vita

Nel climax del film, Frida e Sarah affrontano Slater che, in una dimostrazione di misoginia, strangola Camilla, una delle vittime. Con l’aiuto della canzone I’m That Girl di Beyoncé, le due donne avanzano, determinando il loro destino.

epilogo e significato

L’epilogo di Blink Twice si allontana dalle convenzioni tipiche delle narrazioni di vendetta. Frida, invece di rivolgersi alle autorità, prende il controllo della situazione, cancellando la memoria di Slater per poter manipolare gli eventi a suo favore. Il ribaltamento degli equilibri di potere e la mancanza di perdono segnalano che l’oblio diventa, in effetti, una benedizione. In questo film, i temi di resistenza e giustizia personale si uniscono in una rappresentazione intensa degli spazi lasciati vuoti dal movimento #MeToo, aggiungendo una nuova dimensione al genere Good For Her.


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