L’episodio più strano di twilight zone che è diventato un pilot per una sitcom

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Il celebre show televisivo The Twilight Zone si distingue per la sua capacità di combinare elementi di horror, fantascienza e sovrannaturale, creando storie che spesso presentano finali sorprendenti con un messaggio morale. La serie, ideata e condotta da Rod Serling, ha debuttato nel 1962 su CBS ed è considerata una delle più influenti e apprezzate nella storia della televisione. Oltre alla sua fama per episodi iconici e innovativi, alcuni episodi meno convenzionali hanno segnato il suo percorso, tra cui uno particolarmente insolito che si distacca dal tono generale dello show. Questo articolo analizza uno di questi casi: l’episodio “Cavender is Coming”, utilizzato come backdoor pilot per una sitcom mai realizzata.

l’episodio “Cavender is Coming” come backdoor pilot

una deviazione dal tono classico di the twilight zone

La puntata “Cavender is Coming”, trasmessa nella stagione 3 del 1961, rappresenta un episodio molto diverso rispetto alla tipica narrazione del programma. Diretto da Christian Nyby e scritto da Rod Serling, introduce Harmon Cavender (interpretato da Jesse White), un angelo incaricato di assistere Agnes Grep (Carol Burnett). L’obiettivo di Cavender è migliorare la vita di Agnes in sole 24 ore affinché possa guadagnarsi le ali; se fallisce, rischia la demozione.
Questo episodio si distingue per il suo approccio più leggero e umoristico rispetto alle storie usuali della serie. In fase originale veniva addirittura trasmesso con una risata registrata, a sottolineare il carattere comico della narrazione. Cavender dona ad Agnes una villa lussuosa, amici ricchi e un conto in banca imponente, ma lei non si sente felice: desidera tornare alla sua vita precedente. Alla fine, Cavender capisce che Agnes è già “la donna più ricca” che conosce.
Nonostante l’originalità e il tono spensierato, questa puntata fu pensata come possibile avvio di una sitcom dedicata a Cavender. Il progetto avrebbe dovuto svilupparsi in uno spin-off che avrebbe portato avanti le avventure dell’angelo in un contesto comico più ampio; Questa idea non vide mai la luce definitiva.

motivazioni dietro il mancato sviluppo dello spin-off

una produzione troppo diversa dal concept originale

Il motivo principale per cui lo spin-off non fu mai prodotto risiede nel netto cambio di stile rispetto al resto della serie: il tono leggero, le performance comiche e l’utilizzo del risate track rendevano “Cavender is Coming” poco affine all’atmosfera inquietante o riflessiva tipica di The Twilight Zone. La mancanza di commento sociale presente negli episodi tradizionali contribuì ulteriormente a differenziare questa puntata dal resto del franchise.
Sebbene nessuna ragione ufficiale sia stata divulgata riguardo al fallimento del progetto, si può dedurre che la percezione negativa da parte dei fan e la forte differenza stilistica abbiano influito sulla decisione finale.

espansioni e successivi adattamenti del franchise

le continue rivisitazioni senza spin-off ufficiali

Pur non avendo dato origine a uno spin-off diretto come previsto inizialmente per “Cavender is Coming”, il mondo de The Twilight Zone ha visto numerosi revival televisivi oltre a un film cinematografico. Il primo reboot avvenne nel 1985-1989 con tre stagioni curate da diversi registi; seguito dalla seconda versione del 2002 con Forest Whitaker come conduttore. La terza rivisitazione moderna è arrivata nel 2019 sotto la guida di Jordan Peele ed è durata fino al 2021.

    Membri principali delle varie versioni:
  • Rod Serling (creatore)
  • Jordan Peele (narratore ed executive producer)
  • Forest Whitaker (conduttore nel reboot del 2002)
  • Sebbene lo show non abbia avuto uno spin-off dedicato ai personaggi introdotti dall’episodio “Cavender is Coming”, ha continuato ad espandersi attraverso nuove produzioni televisive e cinematografiche che hanno mantenuto vivo il suo spirito innovativo.

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