L’errore orgoglioso di walter white in breaking bad stagione 4

La serie televisiva Breaking Bad si distingue per le sue trame complesse e i personaggi profondamente sviluppati, in particolare il protagonista Walter White. La sua evoluzione da insegnante di chimica a criminale spietato rappresenta uno degli aspetti più analizzati della narrazione. Questo articolo analizza alcuni degli errori più significativi commessi dal personaggio di Walt, con particolare attenzione alle decisioni che hanno contribuito al suo declino finale.
le scelte di walter white e il loro impatto sulla trama
il tentativo di coprire gale boetticher
Nel corso della quarta stagione, Walter White avrebbe potuto facilmente attribuire la morte di Gale Boetticher ad altri, evitando così di essere coinvolto direttamente. La sua orgoglio e il desiderio di rivendicare il proprio genio lo portarono a non voler cedere il merito a qualcun altro. Quando Hank Schrader, agente della DEA e cognato di Walt, iniziò a indagare sul caso Gale, Walt cercò di mantenere il controllo sulla situazione.
l’indagine di hank schrader sulla morte di gale
Dopo l’omicidio di Gale, Walt cercò di aiutare Hank traducendo alcune formule chimiche trovate nei appunti del defunto. Durante questa fase, Walt cercò in ogni modo di far credere che le note appartenessero a una persona diversa, attribuendo la sigla “W.W.” a Walt Whitman. Nonostante i sospetti crescenti dello zio Hank, quest’ultimo arrivò molto vicino alla verità: Gus Fring collaborava con Gale in un’attività clandestina di distribuzione della metanfetamina.
l’errore fatale: confondere gale con heisenberg
Purtroppo per Walt, l’errore più grave fu quello di credere che Gale fosse Heisenberg. Questa convinzione gli permise di mantenere nascosto il vero narcotrafficante fino all’ultimo momento. Se avesse lasciato che Hank credesse che Gale fosse l’autore principale delle ricette clandestine, avrebbe potuto continuare a vivere sotto copertura senza rischiare il suo coinvolgimento diretto nel mondo criminale.
il ruolo dell’orgoglio nella rovina finale
walt e la sua insaziabile voglia di riconoscimento
Fin dall’inizio della narrazione, Walter ha mostrato una forte tendenza all’egocentrismo, alimentata dal desiderio di sentirsi un genio riconosciuto nel campo della chimica e nella vita in generale. Quando Hank evidenziò le capacità straordinarie del defunto Gale come chimico eccellente, Walt si sentì profondamente ferito nel suo senso dell’autostima.
il confronto tra pride e realtà alla fine della serie
Nell’episodio conclusivo della serie, Walt ammette candidamente che le sue azioni sono state motivate anche da un desiderio personale: “L’ho fatto per me stesso”. La sua incapacità di mettere da parte l’orgoglio rappresenta la causa principale del suo downfall definitivo. Se avesse accettato i soldi offerti da Gretchen ed Elliott o deciso di uscire dal mondo criminale prima che fosse troppo tardi, potrebbe aver evitato molte delle conseguenze devastanti.
personaggi principali e ospiti presenti nella serie
- Bryan Cranston nel ruolo di Walter White
- Aaron Paul come Jesse Pinkman
- Annie Gunn
- Dean Norris come Hank Schrader
- Bob Odenkirk
- Giancarlo Esposito
- Anna Gunn
L’approfondimento sui principali errori strategici e personali del protagonista permette una comprensione più approfondita delle dinamiche interne alla serie e dei motivi che hanno portato allo sviluppo tragico del personaggio principale.