Orteagas protagonista in star trek: strange new worlds 3×09, recensione di terrarium

Il nono episodio della terza stagione di Star Trek: Strange New Worlds si distingue per un focus approfondito sul personaggio di Lt. Erica Ortegas, offrendo una narrazione che richiama le radici classiche della serie e approfondisce tematiche di sopravvivenza e umanità. Questo capitolo, intitolato “Terrarium”, rappresenta un ritorno alle storie più semplici ma intense, con un forte impatto emotivo e una rinnovata attenzione ai dettagli dei personaggi.
lt. ericas Ortegas: il momento di riscatto
una missione solitaria su un pianeta desolato
L’episodio si apre con un registro personale di Ortegas, descrivendo la sua missione a bordo dell’Enterprise. Durante un’esplorazione in una regione sconosciuta ricca di anomalie gravitazionali, la pilota viene inviata in volo da sola con lo shuttle. La comparsa improvvisa di un wormhole la trasporta a distanza considerevole dalla nave madre, lasciandola isolata su una luna priva di vita.
Dopo l’incidente, Ortegas si trova a dover affrontare da sola le conseguenze del suo smarrimento, utilizzando i materiali disponibili per creare strumenti essenziali come un condensatore d’acqua e cercando risposte tra le rocce del satellite.
l’incontro inatteso con il Gorn e la nascita di un’amicizia
Dopo aver esplorato alcune luci misteriose, Ortegas incontra un altro sopravvissuto: una Gorn femmina, interpretata da Warren Scherer. L’iniziale reazione è quella di difendersi, ma l’incontro si trasforma in uno scambio sorprendente quando il Gorn salva Ortegas uccidendo uno dei predatori presenti sul pianeta.
Tra i due nasce così una fragile tregua che evolve in un rapporto complesso e umano, culminando in scene come quella in cui Erica insegna al Gorn a giocare a scacchi. La narrazione mette in evidenza come anche creature considerate nemiche possano mostrare aspetti più profondi e sensibili.
la squadra di Pike decide di non abbandonare uno dei propri membri
la decisione difficile del capitano pike
Mentre Ortegas affronta la sua lotta per la sopravvivenza, il comandante Pike e l’equipaggio monitorano attentamente la situazione. Conscienti che la loro presenza sulla scena è fondamentale per recuperarla, decidono di tentare ogni possibile strategia per localizzarla prima che sia troppo tardi.
L’obiettivo principale diventa il rendezvous con l’USS Constellation, destinato a consegnare vaccini vitali per oltre 4.000 coloni malati. La tensione cresce mentre Ensign Uhura propone un piano innovativo: usare l’Enterprise stessa per “sollevare” temporaneamente il wormhole e facilitare le operazioni di ricerca.
Pike si trova davanti a una scelta critica: rischiare tutto pur di salvare una singola ufficiale o rispettare gli impegni sanitari prioritari? La decisione finale dimostra ancora una volta i valori fondamentali del comandante e della sua ciurma.
“Terrarium”: nuova interpretazione dei Gorn e ritorno alle origini TOS
una rivisitazione della creatura iconica della serie originale
Nell’episodio si assiste a una significativa evoluzione della rappresentazione dei Gorn, già apparsi nella serie classica. La presenza della metafora del Metron, che spiega le discrepanze tra le versioni passate del mostro alieno, permette di comprendere meglio questa specie tanto temuta quanto complessa.
L’intervento degli altri personaggi introduce anche elementi drammatici forti: quando Lt. La’an Noonien-Singh arriva sul luogo con altri membri dell’equipaggio, riconosce immediatamente i Gorn come nemici, portando alla morte istantanea dell’animale amico di Erica.
L’apparizione del Metron spiega perché i Gorn abbiano subito trasformazioni nel tempo rispetto alla loro prima introduzione in TOS : questa entità afferma che potrebbe essere necessario “resettare” la percezione umana nei confronti delle creature aliene per favorire nuove interpretazioni narrative future.
valutazioni finali sull’episodio “Terrarium”
“Terrarium” rappresenta un episodio solido che punta molto sulla caratterizzazione della protagonista principale attraverso performance convincenti e momenti intensi tra umanità e alieno. Sebbene alcuni elementi siano ripresi dai classici episodi dello stile trek (come “Arena”, “Darmok” o “The Enemy”), il risultato finale riesce comunque a coinvolgere emotivamente lo spettatore fino alla conclusione.
- Membri principali:
- – Melissa Navia (Lt. Erica Ortegas)
- – Anson Mount (Capitano Pike)
- – Celia Rose Gooding (Ensign Uhura)
- – Warren Scherer (Gorn femmina)
- – Christina Chong (Lt. La’an Noonien-Singh)