Le 10 migliori serie di film kung fu da non perdere

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I film di arti marziali hanno rappresentato alcune delle franchise più iconiche e durature del cinema. Con protagonisti leggende come Jackie Chan, Jet Li, Donnie Yen e altri, questi titoli hanno spesso dato il via a serie di successivi capitoli, consolidando un vero e proprio mito nel mondo delle pellicole d’azione. Dall’Asia alle Hollywood, la presenza di sequel e franchise di lunga durata testimonia l’efficacia di questo genere, capace di attrarre pubblico attraverso storie avvincenti e combattimenti spettacolari.

le principali serie di film di arti marziali nel corso degli anni

Il fenomeno delle serie di arti marziali non nasce con Hollywood. Studios di Hong Kong e Taiwan erano già impegnati a realizzare molteplici sequel di film di successo molto prima che il desiderio di continuare le storie si diffondesse in Occidente. Studios come Shaw Brothers e le produzioni di Hong Kong hanno portato avanti franchising che si sono sviluppati su più capitoli, spesso con caratteristiche distintive e cast variabili.

successioni e sequels di successo del passato

  • Ong Bak Trilogy con Tony Jaa
  • Franchise di Jean-Claude Van Damme con Kickboxer e Bloodsport
  • Serie di The Karate Kid e John Wick, entrambe diventate capisaldi del genere

serie di arti marziali iconiche e i loro protagonisti

10 – in the line of duty

La serie In the Line of Duty comprende sette film e narra le avventure di una detective femminile dotata di abilità di kung fu per combattere il criminale organizzato. La saga si apre con Yes, Madam, uno dei migliori action movies dell’epoca, interpretato da Michelle Yeoh, seguito da un sequel con Cynthia Rothrock. Successivamente, la serie ha proseguito senza Yeoh, con Cynthia Khan come protagonista, mantenendo successo ma risultando più formula e meno originale. L’ultimo capitolo, In the Line of Duty IV: Witness, è considerato tra i più sottovalutati film di arti marziali degli anni ’80.

9 – armour of god

Negli anni ’80 Jackie Chan ha realizzato due film di grande impatto come Armour of God e Armour of God 2: Operation Condor, che combinavano l’avventura stile Indiana Jones con l’energia dei suoi stunt. La serie ha visto poi uno sviluppo più maturo con Chinese Zodiac, un capitolo del 2013 che ha sfoggiato più stunt e azione, sfidando il tempo e abbattendo record di performance acrobatiche.

8 – the brave archer

La trilogia The Brave Archer, tratta dai romanzi di Louis Cha, ha rappresentato una delle interpretazioni più significative del genere. I film seguono le avventure di Alexander Fu Sheng e caratterizzano il cinema di arti marziali con narrazioni epiche e combattimenti coreografici di alta qualità. La serie è paragonabile a Il Signore degli Anelli per la sua struttura corale e la durata lunga, anche se le produzioni successive hanno avuto difficoltà a mantenere la stessa coerenza e qualità.

7 – shaolin temple

Il film Shaolin Temple del 1982, interpretato da Jet Li, ha segnato il debutto di uno dei più grandi attori di arti marziali. Ambientato nel monastero Shaolin, il film narra il percorso di un giovane che si unisce ai monaci per vendicare la sua famiglia. Successivamente, Li ha interpretato altri due film collegati, che sebbene abbiano offerto buone sequenze di combattimento, si sono discostati dalla narrazione originale, rimanendo comunque pietre miliari del genere.

6 – police story

La saga Police Story nasce con il lungometraggio del 1985, in cui Jackie Chan interpreta Chan Ku-kai, un poliziotto che unisce comicità e spettacolari stunt. La serie ha ampliato il proprio successo con diversi sequel, alcuni con Michelle Yeoh come coprotagonista in Police Story 3: Supercop. I film sono noti per le scene d’azione mozzafiato e per l’evoluzione del personaggio, che ha mantenuto un alto livello di spettacolarità anche con la maturità della produzione.

5 – the one-armed swordsman

The One-Armed Swordsman del 1967, rappresenta uno dei pilastri del cinema di arti marziali. La pellicola narra le vicende di un eroe che perde un braccio, offrendo sequenze di combattimento memorabili e una storia di vendetta e redenzione. La serie ha generato sequel e reboot, anche se con risultati variabili, mantenendo comunque il suo status tra i film più influenti del genere.

4 – once upon a time in china

Con protagonisti come Jet Li e Donnie Yen, la serie Once Upon a Time in China si distingue per il suo approccio più serio e culturale, rispetto alle commedie del passato. La saga approfondisce le vicende di Wong Fei-hung, miscelando momenti di grande drammaticità a combattimenti di alta qualità, culminando in alcune delle scene più spettacolari della storia delle arti marziali sul grande schermo.

3 – drunken master

Il film Drunken Master del 1978 ha lanciato Jackie Chan come stella internazionale. Incorpora un misto di comicità e arti marziali, con scene di combattimento che sono diventate dei classici del genere. La pellicola ha dato origine a un sequel del 1994, Drunken Master II, che ha superato il suo predecessore, consolidando il suo ruolo tra i migliori film di arti marziali di tutti i tempi.

2 – the 36th chamber of shaolin

Considerato uno dei film più rappresentativi del wuxia, The 36th Chamber of Shaolin del 1978 si distingue per la direzione di Lau Kar-leung e le sequenze di training e combattimenti coreografati magistralmente da Gordon Liu. La serie si compone di tre film, tra sequel e titoli con connessioni narrative, che assieme costituiscono la trilogia più apprezzata del genere.

1 – ip man

Il franchise Ip Man, iniziato nel 2008, ha riportato in auge la figura del Maestro di Wing Chun, interpretato da Donnie Yen. La serie si distingue per la sua capacità di unire storie di combattimento epiche a un racconto ricco di evocazioni storiche e culturali, affrontando temi come il rispetto, il sacrificio e il senso della giustizia. La saga ha ormai raggiunto sei film, ognuno dei quali ha aggiunto nuove sfide e dualità al personaggio, consolidando la sua importanza nel panorama delle arti marziali cinematografiche.

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