Le 10 serie di reality dating più amate ma dimenticate

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Il panorama delle trasmissioni di dating in formato reality ha regalato al pubblico numerosi programmi che, nel tempo, sono stati dimenticati o hanno fatto la storia di un genere variegato e spesso sorprendente. Sebbene franchise come The Bachelor abbiano dominato per più di vent’anni, molte altre produzioni hanno contribuito a plasmare questa tipologia di intrattenimento, lasciando un segno indelebile seppur meno ricordato. La nostra analisi si focalizza su alcune delle più interessanti esperienze che, nell’ombra dei grandi titoli, hanno portato novità, originalità o semplicemente momenti di grande divertimento.

la serie the courtship

Andata in onda per una sola stagione nel 2022, the courtship ha portato un originale approccio al genere. La protagonista, Nicole Rémy, è stata protagonista di un format ambientato nell’epoca Regency, mettendo in scena un’idea differente di incontri: i corteggiamenti si sono svolti seguendo le usanze del XIX secolo, con giochi come il cricket, la scherma, e lo scritto di lettere d’amore, anziché con app e social. Le ambientazioni, con un cast di costumi eleganti e ambientate in un castello, hanno affascinato gli spettatori.
Seppur spostato dal network NBC a quello USA dopo due episodi a causa dei bassi ascolti, the courtship ha raccolto un pubblico fedele, interessato alla ricerca dell’amore in modo più classico e romantico. La conclusione del percorso, con la proposta di Daniel Bochicchio a Nicole, ha lasciato un alone di nostalgia e speranza tra gli appassionati.

il format the bachelor winter games

Conosciuto più per la versione estiva, il franchise The Bachelor ha sperimentato anche un’edizione invernale, The Bachelor Winter Games, trasmessa nel 2018 su ABC. La competizione si è svolta in un resort nel Vermont, coinvolgendo concorrenti provenienti da diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Australia, e Regno Unito. Gli aspiranti erano impegnati in sfide sportive invernali, tra Sci, snowboarding e giochi di gruppo, in una cornice natalizia e suggestiva.
Tra i protagonisti si sono distinti personaggi come Ashley Iaconetti e Kevin Wendt, che hanno lasciato il programma in coppia, anche se poi si sono lasciati. La serie ha anche visto la proposta di Clare Crawley a Benoit Beauséjour-Savard, conclusasi con un temporaneo fidanzamento. La formula ha unito in modo originale lo stile del dating reality con atmosfere da Olimpiadi invernali, lasciando un’eredità che potrebbe essere riproposta in futuro.

il talent Rock of Love Bus con Bret Michaels

Il famoso cantante Bret Michaels ha più volte tentato di trovare il cuore della partner ideale attraverso la serie Rock of Love. La terza stagione, intitolata Rock of Love Bus, ha rappresentato una novità, in quanto i partecipanti vivevano a stretto contatto in autobus mentre viaggiavano per il paese. L’idea di far vivere le candidati in un contesto itinerante, simile a un tour, ha offerto un quadro autentico della vita da rocker e ha contribuito a creare situazioni surreali e divertenti.
Nonostante il grande successo di pubblico, Bret ha concluso il percorso senza trovare il vero amore, scegliendo La finalista Taya Parker. La serie, con il suo stile fuori dagli schemi, ha generato numerosi spin-off e ha lasciato un’impronta significativa nel mondo dei reality di dating, anche grazie alla sua formula on the road.

la parte di Average Joe

Tra i format più innovativi, Average Joe ha proposto un’idea originale: un lead femminile o maschile dove i corteggiatori sono persone considerate “normali” o “insufficientemente attraenti”. Trasmesso tra il 2003 e il 2005, il programma ha sfidato gli stereotipi del primo incontrò, coinvolgendo i protagonisti in una competitiva selezione tra “diversi”.
I risultati delle prime stagioni hanno visto preferiti i concorrenti considerati più attraenti, ma nelle stagioni successive, con l’introduzione di nuove dinamiche, sono state le personalità più autentiche a conquistare. Questo format ha anticipato trend attuali, promuovendo una visione più inclusiva e realistica della bellezza.

la vita Daisy of Love

Succeditasi a Rock of Love come spin-off, Daisy of Love ha visto protagonista Daisy de la Hoya, ex concorrente del secondo ciclo. La serie ha mostrato un microcosmo di caos e passione, con la star che assegnava catene simboliche ai candidati e affrontava conflitti al limite del trash. Molti ricorderanno la scena iconica in cui Daisy dà le nominate, lasciando spazio a tensioni, gelosie e drammi vari.
Il suo finale, con la scelta di London, è stato breve e doloroso, data la rottura successiva. Pur durata solo una stagione, Daisy of Love ha lasciato un segno tra i fan più nostalgici del genere, rappresentando un esempio di reality contaminato da elementi di soap opera.

parodies & alternative: Parental Control e altri format

Tra i show più ironici e controversi, Parental Control ha intervistato coppie in crisi, lasciando che i genitori o i figli scegliessero i nuovi partner dei rispettivi cari. La dinamica, spesso criticata per i toni troppo acidi, ha creato momenti di puro intrattenimento trash. La trasmissione, in onda tra il 2006 e il 2010, è stata molto discussa per la sua natura volutamente provocatoria e il suo stile sopra le righe.
Accanto a questa, si ricorda Frank the Entertainer in a Basement Affair, una produzione in cui il protagonista viveva con i genitori mentre cercava l’anima gemella. Oppure format come ElimiDate, dove si eliminavano candidati in un gioco frenetico, e Next, che con il suo ritmo sostenuto anticipava le moderne modalità di “swipe”.

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