9 serie crime imperdibili da vedere su HBO Max

HBO Max si distingue come piattaforma di riferimento per le serie crime più significative, offrendo una vasta gamma di produzioni che spaziano dai classici ai titoli meno noti ma altrettanto validi. Questo approfondimento mette in evidenza alcune delle serie meno conosciute ma di grande valore, che meritano attenzione per la qualità delle narrazioni e l’importanza storica nel panorama televisivo.
serie crime HBO meno note: “Oz” (1997-2003)
“Oz” rappresenta uno dei primi esempi di serialità di alta qualità prodotta da HBO, precedendo anche “The Sopranos”. Ambientata nella prigione di Oswald State, questa serie segue le dinamiche tra diversi gruppi sociali e razziali all’interno dell’istituto carcerario chiamato “Emerald City”. La narrazione offre un’immagine cruda e realistica del sistema penitenziario americano, mostrando le conseguenze più atroci per gli internati. Nonostante alcuni elementi possano risultare eccessivi, “Oz” resta un pilastro fondamentale nella storia della televisione di qualità ed è imprescindibile per comprendere l’evoluzione del genere crime su HBO.
serie investigative poco conosciute: “The Investigation” (2020)
“The Investigation” è una miniserie danese ispirata a fatti reali, focalizzata sull’indagine dell’omicidio di Kim Wall avvenuto nel 2017 in Køge Bay. La produzione si concentra esclusivamente sulla fase investigativa, con Søren Malling nel ruolo del capo delle indagini Jens Møller Jansen. La narrazione si distingue per il suo tono pacato e atmosferico, tipico del Nordic noir, e per la capacità di trasmettere tensione attraverso dettagli minuziosi e scene intense. La brutalità del caso reale contribuisce a renderla una serie coinvolgente e memorabile.
miniserie innovativa: “Mosaic” (2018)
“Mosaic” rappresenta un esempio rivoluzionario nell’approccio alla narrazione seriale grazie alla sua modalità interattiva. Diretto da Steven Soderbergh, il progetto permette agli spettatori di esplorare diverse prospettive sulla scena del omicidio di Olivia Lake, interpretata da Sharon Stone. La serie combina elementi tradizionali con funzionalità digitali avanzate: gli utenti possono analizzare documenti, report e rivivere scene da punti di vista differenti, creando un’esperienza investigativa personalizzata. Questa innovazione ha ampliato i confini della fruizione televisiva moderna.
comic crime: “Bored To Death” (2009-2011)
“Bored to Death” combina umorismo sofisticato con trame criminali ambientate a New York City. Con protagonisti Jason Schwartzman, Zach Galifianakis e Ted Danson, la serie racconta le avventure di Jonathan Ames, scrittore in crisi che decide di diventare investigatore privato senza alcuna esperienza reale. Attraverso uno stile ironico e grottesco mostra il lato più assurdo della Grande Mela, creando un mix tra commedia nera e giallo originale. La cura nei dettagli rende ogni episodio ricco di riferimenti nascosti e battute sottili.
thriller soprannaturale: “The Outsider” (2020)
“The Outsider”, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, affronta un caso apparentemente inspiegabile riguardante l’omicidio brutale di un ragazzo. L’indagine porta il detective Ralph Anderson (Ben Mendelsohn) a confrontarsi con prove contraddittorie che collegano Terry Maitland (Jason Bateman) sia alla scena del crimine sia ad altre località temporaneamente lontane. Il racconto si sviluppa tra atmosfere inquietanti e momenti sovrannaturali che aumentano la suspense fino al climax finale.
serie legale rielaborata: “Perry Mason” (2020-2023)
La reinterpretazione moderna del personaggio creato da Erle Stanley Gardner vede su HBO Max una versione più complessa ed evoluta dell’avvocato Perry Mason. Interpretato da Matthew Rhys, il protagonista passa dall’essere un investigatore privato alle prime armi a diventare avvocato affermato durante la seconda stagione. La serie esplora le origini del personaggio attraverso trame intricate caratterizzate da colpi di scena continui che approfondiscono il mondo legale degli anni ’30 negli Stati Uniti.
L’interpretazione intensa di Rhys conferisce profondità al personaggio mentre le storie affrontano temi come corruzione politica ed inganni giudiziari rendendo ogni stagione una narrazione coinvolgente.
detective africana: “The No. 1 Ladies’ Detective Agency” (2008–2009)
Ispirata ai romanzi di Alexander McCall Smith ambientati in Botswana, questa produzione segue le vicende della detective Mma Ramotswe interpretata da Jill Scott mentre gestisce la propria agenzia investigativa locale. La serie si distingue per i paesaggi mozzafiato dell’Africa subsahariana e per uno stile narrativo lento ma coinvolgente che valorizza i personaggi principali e l’atmosfera unica della regione.
drama poliziesco internazionale: “Get Millie Black” (2024)
“Get Millie Black”, con Tamara Lawrance nel ruolo principale come Millie Jean Black, segue le vicende di una detective giamaicana recentemente rientrata dalla Scotland Yard; ora impegnata nelle indagini sui casi scomparsi sull’isola caraibica insieme al partner Curtis interpretato da Gershwyn Eustache Jnr. La serie si distingue per il suo tono cupo ed intenso che sottolinea la serietà delle indagini su contesti culturali complessi rispetto alle solite produzioni tropicali.
dramma giudiziario psicologico: “The Night Of” (2016)
Narrando la storia d’un giovane pakistano-americano accusato dell’omicidio della sua compagna dopo una notte festaiola a Manhattan,“The Night Of”, interpreta Riz Ahmed nei panni di Nasir Khan; questa mini-serie esplora tematiche legali profonde unite a una forte componente psicologica dei personaggi coinvolti.
L’intensità narrativa cresce mano a mano che si svelano i retroscena dei protagonisti mentre ci si interroga sulla veridicità delle prove presentate in tribunale; lo spettacolo rimane impresso grazie alla sua capacità realistico-crudamente inquietante. p >
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documentario drammatico: “We Own This City” (2022) h2 >
Dalla stessa mente creativa de “Il wire”, questa produzione racconta realmente le attività criminali della task force armata contro il crimine a Baltimora negli anni dieci; sotto la guida dello sceriffo Wayne Jenkins interpretato da Jon Bernthal emerge un quadro sconvolgente sulle pratiche illegali all’interno delle forze dell’ordine statunitensi.
L’opera è fondamentale perché denuncia sistemi corrotti ancora attivi oggi o appena smantellati – dimostrando quanto spesso alcuni soggetti preferiscano mantenere lo status quo piuttosto che perseguire giustizia vera. p >
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