Serie TV degli anni 70 dimenticate: 10 show che meritano più attenzione

Contenuti dell'articolo

Gli anni Settanta rappresentano un periodo ricco di produzioni televisive che hanno lasciato un’impronta significativa, anche se alcune serie meno memorabili sono finite nel dimenticatoio. Questa decade ha definito tendenze specifiche nel panorama televisivo, dai sitcom familiari ai drammi urbani, fino ai programmi di varietà, molti dei quali continuano a suscitare interesse. Al contrario, alcune serie meno riuscite o meno apprezzate sono quasi completamente scomparse dalla memoria collettiva, rimanendo però testimoni di un’epoca di grande fermento creativo e di sperimentazioni televisive diverse.

flatbush (1979)

Creato da David Epstein e interpretato da attori come William Asher, Mel Ferber, Harvey S. Laidman e Tony Mordente, Flatbush è stata trasmessa per la prima volta su CBS nel febbraio 1979. La serie si focalizzava su un gruppo di giovani appena diplomati che vagavano per Brooklyn alla ricerca di divertimento, emozioni e uno scopo nella vita.
Il programma fu cancellato dopo appena un mese dalla sua messa in onda, in quanto il pubblico degli anni ’70 non si lasciò conquistare dai personaggi ritenuti troppo stereotipati. Nonostante le criticità evidenti, con l’allontanarsi dei anni e il senso di nostalgia, Flatbush viene oggi valutato con affetto, riscoperto come un prodotto affascinante e rappresentativo di quell’epoca.

mrs. columbo (1979 – 1980)

Derivata dal grande successo di Columbo, Mrs. Columbo fu trasmessa su NBC dal 1979 al 1980, con una durata complessiva di 13 episodi. La trama seguiva Kate, la moglie del celebre detective, interpretata da Kate Mulgrew, impegnata a risolvere reati mentre si occupava anche di crescere la figlia.
Il prodotto faticò a trovare il pubblico e fu oggetto di numerosi tentativi di rilancio, tra cui un cambio di titolo e di protagonista, senza successo. La serie venne cancellata precocemente e cadde nel dimenticatoio, anche se oggi rimane un esempio precoce di rappresentazione di un personaggio femminile protagonista nelle vicende investigative, più noto per la presenza di Kate Mulgrew, futura protagonista di Star Trek: Voyager.

holmes & yoyo (1976 – 1977)

Commedia poliziesca trasmessa da ABC, Holmes & Yoyo raccontava le avventure del detective Alexander Holmes, caratterizzato da un carattere insolitamente incauto e spesso causa di incidenti. La sua soluzione era affidata a Yoyo, un android high-tech interpretato da attori come John Schuck.
Prodotta con l’intento di portare una comicità surreale, la serie durò solo una stagione, divisa tra il 1976 e il 1977. La condotta volutamente esagerata e il contesto fantascientifico del progetto limiteranno sicuramente il suo pubblico, ma alcuni episodi, diretti da John Astin, conservano un fascino particolare e qualche momento di autentico sorriso.

grady (1975 – 1976)

Derivato da Sanford and Son, Grady si concentrava sul personaggio di Grady Wilson (Whitman Mayo), amico di Fred Sanford, che si trasferiva con la figlia in Westwood. La sitcom si propose come spin-off, ma il suo sviluppo fu insoddisfacente, con ascolti molto bassi e una durata di appena pochi mesi.
Nonostante il fallimento commerciale, Sanford and Son rimane uno dei programmi più iconici di quegli anni, alimentando comunque un certo interesse verso questo spin-off, oggi rivisto come un prodotto dalla cifra nostalgica e con valore storico nel panorama della sitcom.

space academy (1977 – 1979)

