The Boys prende in giro The Last of Us e i suoi episodi gay

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la serie “the boys” si distingue per il suo stile satirico e provocatorio nel panorama televisivo

Con la prossima quinta stagione alle porte, la produzione di Prime Video continua a mantenere il suo carattere irriverente, prendendo di mira altre serie di successo e l’industria dell’intrattenimento. Attraverso un video promozionale intitolato “Superclass: Acting for Awards Season“, lo show ribadisce la sua volontà di sfidare le convenzioni e di offrire una critica feroce ai generi più popolari.

il video satirico e le frecciate alle serie più note

Nel clip, il regista immaginario Adam Bourke, interpretato da P.J. Byrne, propone consigli ironici su come ottenere riconoscimenti durante la stagione dei premi. Tra battute taglienti, afferma che rifiuterebbe un progetto sugli zombie a meno che non includa un episodio toccante con protagonisti gay, sottolineando che anche un “ottavo gay” può essere considerato accettabile dall’Academy.

Tale commento sembra rivolto direttamente a The Last of Us, serie HBO molto apprezzata per il suo terzo episodio dedicato alla storia d’amore tra Bill e Frank. La produzione ha ricevuto elogi per questa puntata, mentre le scene della seconda stagione dedicate a Ellie e Dina sono state criticate per aver allontanato troppo il personaggio dalla sua controparte videoludica.

Bourke non risparmia neanche House of the Dragon, definendo i draghi “pacchiani da morire”, ma ammette che “scop*re tua sorella su un drago” rappresenta comunque un colpo audace. Per quanto riguarda invece The Bear, ironizza sulle produzioni culinarie di alto livello suggerendo che se si dedicano a dettagli come “sgusciare germogli di piselli o sistemare petali di rosa con le pinzette”, è necessario preparare discorsi sull’immigrazione in vista delle premiazioni.

il messaggio finale e l’ironia sulla categoria dei supereroi

L’ultimo avvertimento del video recita: “Mai realizzare una serie sui supereroi. Potresti pensare che personaggi complessi o commenti intelligenti possano fare la differenza, ma non conta nulla”. Questa frase rappresenta l’autocritica del programma, che pur essendo una serie sui supereroi si distingue per il suo approccio pungente e critico nei confronti del genere stesso, spesso ignorato dai principali riconoscimenti ufficiali.

Membri del cast e ospiti presenti nel video:

  • P.J. Byrne come Adam Bourke (regista decaduto)

Personaggi e personalità coinvolti:

  • The Boys: protagonista della satira feroce contro l’industria televisiva e i generi più popolari.
  • Adam Bourke: personaggio interpretato da P.J. Byrne, simbolo dell’ironia sul mondo degli Emmy e delle nomination.
  • I vari show citati: The Last of Us, House of the Dragon, The Bear.

Con questa strategia comunicativa, “The Boys” conferma la propria natura provocatoria ed esibizionista nel panorama seriale contemporaneo, mantenendo uno stile distintivo che sfida le aspettative del pubblico e dell’industria stessa.


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