Le sitcom più influenti della televisione dal 1940 a oggi

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Le sitcom trasmesse in rete rappresentano una delle formule più longeve e influenti nel panorama televisivo, con una storia che si estende dagli albori della radio fino ai giorni nostri. La loro capacità di riflettere situazioni quotidiane con un tocco umoristico le ha rese protagoniste di decenni di intrattenimento, lasciando un’impronta indelebile sulla cultura popolare e sul cinema. In questo approfondimento si analizzeranno le tappe fondamentali e i personaggi più iconici che hanno contribuito a plasmare il genere, evidenziando come alcune produzioni abbiano rivoluzionato la narrazione televisiva.

le prime sitcom in televisione

gli anni ’40: Mary Kay and Johnny

Mary Kay and Johnny, debutta nel 1947, è riconosciuta come la prima sitcom trasmessa in onda sui network americani. La serie, creata da una coppia reale formata da Mary Kay e Johnny Stearns, rappresentava le vite di una giovane coppia residente a Greenwich Village a New York City. Con circa 300 episodi, questa produzione ha segnato l’inizio di un nuovo modo di fare comicità in TV. Fu anche la prima a mostrare una coppia condividere il letto e ad affrontare temi come la gravidanza, rompendo alcuni tabù dell’epoca.

gli anni ’50: I Love Lucy

1951-1957

I Love Lucy, interpretato dalla celebre Lucille Ball, è considerato uno degli show più influenti nella storia della televisione americana. La sit-com ha rivoluzionato il genere grazie alla sua struttura corale e all’approccio innovativo nel mettere in scena il rapporto tra i personaggi principali. Con cinque Emmy vinti su ventuno nomination, la serie segue le vicende di Lucy, casalinga newyorkese interpretata dalla stessa Ball, e del marito Ricky (Desi Arnaz), un musicista. La figura femminile forte e indipendente rappresentò un punto di svolta per le donne nel mondo dello spettacolo.

gli anni ’60: The Dick Van Dyke Show

1961-1966

The Dick Van Dyke Show, ideato da Carl Reiner, è ritenuto uno dei più grandi successi della decade grazie alla sua capacità di fondere comicità e momenti drammatici. La serie ruota attorno alle vicende del protagonista Rob Petrie (Dick Van Dyke), sceneggiatore televisivo, e della moglie Laura (Mary Tyler Moore). Con quasi 160 episodi distribuiti su cinque stagioni, ha influenzato profondamente il linguaggio comico televisivo ed è stato premiato con quindici Emmy Awards.

gli anni ’70: All In The Family

1971-1979

All In The Family, creato da Norman Lear, rappresenta uno dei punti più elevati della sitcom americana per la sua capacità di affrontare tematiche controverse come razzismo, religione e diritti civili. Racconta le vicende della famiglia Bunker, residente a Queens, New York; il suo approccio realistico portò l’introduzione di scene più intense rispetto al passato. La serie conta nove stagioni e 205 episodi. Dal suo successo nacquero anche spin-off come The Jeffersons, che trattarono temi sociali altrettanto importanti.

gli anni ’80: Cheers

1982-1993

Cheers si distingue come uno dei primi esempi di sitcom ambientate in ambienti lavorativi o pubblici piuttosto che familiari classici. Ambientata in un bar gestito da Ted Danson nei quartieri alti di Boston, presenta un cast memorabile tra cui Diane (Shelley Long) e Norm (George Wendt). Con 11 stagioni e 275 episodi, ha conquistato numerosi premi Emmy – ben 28 vittorie su 117 candidature – ed è stata fonte d’ispirazione per molte altre produzioni simili.

gli anni ’90: Seinfeld

1989-1998

Seinfeld è definito “lo show sul nulla” perché si basa sulle avventure quotidiane di un gruppo di amici newyorkesi caratterizzati da personalità spesso antipatiche ma irresistibili. La serie durò nove stagioni ed è stata fondamentale nel ridefinire gli standard dell’umorismo televisivo moderno. Il suo stile diretto e senza fronzoli ha influenzato molti altri show successivi come Friends eThe Office .

gli anni 2000: The Office

2005-2013

The Office , adattamento statunitense del popolare format britannico, ha introdotto il genere del mockumentary nella cultura mainstream. Rappresenta una svolta significativa grazie alla sua modalità narrativa innovativa che combina umorismo brutale con situazioni lavorative quotidiane. Con protagonisti Steve Carell nei panni di Michael Scott, questa serie ha cambiato profondamente l’approccio alle comedy aziendali ed è diventata modello per numerose produzioni successive.
Con oltre 200 episodi distribuiti su nove stagioni , costituisce uno dei pilastri delle sitcom contemporanee.

2010s: Schitt’s Creek

Nella decade recente spicca senza dubbioSchitt’s Creek . Creato dai fratelli Eugene ed Dan Levy, si distingue per aver portato avanti valori quali inclusività e positività attraverso una narrazione originale che racconta le avventure della famiglia Roses costretta a trasferirsi in una piccola città acquistata per scherzo.
Il successo internazionale si deve anche alla disponibilità sulla piattaforma Netflix che ne ha favorito la diffusione globale.
Sono stati raggiunti risultati notevoli:

  • Crescita esponenziale durante la terza stagione;
  • Sviluppo dei personaggi con evoluzioni sorprendenti;
  • Cattura dell’immaginario collettivo con battute iconiche (“Ew, David!”).

2020s: Abbott Elementary – prospettive future>

Difficile stabilire quale sia stata finora la sitcom più influente del decennio in corso; tuttavia,Abbott Elementary bissa il ruolo grazie alla sua capacità innovativa nel riproporre lo stile mockumentary all’interno del contesto scolastico americano.
Lanciata nel 2021 dalla creatrice Quinta Brunson,
L’episodio pilota ha già riscosso grande successo;

Tra i protagonisti principali troviamo:

  • Ayo Edibiri – Janine Teagues;
  • Tiffany Haddish – Barbara Howard;
  • Kareme Goodwin – Gregory Eddie;

L’unicità dell’ambiente scolastico americano combinata con scrittura brillante rendeAbbott Elementary a potenziale caposaldo degli anni ’20 nella storia delle sitcom network.

Personalità presenti: 

  • – Quinta Brunson (creatrice)
  • – Ayo Edibiri (Janine Teagues)
  • – Sheryl Lee Ralph (Barbara Howard)
  • – Tyler James Williams (Gregory Eddie)
  • – Lisa Ann Walter (Melissa Schemmenti)

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