Ora o mai più: la sfida di uno show controllato che sorprende

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Il talent show Ora o mai più, trasmesso su Rai 1, è tornato a far parlare di sé. La trasmissione è dedicata a cantanti che, pur avendo vissuto momenti di gloria nella scena musicale italiana, sono caduti nell’oblio. Questo format, che si distingue per la sua caratteristica di ingovernabilità, ha attirato l’attenzione di pubblico e critica.

Problemi di conduzione

Il conduttore Marco Liorni ha dovuto affrontare alcune difficoltà legate a eventi inattesi durante la serata di Capodanno, tra cui le frasi di Angelo dei Ricchi e Poveri e le controversie sui video parodia realizzati con intelligenza artificiale. Questi fattori hanno reso Liorni più cauto, come evidenziato dalla sua continua esortazione a mantenere i microfoni chiusi.

La formula del programma

La trasmissione mantiene una formula collaudata, simile a quella vista a Sanremo, abbondando con ingredienti e creando situazioni inaspettate. Questo approccio ha storicamente contribuito al fascino del programma. Liorni mostra ancora la necessità di lasciare un po’ di libertà per trasformare la serata in un’esperienza più coinvolgente e meno controllata.

I personaggi chiave

Nel corso della prima puntata, hanno partecipato diverse figure interessanti, tra cui:

  • Rettore, con la sua esibizione carica di emozione.
  • Valerio Scanu, pur con un approccio divertente.
  • Pago, noto principalmente per la sua vita privata.
  • Riccardo Fogli e Patty Pravo, una coppia iconica della musica italiana.
  • Rita Pavone, un altro volto storico.
  • Raf, Alex Britti, e Marco Masini, con il loro approccio serio e tecnico.

Critiche e osservazioni

La missione del programma è di ridare vita a cantanti che, dopo un breve periodo di successo, sono stati dimenticati. I duetti hanno mostrato qualche lacuna in termine di qualità. Il format si presenta dunque più come un evento televisivo che un concorso musicale vero e proprio, dando spazio a dinamiche più ludiche e caotiche che ai momenti di eccellenza canora.

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