Ncis, l’ultima stagione spreca il migliore personaggio

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l’evoluzione narrativa di ncis: un colpo di scena che delude le aspettative

La lunga serialità di NCIS ha saputo mantenere l’interesse degli spettatori grazie a trame avvincenti e colpi di scena memorabili. La recente stagione ha suscitato discussioni tra i fan per una scelta narrativa che, invece di rafforzare la narrazione, ha rischiato di compromettere un arco narrativo promettente. In questo articolo si analizzano i dettagli della storyline e le conseguenze di questa svolta poco convincente.

la promessa di una minaccia interna: il sospetto sulla talpa

Nell’inizio della ventiduesima stagione, la serie aveva lasciato intravedere l’introduzione di una potente minaccia all’interno del team. Si trattava di una possibile talpa coinvolta con un’organizzazione criminale nota come Nexus. Il personaggio principale coinvolto in questa trama era Gabriel LaRoche, interpretato da Seamus Dever, nuovo vice direttore dell’agenzia. La sua condotta ambigua e gli indizi sottili diffusi nella sceneggiatura alimentavano il sospetto che fosse il responsabile nascosto.

il grande equivoco e il suo esito insoddisfacente

Nonostante le aspettative, tutto si è risolto in modo insoddisfacente: LaRoche non si è rivelato essere la talpa, ma un agente sotto copertura del Dipartimento di Giustizia. La vera minaccia proveniva da Carla Marino (interpretata da Rebecca De Mornay), un personaggio secondario introdotto troppo tardi per avere un impatto significativo sulla trama. Questa rivelazione ha annullato le tensioni accumulate nel corso delle puntate precedenti, trasformando un potenziale arco narrativo ricco di suspense in una semplice deviazione senza conseguenze concrete.

le implicazioni sulla caratterizzazione dei personaggi principali

La scelta narrativa ha avuto ripercussioni evidenti sui protagonisti della serie. LaRoche, interpretato con abilità da Seamus Dever, perde tutta la sua forza scenica e diventa solo uno dei tanti comprimari se dovesse tornare nel futuro. Per quanto riguarda McGee, protagonista centrale della sottotrama dedicata alla ricerca della talpa, si vede indebolito dal fatto che i suoi sforzi sono stati vanificati senza alcuna riflessione psicologica o sviluppo personale finale.

conseguenze narrative e potenziali opportunità perdute

L’intera stagione avrebbe potuto rappresentare un’occasione unica per approfondire temi quali tradimento interno e corruzione all’interno dell’agenzia. Una storyline con un ufficiale colpevole avrebbe potuto portare a conflitti interni più intensi e a una maggiore complessità nei rapporti tra i personaggi principali. La decisione finale invece ha evitato ogni rischio narrativo, preferendo una conclusione rassicurante ma priva di peso emotivo.

personaggi e membri del cast presenti nella stagione

  • Maggie Bell
  • Leroy Jethro Gibbs
  • Dinozzo Tony DiNozzo
  • Kensi Blye
  • Samantha Ryan
  • Cara Marino (Rebecca De Mornay)
  • Gabriel LaRoche (Seamus Dever)

In conclusione, la mancanza di coraggio nel sviluppare appieno una storyline potenzialmente esplosiva ha lasciato molti spettatori delusi. L’opportunità di approfondire dilemmi morali e conflitti interni all’interno dell’organizzazione è stata trascurata in favore di soluzioni narrative più semplicistiche e meno rischiose.

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