Successo di solo leveling su crunchyroll tra i più grandi flop del 2025
Nel panorama delle nuove produzioni anime, alcune opere si distinguono per promesse di trama intriganti e atmosfere accattivanti. Tra le più attese del 2025, si colloca My Status as an Assassin Obviously Exceeds the Hero’s. Questa serie ha suscitato notevole interesse grazie a un presupposto avvincente e una struttura narrativa ispirata a elementi tipici del genere dark fantasy e isekai. Non tutti i progetti riescono a mantenere le aspettative, e questa produzione si è dimostrata un esempio di come le promesse possano essere deluse. Analizzeremo qui gli aspetti salienti della serie, dall’incipit promettente alle sue criticità, offrendo un quadro completo sulle potenzialità e i limiti che hanno segnato questa comparsa nel panorama anime del 2025.
introduzione e aspettativa iniziale
My Status as an Assassin si apre con un’idea intrigante: un ragazzino di una scuola superiore viene teleportato in un mondo alternativo, assumendo il ruolo di assassino. La trama suggerisce un’interpretazione più oscura del genere isekai, con enfasi su atempi oscuri, strategia furtiva e dilemmi morali. Nelle prime puntate, l’opera sembra mantenere questo tono, offrendo un’atmosfera più cupa rispetto al classico fantasy giapponese. La narrazione si propone di esplorare la crescita di un protagonista con poteri sorprendenti, in un contesto in cui il rischio e la tensione sembrano al centro della vicenda.
sviluppo e calo di tensione
transizione da trama avvincente a cliché scontati
Il prologo di My Status as an Assassin si distingue per un’idea originale che poteva rappresentare una risposta diversa a molti anime isekai. La narrazione promuove il senso di progressione e sfida, facendo percepire l’ascesa del protagonista, Akira, da semplice studente a potente cacciatore di streghe. Questa tensione si dissolve rapidamente, dopo poche puntate, con l’abbandono degli aspetti più misteriosi e strategici a favore di cliché già visti, come personaggi secondari stereotipati e battaglie ripetitive. Il protagonista, invece di affrontare mura narrative credibili, diviene un personaggio invincibile, che elimina ogni avversario senza difficoltà, senza la sensazione di rischio reale.
le principali criticità
caduta di originalità e perdita di tensione
La mancanza di sfide vere svuota di significato le scene di combattimento, rendendole meno coinvolgenti. La storia si perde in dialoghi poco naturali e un ritmo che si trascina, mancando di quella tensione necessaria a mantenere alta l’attenzione. La caratterizzazione del protagonista diventa piatta, con Akira che ammazza ogni nemico con disinvoltura, annunciando la propria presenza ad ogni confronto.
cattiva gestione dei personaggi e del tono narrativo
Il tono alterna momenti di serietà a scene di fan-service e comicità forzata, creando un’aria di confusione che può disorientare lo spettatore. La scomparsa del mentore, eliminato in poche puntate, compromette la possibilità di sviluppare linee narrative più profonde, lasciando il protagonista senza uno sviluppo personale credibile.
discussione e ricezione al pubblico
Il risultato finale di My Status as an Assassin si presenta come una serie che poteva essere molto di più di quanto ha dimostrato. La produzione, influenzata da difficoltà di adattamento del light novel originale, appare meno coerente e meno convincente nel suo intento di offrire un’esperienza dark e strategica. La serie, arrivata in programma tra il 2024 e il 2025, si è distinta come una delle delusioni dell’anno per i fan dell’anime, smantellando le aspettative di un nuovo successo nel filone isekai.
Tra i personaggi e i membri del cast principali si trovano:
- Genta Nakamura
- Yoo Jin-ho