Nominate migliori attrici non protagoniste in TV ai screen awards 2025

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Le recenti premiazioni televisive hanno incoronato alcune delle interpreti più brillanti dell’anno, riconoscendo le performance che sono riuscite a catturare l’attenzione del pubblico e della critica. Specialmente nel settore delle coprotagoniste, molte attrici si sono distinte per le interpretazioni di grande impatto emotivo e raffinatezza artistica. Di seguito, vengono analizzate le candidature più prestigiose, evidenziando i ruoli e le caratteristiche che hanno decretato il successo di queste interpreti, con un focus sulle protagoniste più degne di nota.

carrie coon in “the white lotus”

Nel corso della terza stagione di The White Lotus, Carrie Coon ha offerto un’interpretazione estremamente complessa nel ruolo di Laurie Duffy, una delle tre amiche di vecchia data assembleate nel resort di lusso in Thailandia. La sua performance si distingue per la capacità di rendere con autenticità le contraddizioni di un personaggio tra affetto e rivalità, tradimenti e lealtà. La scena finale, con il monologo emotivamente più intenso, ha evidenziato la sua maestria nel rappresentare dinamiche relazionali tese, conquistando una candidatura agli Emmy e consolidando il suo prestigio nel panorama della serialità d’autore.

erin doherty in “adolescence”

In Adolescence, Erin Doherty si distingue per la scena dell’interrogatorio di Briony Ariston, una psicologa forense alle prese con un caso delicato e di grande impatto. La sua capacità di alternare freddezza apparente e vulnerabilità intensa ha reso il personaggio estremamente realistico e coinvolgente. La performance di Doherty, riconosciuta con un Emmy, mette in evidenza il suo talento nel dare corpo a personaggi complessi e pieni di sfumature, dopo aver già riscosso successo con ruoli come quello di Princess Anne in The Crown.

fiona dourif in “the pitt”

Nel medical drama The Pitt, Fiona Dourif interpreta Cassie McKay, una giovane madre alle prese con la lotta per riottenere la custodia del proprio figlio. La sua figura, inizialmente gentile e sicura, si svela lentamente come più complessa e tormentata, grazie a un’interpretazione che trasmette empatia e realismo. La sua interpretazione si distingue per la capacità di rappresentare un personaggio che, tra fragilità e determinazione, si confronta con traumi personali, conquistandosi il plauso della critica e una candidatura agli Emmy. Prima di questa esperienza, Dourif era nota per il suo ruolo nel franchise di Child’s Play.

katherine lanasa in “the pitt”

The Pitt si avvale di un cast corale di grande livello e Katherine LaNasa si afferma come figura cardine del team. Nel ruolo di Dana Evans, infermiera di lunga esperienza e caposala dura ma dotata di grande cuore, la sua interpretazione mostra un equilibrio tra un’ironia tagliente e una profonda compassione. Dal momento in cui viene colpita da un’aggressione, la sua performance si fa più intensa e realistica, mettendo in luce i limiti di una personaggio forte e umana. LaNasa, già nota per la sua partecipazione a serie come ER e Big Love, ha ricevuto un Emmy per questa interpretazione, affermandosi tra le interpreti più apprezzate della stagione.

patricia arquette in “severance”

In Severance, Patricia Arquette dà vita a Harmony Cobel, un personaggio dalla presenza inquietante e dall’oscura ferocia. La sua performance si distingue per la capacità di giocare tra freddezza svettante e brevi, ma efficaci, momenti di vulnerabilità nascosta. La narrazione intricata della serie trova in lei una interprete capace di trasmettere profonde sfumature di un personaggio complesso, coinvolto in un’ambientazione distopica e misteriosa. Arquette, vincitrice di un Oscar e di più Premi Emmy, conferma il suo talento interpretativo attraverso questa figura enigmatica e affascinante, grazie a una recitazione ricca di controllo e nuance.

elite di personaggi e ospiti presenti

  • Carrie Coon – “The White Lotus”
  • Erin Doherty – “Adolescence”
  • Fiona Dourif – “The Pitt”
  • Katherine LaNasa – “The Pitt”
  • Patricia Arquette – “Severance”

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