Tutti gli slayer morti in buffy l’ammazzavampiri

le morti delle slayer: un impatto sulla narrazione e sullo sviluppo del personaggio
Nel franchise di Buffy the Vampire Slayer, molte figure di Slayer sono scomparse fuori scena, sia attraverso eventi narrativi nei fumetti canonici che tramite morti presunte o implicite. Sono le morti rappresentate sullo schermo a lasciare il segno più profondo, poiché evidenziano la realtà del ruolo di Buffy (Sarah Michelle Gellar). Questi momenti rompono qualsiasi idealizzazione della figura della Cacciatrice, radicando la narrazione in un senso di mortalità e sacrificio estremo.
ruolo delle slayer nella storia e nel lore
una lunga lotta contro le tenebre
Le slayer storiche, spesso illustrate tramite flashback o resoconti storici, dipingono un quadro di una battaglia secolare contro il male. La loro presenza arricchisce il background narrativo e rafforza il mito della legacy della Cacciatrice. Tra queste figure emergono anche slayer attivate durante il regno di Buffy, sottolineando che Buffy non potrà essere al centro del revival.
Ciascuna morte sullo schermo si configura come una dolorosa testimonianza della breve durata media delle slayer, rendendo ogni perdita ancora più significativa per lo spettatore.
xin rong: una combattente memorabile contro Spike
distrutta durante la rivolta dei boxer nel 1900
Nella serie, Spike (James Marsters) uccide Xin Rong (Ming Qui) in Cina nel 1900, durante la rivolta dei Boxer. In questa scena, Xin Rong combatte con grande abilità in un tempio buddista e riesce anche a lasciare una cicatrice permanente a Spike sopra l’arcata sopraccigliare. Questa morte si inserisce tra i flashback narrati da Spike mentre racconta le sue imprese a Buffy nella stagione 5.
Anche se la sua apparizione è breve, Xin Rong ha lasciato un’impressione duratura come Slayer nelle scene retrospettive. La sua maestria nelle arti marziali e nell’uso della spada è evidente e rende questa sequenza uno dei momenti più affascinanti dell’arco temporale storico presente nello show. La scena del tempio illuminato e la coreografia di Ming Qui rappresentano un vero punto forte dell’episodio.
Sarebbe stato interessante vedere ulteriori sviluppi su questa figura storica; la sua brevità rende comunque questi momenti un vero tesoro per gli appassionati.
nikki wood: una vita spezzata negli anni ’70 a new york
sconfitta da Spike su un treno della metropolitana negli anni ’70
Nikki Wood (K.D. Aubert), anch’essa uccisa da Spike, si confronta con lui negli anni ’70 a New York. È nota per essere madre – una caratteristica insolita tra le slayer a causa dei rischi collegati alla loro professione — e suo figlio Robin Wood (D.B. Woodside) riceve l’addestramento dal watcher di Nikki dopo la sua scomparsa.
L’incontro tra Nikki e Spike avviene su un treno della metropolitana ed è ricordato per l’impostazione particolare e la coreografia intensa dell’azione. Questa scena si distingue come uno dei flashback più significativi grazie anche alla tensione emotiva che trasmette.
buffy summers: il simbolo di sacrificio e resilienza
“Ha salvato il mondo molte volte”
Dopo la sua morte nel finale della stagione 5, sulla lapide di Buffy compare l’iscrizione “She saved the world a lot“, riflettendo le numerose occasioni in cui ha affrontato minacce mortali. La serie indica che Buffy è deceduta almeno due volte: prima in “Prophecy Girl”, quando viene morso dal Master ed entra brevemente in coma prima di essere salvata da Xander con CPR; poi in “The Gift”, quando si sacrifica per Dawn (Michelle Trachtenberg).
L’importanza delle sue morti risiede nel fatto che segnano tappe fondamentali del suo percorso personale; tra queste spicca quella avvenuta in season 6 dopo aver scoperto il vero significato del “dono”. La morte in “Seeing Red”, dove viene colpita mentre era già ferita gravemente, suscita discussioni sulla coerenza narrativa rispetto ad altri lutti come quello di Tara (Amber Benson).
kendra young: la seconda slayer uccisa da drusilla
la breve ma intensa carriera di kendra young
Kendra Young (Bianca Lawson), attivata come Slayer quando Buffy precipita temporaneamente nel corso della prima stagione, rappresenta una risposta alle regole rigide sui limiti temporali delle slayer. Con etica ferrea ed elevata preparazione intellettuale, Kendra si dimostra subito molto rispettosa del ruolo ma muore tragicamente sotto i colpi di Drusilla dopo appena un anno dall’attivazione.
Una delle scene più memorabili include l’unione tra Buffy e Kendra contro Spike con lo scambio iconico: “Tutte due Slayers! Nessun problema!“. Questo momento simboleggia l’alba della collaborazione tra due potenti figure prima dell’arrivo di Faith ed evidenzia quanto fosse speciale quell’intesa temporanea.
Purtroppo, le doti investigative e metodiche di Kendra finiscono per renderla prevedibile agli occhi dell’avversaria Drusilla che sfrutta questa sua caratteristica per eliminarla brutalmente.
amanda: giovane potenziale sconvolta dalla battaglia al soleggioio
il tragico epilogo alla fine del settimo ciclo stagionale
Amanda (Sarah Hagah), uno dei Potenziali Slayers introdotti nella settima stagione, emerge come personaggio molto amato dal pubblico grazie alla personalità vivace e ai hobby condivisi con gli altri studenti: Dungeons & Dragons e musica swing scolastica.
Dopo aver scoperto il suo ruolo poco prima dello scontro finale al soleggioioio, Amanda si arma con coraggio ma viene comunque uccisa da Turok-Han durante lo scontro decisivo contro Buffy stesso. La sua morte rappresenta uno degli eventi più tragici perché coinvolge anche una giovane vita appena iniziata all’interno del gruppo delle Potenziali Slayer.