Game of thrones show targaryen rompe trend tv di hbo

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Il nuovo progetto A Knight of the Seven Kingdoms rappresenta una novità nel panorama della saga Game of Thrones, in quanto rompe alcune delle convenzioni più consolidate legate alla serie madre. Questa produzioni, tra le più anticipate degli ultimi anni, si inserisce come un adattamento tratto dalle novelle di George R.R. Martin, ambientato circa un secolo dopo gli eventi di House of the Dragon e prima di Game of Thrones. La sua uscita, prevista per il 18 gennaio 2026 sulla piattaforma HBO, ha suscitato discussioni, soprattutto per alcune scelte stilistiche che potrebbero influenzare l’andamento complessivo del franchise.

una svolta inattesa: il tono family friendly di a knight of the seven kingdoms

linguaggio e classificazione per tutte le età

Uno degli aspetti più discussi riguarda il tono apparentemente adatto ai bambini. Sol Ansell, uno degli attori protagonisti, ha rivelato che A Knight of the Seven Kingdoms si rivolge a un pubblico molto più giovane rispetto alle produzioni precedenti. “I bambini possono guardarlo”, ha detto l’attore, che aveva solo nove anni durante le riprese della prima stagione. Questa caratteristica rappresenta una scelta radicale, considerando che sia Game of Thrones che House of the Dragon sono stati classificati come TV-MA, con un forte contenuto di scene violente e sessualmente esplicite.
Al momento, la classificazione ufficiale non è stata ancora annunciata, ma questa direzione potrebbe cambiare il paradigma del franchise, permettendo a un pubblico più giovane di avvicinarsi alla saga. Ciò potrebbe anche costituisce un’opportunità per ampliare la base di spettatori, rendendo più accessibile un universo finora riservato a un pubblico adulto.

possibili ripercussioni sulla percezione del franchise

una rottura con le tendenze storiche di Game of Thrones

Il successo di Game of Thrones si basa anche sulla sua natura cruda e senza compromessi, caratterizzata da scene di violenza, sesso e intrighi politici molto dettagliati. La scelta di realizzare una versione più soft rischia di tradire le aspettative di parte del pubblico, che si aspettava una continuità con l’approccio più realistico e graffiante della serie principale.
Un esempio emblematico riguarda le scene più disturbanti di House of the Dragon, come quella di Blood and Cheese, che ha suscitato molto scalpore proprio perché molte parti sono state suggerite più che mostrate explicitamente, lasciando spazio all’immaginazione. Con un prodotto più morbido, ci si può aspettare una riduzione dell’impatto emotivo, con conseguente possibile perdita di interesse da parte di chi seguiva la saga per il suo lato più crudo.
Per contro, questa scelta potrebbe aprire nuove strade narrative, favorendo storie più commoventi e inclusive. La dinamica tra Dunk e Egg, infatti, si preannuncia più adatta a tutte le età, dando spazio a storie di coraggio, amicizia e avventura.

personalità coinvolte e cast principali di A Knight of the Seven Kingdoms

  • Peter Claffey – Ser Duncan ‘Dunk’ il Grasso
  • Dexter Sol Ansell – Egg
  • Finn Bennett – Aerion Targaryen
  • Bertie Carvel – Baelor Targaryen

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