Episodi di star trek: voyager stagione 4 da evitare in un rewatch

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La quarta stagione di Star Trek: Voyager presenta alcuni episodi che, nel corso delle riproduzioni successive, risultano meno coinvolgenti o addirittura difficili da rivedere. Con l’introduzione di personaggi come Seven of Nine, interpretata da Jeri Ryan, la serie ha raggiunto un nuovo equilibrio, soprattutto nelle dinamiche tra i membri dell’equipaggio e il capitano Kathryn Janeway (Kate Mulgrew). In questo contesto, alcuni episodi si distinguono per contenuti e sviluppo narrativo, mentre altri sono considerati meno riusciti.

Gli episodi più significativi della stagione 4 di Star Trek: Voyager

star trek: voyager stagione 4, episodio 22

L’episodio intitolato “Unforgettable” narra la storia di Kellin (Virginia Madsen), una donna in fuga dal suo pianeta natale caratterizzato da forti sentimenti xenofobici. La donna cerca rifugio sulla USS Voyager e si innamora di Chakotay. Grazie a un particolare feromone, la sua specie viene dimenticata dai membri dell’equipaggio poco dopo averla incontrata.
Il racconto si concentra sui temi della memoria e dell’identità, con un ritmo che può sembrare lento e dialoghi che non sempre risultano convincenti. La trama si sviluppa attraverso conversazioni che lasciano alcune lacune logiche, specialmente quando Kellin afferma a Chakotay sensazioni che lui stesso non ricorda di aver provato.
Purtroppo, l’episodio si distingue anche per un finale imprevedibile e sorprendente in stile “Twilight Zone”, con Virginia Madsen che offre una performance intensa e credibile. Il modo in cui la serie utilizza il classico meccanismo del reset tipico di Voyager permette di rendere plausibile il ritorno dei personaggi in episodi successivi.

Sono stato troppo severo con “Unforgettable”. È un episodio solido dal punto di vista dei personaggi, in particolare per Chakotay, evidenziando la sua umanità e sensibilità. La narrazione mostra come i personaggi possano evolversi nel tempo.

In definitiva, questa puntata merita una rivalutazione come esempio di approfondimento psicologico sui protagonisti e sulla gestione delle memorie alterate.

star trek: voyager stagione 4, episodio 20

L’episodio “Vis à Vis” inizialmente sembrava un filler con una premessa improbabile: Tom Paris (Robert Duncan McNeill) viene preso in ostaggio da uno straniero capace di scambiare corpi. Contrariamente alle aspettative iniziali, l’episodio si rivela più interessante del previsto grazie alla sua forte componente character-driven.
Nel corso della puntata vengono approfondite le sfumature della personalità di Paris attraverso le sue interazioni con lo straniero Steth. Si evidenzia inoltre il percorso evolutivo del personaggio rispetto agli inizi della serie, dimostrando come abbia maturato maggiore consapevolezza di sé stesso.

Altre produzioni recenti come “Strange New Worlds” hanno continuato a esplorare il genere dello scambio corporeo con toni più umoristici o più complessi rispetto all’episodio analizzato.

L’episodio conferma la crescita personale di Tom Paris ed è consigliabile a chi apprezza approfondimenti sui caratteri principali della serie. Anche se la trama può sembrare convenzionale, il modo in cui vengono rappresentate le emozioni rende questa puntata più valida del previsto.

  • Tom Paris
  • B’Elanna Torres
  • Chakotay
  • Borg Doctor (EMH)

star trek: voyager stagione 4, episodio 13

Waking Moments” affronta il tema delle percezioni alterate attraverso sogni condivisi tra i membri dell’equipaggio durante l’interazione con una specie aliena del Quadrante Delta. I sogni spaziano dall’assurdo al inquietante: Tuvok senza uniforme o Harry Kim che si intrattiene con Seven of Nine sono alcuni esempi delle scene oniriche illustrate nell’episodio.
L’approccio narrativo risulta piatto e privo di reali momenti emotivamente coinvolgenti; la soluzione al mistero del sonno collettivo arriva presto e senza particolari colpi di scena. La produzione sembra derivare da idee già viste in altre serie come “Star Trek: The Next Generation”, ma senza riuscire a offrire nulla di innovativo o memorabile.
>Il risultato finale è un episodio che può essere considerato mediocre sotto molti aspetti rispetto ad altri titoli della stessa serie o ad episodi simili del franchise.
Si consiglia quindi di preferire altri capitoli più riusciti come “Schisms” o “Frame of Mind” per approfondire tematiche simili ma meglio sviluppate.

  • Tuvok
  • Janeway
  • B’Elanna Torres



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