Hank Voight deve evolversi nella 12ª stagione di Chicago PD

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Hank Voight rappresenta un elemento fondamentale di Chicago PD. Sebbene non sia sempre al centro dell’attenzione, la serie non potrebbe esistere senza di lui. Si può affermare che egli sia il personaggio più rilevante all’interno del franchise One Chicago. Nella dodicesima stagione, il suo percorso sta subendo significativi cambiamenti.

Voight: evoluzione del personaggio nella stagione 12

Nell’episodio intitolato “Marie”, Adam Ruzek, interpretato da Patrick John Flueger, ha adottato misure estreme per interrogare un sospettato di rapimento. L’agente ha fatto ricorso alla forza, rischiando di infliggere gravi danni al sospettato prima dell’intervento di Voight. Questo evento è stato cruciale, considerando le precedenti scelte aggressive fatte dal protagonista. Voight ha appreso dai suoi errori.

Voight come esempio per l’agente Ruzek

Jason Beghe, attore che interpreta Voight, ha discusso questa evoluzione in una recente intervista con TV Insider. Ha notato che negli anni recenti il personaggio ha acquisito maggiore consapevolezza e ha compreso che la violenza non è sinonimo di efficacia nel lavoro svolto.

Beghe ha dichiarato: “Voight era solito utilizzare metodi estremi e comportamenti discutibili”. Ha evidenziato i vari modi in cui il personaggio si è trasformato: “Si è un po’ ridimensionato; questo fa parte della nuova polizia, deve cambiare ed evolversi per fare bene il suo lavoro.” Questa transizione è stata difficile, specialmente quando si trovava a fronteggiare determinati sospetti.

Il ruolo di modello di Voight

L’attore ha sottolineato come Voight desideri mettersi alla prova come agente e fungere da esempio migliore per i membri del suo team nell’Unità Investigativa (UI). Tale aspetto è emerso in modo evidente quando Ruzek ha agito impulsivamente. Voight intende dimostrare ai suoi collaboratori che approcci diversi sono possibili e accettabili.

Maggiore riflessione nella dodicesima stagione

Voight ha compreso che le sue vecchie pratiche non sono più sostenibili e deve trovare modalità alternative per svolgere efficacemente il proprio lavoro. Non desidera nemmeno che Adam segua lo stesso cammino autodistruttivo. È interessante notare come Beghe abbia affermato che Voight e Ruzek condividano più somiglianze di quanto i fan possano immaginare, soprattutto riguardo alla loro mancanza di filtri.

La descrizione del comportamento di Ruzek da parte dell’attore rivela una certa analogia con quello di Voight, sia in aspetti positivi che negativi. Beghe ha concluso dicendo che solo nelle ultime due stagioni il suo personaggio ha iniziato a riflettere su se stesso.

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