Pluribus tra realtà e fiction: cosa c’è di vero nella serie del momento

Contenuti dell'articolo

approfondimento sulla nuova serie di apple tv+: “pluribus”

La piattaforma streaming ampliata da Apple TV+ presenta “Pluribus”, una serie che si distingue per la sua forte componente di suspense e riflessione. Ideata da Vince Gilligan, autore di successo conosciuto principalmente per “Breaking Bad”, questa produzione si confronta con temi quali la coscienza collettiva, le e l’impatto di un RNA alieno sulle società umane. Nell’articolo esploreremo i nuclei narrativi, gli aspetti scientifici e le implicazioni sociali presenti nella serie, offrendo un’analisi accurata delle sue componenti principali.

il concetto di mente alveare e la sua interpretazione nella serie

una coscienza collettiva, tra realtà e finzione

“Pluribus” si fonda sull’idea di una mente alveare, un’entità unificata che annulla le differenze emotive e identitarie tra gli individui. Sebbene nella scienza attuale non esista un meccanismo che consenta di fondere le coscienze umane in modo tale, ci sono evidenze che dimostrano come, in determinate condizioni, alcune aree cerebrali di persone che collaborano o condividono un obiettivo mostrino attività sincronizzate. La serie porta questa relazione al suo limite estremo, immaginando una condizione biologica imposta dall’esterno attraverso un RNA di origine extraterrestre.

Il concetto di hive mind affonda le sue radici nella narrativa di fantascienza degli anni Cinquanta, quando autori come James H. Schmitz immaginarono società organizzate come alveari di api. Gilligan riporta questa idea in un contesto più pacifico, in cui la mancanza di conflitto non nasce dall’ostilità, ma da un’ideale di pace e serenità condivisa.

gli spunti di natura scientifica e tecnologica

l’ispirazione dagli organismi sociali e la robotica a sciame

Per rappresentare il comportamento dei personaggi, la serie si ispira ai modelli di organismi sociali in natura, come video di pesci o stormi di uccelli che si muovono in modo coordinato. Questo meccanismo si basa su poche regole locali che generano comportamenti complessi e armonici. La robotica a sciame, un campo in espansione, ne rappresenta una simile applicazione: decine di piccoli robot, dotati di intelligenza autonoma, collaborano per completare task complessi. Questa ricerca avvicina la scienza alla possibilità di comportamenti collettivi efficienti, anche se applicazioni di questo tipo nel contesto biologico umano sono al momento irraggiungibili.

lo stato emotivo dei “joined” e le implicazioni

una serenità condivisa, tra realtà e ipotesi

Secondo quanto riferito da Karolina Wydra, Gilligan descrive i “joined” come individui sereni, felici e pacifici. In ambito neurologico si registrano casi di modificazioni delle emozioni a causa di lesioni o alterazioni cerebrali, ma questi sono casi patologici e individuali. Pluribus immagina una condizione in cui questa particolare stabilità emotiva venga condivisa tra miliardi di persone, privando di volontà personale e volontà di dissenso. L’idea riprende il concetto di fragilità dell’equilibrio emotivo umano, elevandolo a livello collettivo.

il ruolo dell’RNA extraterrestre e i suoi risvolti scientifici

una premessa narrativa diversa dalla scienza attuale

Il elemento più immaginifico di “Pluribus” è rappresentato dall’RNA di origine aliena che favorisce la connessione tra le coscienze. Nella realtà scientifica, nessun virus o agente biologico noto può generare una mente collettiva. Le attuali ricerche avanzate nel campo delle interfacce cervello-computer, delle stimolazioni neurali e dei ricordi indotti si focalizzano su manipolazioni di segnali di base, ma non sulla fusione delle identità. La serie si basa su un’ipotesi narrativa che, pur possedendo radici scientifiche, resta un’esplorazione immaginifica di possibili futuri.

In conclusione, la verità raccontata da “Pluribus” si trova più nelle sue metafore sociali ed etiche che nelle sue basi scientifiche. La serie riflette sui rischi di eliminare il conflitto e il dissenso, proponendo un’immagine di comunità apparentemente armoniosa che potrebbe nascondere costi elevati di libertà individuale.

  • Vince Gilligan
  • Karolina Wydra
  • Personaggi principali non specificati

Rispondi