Curfew finale spiegato: le differenze sorprendenti con il libro originale di Paramount

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Paramount+ ha entusiasmato i lettori del romanzo annunciando un nuovo adattamento del thriller di Jayne Cowie, Curfew, previsto per l’autunno. Il tanto atteso momento è finalmente giunto.

Curfew si svolge in una società distopica in cui la popolazione è costretta a rimanere chiusa in casa durante la notte, con un coprifuoco che va dalle 19:00 alle 7:00. In questo contesto, un terribile omicidio avviene in tarda serata, scatenando le indagini della polizia che, inizialmente, punta il dito contro una donna, mentre un detective ha il sospetto che il vero colpevole sia un uomo.

Il cast e le dinamiche della trama

Il cast principale è formato da Sarah Parish nel ruolo della determinata detective Pamela, affiancata da Alexandra Burke (Helen), Mandip Gill (Sarah) e Imogen Sandhu (Cass). Gli spettatori sono stati coinvolti nel mistero, apprezzando la rivelazione finale dell’assassino, che ha portato a divergenze rispetto al romanzo originale. I lettori potrebbero essere sorpresi da alcuni cambiamenti nei dettagli della trama e nei personaggi.

Dettagli sul finale del libro

Nel romanzo, l’identità della vittima viene svelata solo nei capitoli conclusivi. Attraverso le prospettive di Cass, Helen, Sarah e Pamela, il lettore viene portato a supporre che una di queste donne potrebbe essere la vittima, fino all’identificazione finale di Helen.

Il colpo di scena si verifica quando Tom Roberts, lo spasimante di Helen, risulta essere l’assassino, contrariamente alle aspettative riguardo a Max. Il mistero rimane su come Tom abbia potuto commettere il crimine nonostante fosse agli arresti domiciliari.

Aspetti sulla serie tv

La serie graficamente evidenzia che nessun sistema amministrativo è infallibile. Ambientata in un futuro alternativo, Curfew impone un coprifuoco per garantire la sicurezza delle donne, eccetto per i soccorritori. Dopo tre anni dal suo avvio, il brutale omicidio di Helen Jones mette in discussione l’efficacia di questa misura. La detective Pamela Green e l’agente Eddie approfondiscono un’indagine che rivela legami complessi tra Helen e i personaggi vicini a lei.

Il finale porta a una rivelazione scioccante, rivelando un commento critico sui cicli di violenza maschile e il loro impatto sulle vittime.

L’assassino di Helen Jones

Mentre Sarah, la migliore amica di Helen, sembra prendersi la colpa dell’omicidio, emerge che sta cercando di proteggere il reale colpevole. La narrazione si sposta poi su Cass, la figlia di Sarah, che nutre rancore verso la madre e Helen. Cass non ha mai rispettato le leggi sul coprifuoco e si dimostra vendicativa nel suo comportamento.

Alla fine, si scopre che è Max a commettere l’omicidio, un giovane influenzato dal comportamento violento del padre. Il rifiuto di Helen di sposarlo lo porta in uno stato di rabbia e disperazione, culminando nell’omicidio.

Il dilemma di Pamela e il sistema di coprifuoco

Una questione centrale è quella di Pamela, che dopo la perdita della figlia crede nella necessità del coprifuoco. Durante le indagini, scopre inquietanti verità riguardanti il suo superiore e la gestione dei casi di omicidio. Si trova così a dover affrontare il dilemma morale di sostenere o meno un sistema che potrebbe non garantire la sicurezza come promesso.

Con l’approccio sbagliato alla sicurezza delle donne, il finale lascia il pubblico con interrogativi su come affrontare il problema della violenza: se con il silenzio o rivelando verità scomode.

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