Seguendo il successo di Star Trek e altri prodotti di fantascienza, Space Academy fu trasmessa in block per bambini tra il 1977 e il 1979. La serie ambientata nel 3732 narra le vicende di giovani talenti che frequentano un’accademia spaziale, in un contesto di espansione e avventura galattica.
Operando con budget modesto, la serie fu composta da 15 episodi e si rivolse prevalentemente al pubblico giovanile dei Saturday morning. Anche se non fu una lunga produzione, ha conservato un certo fascino tra gli appassionati di science fiction di quegli anni, grazie anche al contesto innovativo nel panorama televisivo infantile.

makin’ it (1979)

Makin’ It è una sitcom del 1979 creata da Mark Rothman e Garry Marshall, con una forte impronta disco. La storia ruota attorno a Billy Manucci, interpretato da David Naughton, un giovane che lavora in un club disco del New Jersey. La serie nasce come sequel non ufficiale di Saturday Night Fever.
Sfortunatamente, la fine degli anni ’70 segnò una battuta d’arresto per il genere disco, già in declino. Di conseguenza, il prodotto fu criticato come troppo in linea con un trend ormai passato. Oggi, la nostalgia per il mondo disco e la musica degli anni ’70 permette di rivalutare questa serie con maggiore favore.

bearcats! (1971)

Rielaborazione in chiave western, Bearcats! nacque nel 1971 come drama ambientato nell’America selvaggia. Prodotta da Filmways, con Rod Taylor tra i protagonisti, segue le avventure di cacciatori di taglie e uomini in cerca di giustizia nel West.
Nonostante l’entusiasmo iniziale e la forte promozione, il pubblico si disinteressò velocemente, portando alla cancellazione dopo poche puntate. La serie oggi rimane una curiosità per gli appassionati di western e di produzioni televisive poco riuscite, ma più che altro un esempio di come anche un progetto ben pianificato possa perdere appeal in fretta.

a year at the top (1977)

Una sitcom fantastica che miscela elementi di leggenda e musica, A Year at the Top vede protagonisti due musicisti che stipulano un patto con il diavolo per un anno di successo. La serie, creata da Heywood Kling e interpretata da Greg Evigan e Paul Shaffer, venne considerata promettente grazie anche al grande investimento nella colonna sonora da Casablanca Records.
Purtroppo, la cancellazione arrivò dopo soli cinque episodi, lasciando un grande vuoto tra gli appassionati. Nonostante la breve durata, la sua originalità e soprattutto la colonna sonora ne fanno un titolo di culto da riscoprire.

salvage 1 (1979)

In un’epoca di sperimentazioni spaziali, Salvage 1 racconta le avventure di un gruppo di scienziati che costruiscono una navicella con l’obiettivo di recuperare e trasformare in ricchezza rottami spaziali. La serie, interpretata da Andy Griffith, Joel Higgins e Trish Stewart, durò circa un anno, fino alla cancellazione dopo i primi episodi della seconda stagione.
Nonostante la breve vita, alcuni degli episodi rimanenti vennero trasmessi in repliche nel 1990, contribuendo a mantenere vivo l’interesse per questa serie che oggi viene rivalutata come una curiosità degli anni ’70 e ’80.

adam’s rib (1973)

Rivolta alla tematica legale, Adam’s Rib ha avuto una vita breve ma significativa. Con protagonista Ken Howard e Blythe Danner, la serie narrava le vicende di una coppia di avvocati che spesso si trovava in contrasto professionale e personale, soprattutto in ambiti femministi e di emancipazione.
Malgrado il forte carattere innovativo per i tempi, Adam’s Rib non riuscì a consolidare il suo successo, passando inosservata rispetto ad altri titoli più di successo. Tuttora, si conserva come una testimonianza di un decennio ricco di fermenti culturali e sociali, e con il passare degli anni è stata rivalutata come una serie dal grande valore storico.

Personaggi e cast principali:
  • William Asher
  • Mel Ferber
  • Harvey S. Laidman
  • Tony Mordente
  • Kate Mulgrew
  • Ken Howard
  • Blythe Danner
  • David Naughton
  • Whitman Mayo
  • Rod Taylor
  • Greg Evigan
  • John Schuck
  • Andy Griffith
  • Joel Higgins
  • Trish Stewart

Rispondi