Cambiamenti del gioco nella seconda stagione di the last of us: analisi dell’episodio 6

Analisi dettagliata delle principali differenze tra la sesta puntata di “The Last of Us” stagione 2 e il videogioco, con focus sui cambiamenti chiave nelle scene di flashback e nelle dinamiche narrative.
La sesta puntata della seconda stagione di “The Last of Us” ha attirato l’attenzione per aver introdotto numerose variazioni rispetto alla trama originale del videogioco. La puntata si concentra principalmente su sequenze di flashback riguardanti Ellie e Joel, offrendo spunti narrativi distinti rispetto al gioco, pur mantenendo alcune scene iconiche come quella del museo. Questo approfondimento analizza i principali mutamenti apportati dalla trasposizione televisiva, evidenziando come siano stati adattati gli eventi per meglio integrarsi con la struttura narrativa della serie.
le differenze principali nelle scene di flashback
l’episodio introduce un nuovo contesto per il museo
Nella versione televisiva, il viaggio verso il museo si svolge senza il classico percorso attraverso le acque, eliminando l’episodio in cui Joel spinge Ellie in un ruscello. In questa versione, i protagonisti semplicemente camminano lungo percorsi più sicuri evitando l’acqua, mentre nel videogioco Joel aveva insegnato a Ellie a nuotare durante una scena più dinamica e interattiva. La scena del museo viene così presentata come un momento più statico e meno avventuroso.
scena del museo: esplorazione e dettagli
- Nell’adattamento televisivo, l’esplorazione degli ambienti museali è ridotta rispetto al videogioco; vengono mostrati meno exhibit, concentrandosi principalmente sulla sezione dedicata allo spazio.
- I dinosauri sono completamente esclusi dal racconto visivo della serie, mentre nel gioco rappresentavano un elemento importante dell’intera visita museale.
- Joel si impegna maggiormente nella preparazione della sorpresa di Ellie: prima che lei arrivi alla mostra dei pianeti, egli ha già sistemato l’esposizione e lubrificato le parti meccaniche del modello solare, dettaglio che sottolinea il suo coinvolgimento emotivo.
la scena dell’elmetto spaziale: differenze nel metodo di accesso
Nella versione videoludica, Ellie afferra semplicemente un casco da una teca espositiva. Nella trasposizione TV invece è necessario rompere una vetrina usando una pietra per recuperare l’elmetto spaziale. Questa modifica rende la scena più dinamica e aumenta la tensione visiva senza alterare significativamente lo sviluppo narrativo.
scene aggiuntive e modifiche alle conversazioni tra Ellie e Joel
dialoghi sul pattugliamento e sulla vita personale
Mentre nel videogioco Ellie chiede spesso cosa stia facendo Joel durante il viaggio verso il museo, nella serie i dialoghi sono più orientati alla narrazione generale. In particolare, Ellie chiede a Joel se può uscire in pattuglia — richiesta che non compare nel gioco — mostrando un desiderio di autonomia che si collega alle trame future. Inoltre emerge una discussione sulla relazione sentimentale tra Ellie e Jesse, riflettendo uno sviluppo più approfondito della sua vita privata rispetto all’origine videoludica.
differenze nelle sequenze finali del museo
- Nella serie manca la scena con la carcassa di cinghiale incontrata nel gioco; questa parte viene sostituita da un breve riferimento simbolico nei momenti conclusivi del viaggio.
- L’ultima immagine significativa rimane quella di un ceppo circondato dalle lucciole (fireflies), simbolo sottile delle tracce lasciate dagli eventi passati senza mostrare direttamente i personaggi o le loro azioni.
personaggi principali presenti nella produzione televisiva
- Pedro Pascal: Joel
- Bella Ramsey: Ellie
- Annie Wersching (voce): protagonista vocale Firefly (nel contesto narrativo)
- Murray Bartlett: Frank (parte delle storyline parallele)
- Nico Parker: Maria (moglie di Tommy)
- Lamar Johnson: Henry (personaggio secondario)
Questo confronto evidenzia come la serie abbia scelto di adattare alcune scene chiave per rafforzare determinati temi narrativi o semplificare alcuni passaggi visivi. La rielaborazione degli episodi permette così ai produttori di mantenere alta l’attenzione dello spettatore rispettando comunque le linee guida della storia originale.