Top 5 eroi di gotham che non rispettano batman e non lo faranno mai

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Il mito di Gotham City è popolato da numerosissimi eroi e antagonisti, spesso in conflitto tra loro e con il suo febbrile protagonista, Batman. Alcuni di questi personaggi si distinguono per la loro ostilità verso il Cavaliere Oscuro, manifestando un rifiuto totale delle sue metodologie e del suo ruolo di vigilante. Questa dinamica mette in luce le tensioni tra le diverse figures di Gotham, evidenziando come non tutti i protettori della città condividano la visione e i metodi di Bruce Wayne. Scopriamo in questa analisi i cinque supereroi e anti-eroi più ostili a Batman, divisi tra demoni aggressive e figure che ritengono le sue azioni troppo rigide.

il demone di gotham: etrigan, aka jason blood

chi è etrigan e perché disapprova batman

Etrigan, conosciuto come il Demone, è un essere divino legato a Jason Blood da un incantesimo di Merlin. E’ considerato un demone in senso literal, proveniente dall’Inferno, che spesso si scontra con Batman a causa del suo carattere anarchico e della sua natura facoltativa. Etrigan manifesta una personalità cruda e un senso dell’umorismo nero, spesso prendendo in giro il Cavaliere Oscuro per la sua ossessione nel rappresentare le tenebre.
Le sue capacità demoniche e la propensione alla violenza lo collocano in netto contrasto con l’approccio di Batman, tanto che molte sue apparizioni sono segnate da scontri diretti e rimproveri. Etrigan possiede un’abilità particolare nel parlare in versi ritmici, capaci di prevedere eventi futuri, e nel generare fiamme e artigli per affrontare le minacce sovrannaturali.

il rapporto tra etrigan e batman

Bruce Wayne non nasconde di avere un piano di emergenza per neutralizzare Etrigan, qualora quest’ultimo dovesse diventare pericoloso. La figura di Batman lo considera un rischio e, nonostante la sua natura sovrannaturale, rimane connesso a un senso di controllo attraverso strumenti magici e strategie di contenimento. La personalità di Etrigan si distingue per il suo umorismo pungente e il suo tono polemico, che spesso lo portano a sfruttare la propria natura infernale per provocare il Cavaliere Oscuro.

hitman, aka tommy monaghan

chi è e perché si scontra con batman

Tommy Monaghan, conosciuto come Hitman, è un assassino con capacità telepatiche e visioni a raggi X, risultato di un’infezione da un parassita alieno. Su richiesta, ha deciso di usare le sue potenzialità per operare come killer di Gotham, ma con una selezione molto rigida, cercando di colpire solo chi lo merita.
La sua visione cinica e il suo modo disinvolto di usare la violenza lo pongono in nettissimo contrasto con Batman, che non può tollerare un assassino operativo libero in città. Monaghan, inoltre, si diverte a sfidare e deridere il Cavaliere Oscuro, mantenendo un rapporto di repulsione e mutua schermaglia.

gli scontri tra hitman e batman

Le frequenti lacune nel modo di agire di Batman sono causa di numerosi scontri diretti con Hitman, che spesso scherza e sfida il vigilante con commenti irriverenti. La sua figura rappresenta il paradosso di un personaggio che, pur operando nella stessa città, pensa che il Cavaliere Oscuro cristo troppo nel suo approccio e predicchi a vuoto.

mother panic, aka violet paige

le motivazioni del suo astio verso batman

Violet Paige, nota come Mother Panic, è una vigilante che ha vissuto un’infanzia distruttiva e un passato di violenza domestica. Risente molto del fatto che Batman si autoproclami proprietario di Gotham, ignorando che la città è per molti nata e rivissuta nelle sue cicatrici personali. La sua battaglia contro le ingiustizie include il rifiuto di seguire le indicazioni di Bruce Wayne.
Le sue crescenti differenze con il Cavaliere Oscuro sono alimentate anche dalla mancata protezione durante episodi di abusi presso il trattamento Gather House, un luogo di detenzione e abuso di minori. Il suo disprezzo per Batman si manifesta in comentari acidi e una sensazione di tradimento.

il conflitto tra mother panic e batman

Il risentimento di Violet nei confronti di Bruce Wayne si traduce in una sfida aperta al suo ruolo di protettore e giustiziere. Mentre Batman si presenta come un simbolo di ordine, Mother Panic vede in lui un dittatore e un oppressore di Gotham, capace di nascondere le sue incapacità dietro una maschera di giustezza.

anarky, aka lonnie machin

il personaggio e la sua visione critica di batman

Lonnie Machin, meglio conosciuto come Anarky, si presenta come un anti-eroe nato dall’idea che Batman non vada abbastanza lontano nel suo lavoro. Considera Bruce Wayne come un sostenitore del mantenimento dello status quo e crede che Gotham abbia bisogno di un risveglio sociale e di una rivoluzione contro la corruzione.
Anarky aspira a portare cambiamenti radicali, spesso opponendosi con fermezza alle azioni di Batman, che valuta complice dei sistemi di oppressione. La sua attività come vigilante si fonda su un’ideologia rivoluzionaria, volta a umanizzare Gotham e a scardinare ogni ordine stabilito.

le controversie tra anarky e batman

Anarky mantiene un rapporto teso con Batman, criticando i suoi metodi e accusandolo di essere un edulcorato enforcer del sistema. Pur riconoscendo le capacità dell’uomo dietro la maschera, rifiuta di seguirlo e si esprime con sentenze durissime, spesso diventando un simbolo di disordine più che di protezione.

il più antico: green lantern, aka alan scott

il rapporto tra il primo lantern e batman

Alan Scott, il primo Green Lantern, protegge Gotham da prima dell’avvento di Batman. Con il suo anello magico, ha un ruolo che si colloca in modo antagonista rispetto a Bruce Wayne. La sua prima incontri con il Cavaliere Oscuro sono caratterizzate da diffidenza e scontro di idee.
Nonostante il rispetto reciproco, Scott si mostra scettico riguardo alle modalità di Batman, spesso evidenziando differenze nella visione della giustizia. La sua natura di protettore più luminoso e speranzato lo colloca in una posizione di distanza rispetto alla figura oscura di Batman, creando spesso un rapporto di contrasto.

le tensioni tra green lantern e batman

Il rapporto tra i due personaggi è segnato da disaccordi, soprattutto riguardo le metodologie e gli obiettivi. Alan Scott rappresenta un ideale di luce e speranza, che si scontra con la natura più cupa e controllante di Batman, creando tensioni che si protraggono nel tempo.
Le rispettive differenze riflettono le diverse filosofie di protezione di Gotham, con il primo che predilige metodi pacifici e illuminati, e il secondo più rigido e tattico.

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