Storie ripetute di doctor who che non volevamo notare

ricorrenze e ripetizioni nelle storie di Doctor Who
La lunga storia di Doctor Who è caratterizzata da numerosi episodi che, nel corso degli anni, sono stati riproposti o hanno mostrato sorprendenti somiglianze tra loro. Questi richiami narrative, spesso evidenti ai fan più attenti, testimoniano come alcune trame siano state riadattate più volte, talvolta con poca discrezione. Analizzeremo alcune delle più evidenti ripetizioni e paralleli presenti nella serie.
ripetizioni negli epiloghi dei compagni di viaggio
Clara Oswald e Bill Potts: un destino comune?
Clara Oswald e Bill Potts, due tra le companion più memorabili della stagione 12 e 10 rispettivamente, condividono un finale simile. Entrambe vengono trasformate in avatar di vetro all’interno del Testimony. Nonostante i modi diversi in cui sono scomparse – Clara per effetto del Quantum Shade e Bill diventata Cyberman – il risultato finale si presenta identico: entrambe finiscono come rappresentazioni di cristallo. La scelta narrativa di Steven Moffat di attribuire a queste due companion lo stesso epilogo ha suscitato qualche sorpresa tra gli appassionati.
Inoltre, la presenza di personaggi semi-immortali che accompagnano le ultime fasi delle loro storie – Ashildr e Heather – sottolinea come questa tematica sia stata riutilizzata con successo ma anche con una certa prevedibilità.
villaggi e personaggi che si evolvono in modo simile
L’evoluzione dei villain: Lumic e Alan Budd
Nell’arco narrativo di Doctor Who, alcuni antagonisti hanno subito trasformazioni similari. Il CEO Lumic, introdotto nella stagione 2 come fondatore di Cybus Industries, diventa il Cyber-Controller dopo essere stato gravemente malato. La sua metamorfosi è simbolo dell’inarrestabile avanzamento tecnologico che caratterizza la serie.
Poco dopo, Alan Budd riprende alcuni tratti della storia di Lumic senza essere affetto dalle stesse condizioni fisiche: il suo desiderio di potere lo porta a subire una trasformazione in macchina, contribuendo alla distruzione della società con l’aiuto dei robot. Questa sovrapposizione narrativa mostra come la serie abbia preferito riutilizzare certi archetipi villain con variazioni minori.
compagni con storie molto simili tra loro
Rose Tyler e Martha Jones: modelli ricorrenti
I primi compagni introdotti da Russell T Davies nel reboot post-2005 condividono molte caratteristiche comuni: giovani donne senza una direzione chiara nella vita, entrambe trovano uno scopo attraverso l’incontro col Dottore. Rose Tyler era una ragazza londinese alla deriva, mentre Martha Jones era una giovane medico decisa a fare la differenza. La loro narrazione segue schemi analoghi: scoprono il mondo alieno grazie al Dottore e si confrontano con sfide personali complesse.
I parallelismi sono così evidenti che molti fan li considerano quasi delle copie rielaborate l’una dell’altra.
il trope della “misteriosa” compagna femminile
River Song, Clara Oswald e Belinda Chandra: ruoli simili nel racconto
Tutte queste figure incarnano il classico ruolo della “compagna misteriosa”. River Song ha mantenuto segreti sulla propria identità fino alle ultime stagioni; Clara Oswald ha attraversato molteplici versioni ed enigmi sulla sua vera natura; Belinda Chandra si inserisce nel filone delle protagoniste dal passato oscuro o poco chiaro. Questa ripetizione rafforza l’idea che la serie prediliga spesso questo tipo di personaggio per creare suspense o complicazioni narrative ricorrenti.
“la ragazza misteriosa”: un cliché abusato?
Sovrapposizioni tra diverse companion mystery stories
I vari esempi di “mystery girl” mostrano quanto questa figura sia stata sfruttata più volte nel corso degli anni. Da River a Donna Noble passando per Ruby Sunday, tutti hanno portato un alone di segretezza o origine sconosciuta che rendeva intrigante la loro presenza accanto al Dottore.
- Jodie Whittaker come tredicesima Doctor:
- Ncuti Gatwa come quindicesimo Doctor:
- Catherine Tate come Donna Noble (prima versione):
episodi paralleli durante grandi eventi mondiali
“The Idiot’s Lantern” & “Fear Her”: storie molto simili?
I due episodi della seconda stagione – “The Idiot’s Lantern” (con il Tenth Doctor) e “Fear Her” (sempre con Rose) – presentano trame sostanzialmente analoghe: entrambe ambientate a Londra durante eventi storici importanti (la corona reale britannica e le Olimpiadi del 2012), coinvolgono bambini posseduti da entità extraterrestri capaci di intrappolare persone nei televisori o nei disegni. Le narrazioni sono state scritte come se fossero varianti dello stesso schema narrativo, probabilmente anche per motivi produttivi legati a cambiamenti improvvisi nel palinsesto originale.
I nemici medici? Un tema ricorrente
“The Empty Child” & “The Curse of the Black Spot”: nemici fra scienza ed errore
Nella prima stagione si assiste all’introduzione degli alieni medici sotto forma nanobot (“The Empty Child”/“The Doctor Dances”), mentre nella sesta stagione troviamo i siren (“The Curse of the Black Spot”). Entrambi i casi vedono creature inizialmente percepite come minacce letali ma poi rivelatesi strumenti involontari o malintenzionati incapaci di comprendere pienamente l’essere umano. La serie utilizza spesso questo espediente narrativo per sorprendere lo spettatore con un twist finale positivo rispetto alle prime impressioni.
Saxon vs Gwilliam: leader politici opposti ma simili nelle trame
Sia Harold Saxon (il Master sotto mentite spoglie) sia Roger Ap Gwilliam rappresentano figure politiche estremamente dannose per la Terra – uno manipola attraverso la paura, l’altro rischia addirittura una guerra nucleare. Entrambi sono stati presentati come leader apparentemente rispettabili ma in realtà profondamente maligni; questa sovrapposizione narrativa permette alla serie di usare sempre lo stesso schema per descrivere uomini potenti corrotti dal desiderio di controllo.
Elenchi dei personaggi principali:- Narratori ricorrenti:: Steven Moffat, Russell T Davies;
- I principali protagonisti:: Jodie Whittaker (13ª Doctor), Ncuti Gatwa (15° Doctor);
- I villain principali:: The Master (varie incarnazioni), Missy;
L’analisi dimostra quanto spesso Doctor Who abbia preferito riutilizzare schemi narrativi consolidati piuttosto che innovare radicalmente le proprie trame originali — un approccio che ha contribuito alla sua longevità ma anche alla sensazione che alcune vicende siano state riproposte più volte sotto varie forme.