Episoidi indimenticabili di twilight zone con finali sorprendenti

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le serie tv che chiudono con finali perfetti: i migliori episodi di “the twilight zone”

Il celebre show “The Twilight Zone” si distingue non solo per le sue storie avvincenti, ma anche per i finali sorprendenti e spesso memorabili. Alcuni episodi sono diventati iconici grazie a conclusioni così ben congegnate da lasciare il pubblico senza fiato, spesso reinterpretando o rivoluzionando le aspettative iniziali. In questo approfondimento, vengono analizzati dieci episodi che si contraddistinguono per la loro perfezione narrativa e il colpo di scena finale. La prima stagione della serie, diretta da Rod Serling, rappresenta probabilmente la versione più riuscita e riconoscibile del format, tanto da essere ampiamente omaggiata nel corso degli anni.

episodi con finali impeccabili di “the twilight zone”

the prime mover (1961)

stagione 2, episodio 21

In “The Prime Mover”, un giocatore d’azzardo di nome Ace Larsen (Dane Clark) scopre che il suo amico Jimbo Cobb (Buddy Ebsen) possiede poteri telecinetici. Ace decide di sfruttarli nei casinò di Las Vegas per arricchirsi rapidamente. La sua insaziabile avidità lo conduce a perdere tutto nel gioco finale del weekend. Quando Jimbo smette di usare i suoi poteri durante l’ultima scommessa, Ace si ritrova senza nulla e comprende il suo errore: decide di cambiare vita e diventare più onesto. Jimbo usa segretamente le sue capacità per continuare a lavorare come custode, soddisfatto di aver aiutato l’amico a superare i vizi.

a nice place to visit (1960)

stagione 1, episodio 28

“A Nice Place to Visit” presenta Rocky Valentine (Larry Blyden), un ladro che muore dopo essere stato ferito e si ritrova in un luogo dove ogni desiderio viene esaudito immediatamente. Con il passare del tempo, Rocky si annoia della vita senza sforzi e chiede di lasciare il paradiso; scoprirà invece di essere stato nell’altro mondo fin dall’inizio. L’episodio mostra come un’esistenza eterna fatta solo di piaceri possa trasformarsi in una prigione opprimente.

the invaders (1961)

stagione 2, episodio 15


“The Invaders”, quasi interamente interpretato da Agnes Moorehead, narra la storia di una donna sola in una capanna isolata che viene attaccata da due piccoli robot alieni. La sorpresa arriva quando uno dei robot trasmette un messaggio in inglese: gli invasori sono astronauti umani provenienti dalla Terra su un pianeta abitato da giganti umanoidi. Questo colpo di scena ribalta completamente l’interpretazione dell’episodio ed evidenzia come una singola riga possa cambiare tutto ciò che si credeva fino a quel momento.

a passage for trumpet (1960)

stagione 1, episodio 32


Nel racconto “A Passage for Trumpet”, Jack Klugman interpreta Joey Crown, un musicista disoccupato che tenta il suicidio ma si risveglia in uno stato intermedio tra vita e morte. In questa dimensione sospesa incontra un misterioso personaggio chiamato “Gabe”, che lo incoraggia a tornare alla vita reale. Joey riprende coraggio e comincia ad apprezzare le piccole cose quotidiane: trovare qualche soldo o ricevere attenzione dai vicini diventano motivi validi per continuare a vivere.

the masks (1964)

stagione 5, episodio 26


“The Masks” racconta la storia di Jason Foster (Robert Keith), anziano malato che invita la famiglia ad indossare maschere raffiguranti i loro veri sé prima della morte imminente. Quando arrivano i parenti greedosi e sadici della vedova Emily (Virginia Gregg), egli li rimprovera duramente prima di morire; alla fine tutti devono confrontarsi con le proprie maschere interiori diventate realtà sul volto.

gli altri episodi memorabili

two (1961)

stagione 3, episodio 1


“Two” è ambientato in un futuro prossimo dove due sopravvissuti – uomo e donna – vivono ai margini del mondo distrutto dalla guerra. Nonostante siano schierati opposti nelle fazioni belliche precedenti, sviluppano una relazione romantica improbabile ma dolce. È uno degli episodi più originali poiché sovverte le aspettative tipiche delle storie apocalittiche offrendo una conclusione ottimistica.

the monsters are due on maple street (1960)

stagione 1, episodio 22


“The Monsters Are Due on Maple Street”, considerato uno dei migliori episodi della serie, utilizza l’allegoria dell’invasione aliena per mettere sotto accusa il senso comune e la paranoia collettiva americana degli anni ’60. Dopo un passaggio misterioso nel cielo sopra il quartiere tranquillo, i residenti iniziano a sospettarsi reciprocamente fino a scatenare violenza cieca; all’esterno si scopre l’intervento alieno volto ad alimentare l’odio tra gli uomini stessi.

Sono molteplici le personalità coinvolte nei vari capitoli dello show:

  • Rod Serling, creatore e narratore principale;
  • Diverse regie firmate da John Brahm, Buzz Kulik, Douglas Heyes…
  • Scritto da Charles Beaumont, Richard Matheson e altri autori noti;

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