Mission impossible mai realizzate e i motivi del loro fallimento

film di Mission: Impossible mai realizzati: un viaggio tra progetti falliti e versioni alternative
La serie cinematografica di Mission: Impossible è nota per i suoi successi e le interpretazioni iconiche di Ethan Hunt, interpretato da Tom Cruise. Dietro le quinte si celano numerosi progetti che non sono mai approdati alla fase di produzione. Questi film incompiuti o abbandonati rappresentano un aspetto interessante della storia della saga, rivelando come diverse idee e direzioni siano state esplorate senza arrivare al risultato finale. In questo approfondimento si analizzeranno alcune delle versioni più significative dei film che non hanno visto la luce del giorno.
le versioni non realizzate di Mission: Impossible
mission: impossible 2 secondo Oliver Stone
Il secondo capitolo della serie avrebbe potuto essere diretto da Oliver Stone, regista noto per opere come Platoon e Born on the Fourth of July. La sceneggiatura, scritta da David Marconi, prevedeva Ethan Hunt impegnato nella lotta contro un supercomputer malvagio. La trama avrebbe avuto inizio con Ethan in Vietnam, proseguendo con combattimenti contro villain umani alleati del computer, che avrebbe manipolato la sua percezione attraverso allucinazioni e false identità (No Film School). La versione di Stone si discostava molto dall’approccio action del primo film, risultando troppo filosofica e meno adatta al tono della saga.
Dopo l’abbandono di Stone, il progetto fu affidato a John Woo, che portò a termine il film conosciuto come Mission: Impossible II.
mission: impossible 3 secondo Ben Trebilcook
Ben Trebilcook, sceneggiatore attivo negli anni ’90, aveva scritto una propria versione di Mission: Impossible III. La sua narrazione si basava su un’ambientazione africana e su una trama meno grandiosa rispetto ai precedenti capitoli. Il protagonista avrebbe dovuto affrontare tematiche legate alla militarizzazione del continente africano e a un villain ispirato a Timothy McVeigh (Essex Film Collective). Questa versione rimase sulla carta perché lo studio voleva un blockbuster più grande; così il copione fu riscritto da Robert Towne per aumentare le dimensioni dell’opera.
david fincher e la sua visione oscura di Mission: Impossible III
David Fincher, regista noto per Se7en e Fight Club, era stato coinvolto nel progetto con una proposta molto diversa rispetto alla versione finale. La sua idea prevedeva un film più cupo e realistico, focalizzato sul traffico d’organi in Africa (Fonte ufficiale). Per motivi commerciali, questa interpretazione venne scartata poiché si riteneva che non rispettasse le aspettative degli spettatori abituali della saga. Alla fine fu scelto J.J. Abrams come regista per mantenere lo stile più spettacolare e frenetico.
joe carnahan propone una Missione impossibile più punk rock
Dopo il successo di Narc, Tom Cruise chiamò Joe Carnahan, regista noto per uno stile più crudo e diretto. Carnahan aveva ideato una versione meno epica ma più “punk” rispetto alle altre, ambientata in Africa con riferimenti a temi militari ispirati da Timothy McVeigh (Collider). Anche questa versione fu abbandonata perché lo studio desiderava un prodotto più simile agli altri capitoli della saga.
L’unico progetto misterioso: Edgar Wright e Mission: Impossible IV
Edito Wright -regista di Shaun of the Dead- era stato scelto nel 2010 per dirigere Mission: Impossible IV. La sua sceneggiatura prevedeva uno stile differente dal resto della serie; però lasciò il progetto prima dell’inizio delle riprese (Fonte ufficiale). Brad Bird prese poi il suo posto, dando vita alla versione finale nota come Ghost Protocol.
Sono pochi i dettagli riguardo alla proposta originale di Wright; Si pensa che avrebbe portato elementi distintivi grazie al suo stile unico.
I protagonisti delle versioni mai realizzate
- Oliver Stone: Regista de “Platoon”. Progetto centrato su supercomputer manipolatori.
- Ben Trebilcook: Sceneggiatore degli anni ’90 con focus sull’Africa e tematiche militari.
- David Fincher: Regista noto per atmosfere cupe e realistiche.
- Joe Carnahan: Filmmaker con approccio punk-rock ed estetica meno epica.
- Edit Wright: Regista innovativo scelto nel 2010 ma mai approdato sul set.
- Tom Cruise: strong > Attore principale coinvolto in molte versioni abortite o modificate nel corso degli anni .
Tutte queste figure rappresentano i diversi tentativi di ridefinire la saga oltre i limiti conosciuti dalla produzione ufficiale. Ogni progetto abortito testimonia quanto sia complesso mantenere coerenza tra visioni artistiche differenti e esigenze commerciali nel mondo del cinema d’azione internazionale.
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