Skate story recensione: zen e larte dei giochi di skateboard psichedelici
In un panorama videoludico caratterizzato da vari generi e stili, emergono titoli che uniscono estetica innovativa a gameplay di qualità. Tra questi, Skate Story si distingue come un’esperienza unica nel suo genere, combinando elementi di narrazione surreale con solide fondamenta di skateboarding. Dopo anni di sviluppo e attese, il gioco di Sam Eng ha visto una notevole evoluzione, offrendo agli appassionati un viaggio visivo e sensoriale di grande impatto.
l’ambientazione e lo stile visivo di skate story
un mondo onirico e visivamente sorprendente
Skate Story si presenta con un’estetica vaporwave VHS, caratterizzata da caleidoscopiche ambientazioni multicolore e geometrie neon che si susseguono in modo ipnotico. La pixel art e gli effetti visivi contribuiscono a creare un’atmosfera immersiva, quasi da sogno, frequentemente rivisitata con un tocco di inducing nell’esperienza sensoriale.
La colonna sonora si distingue come una delle più riuscite dell’anno, mescolando synthwave, nu-soul e altri generi che approfondiscono la connessione tra ambiente, musica e azione di skate. Questa sinergia tra elementi visivi e sonori attribuisce al gioco un’esperienza altamente percepita e coinvolgente, anche in momenti di sovraccarico sensoriale.
la trama e le meccaniche di gioco
una narrazione astratta e ricca di simbolismi
Il protagonista è un demone di vetro che aspira a mangiare la luna, un obiettivo che sintetizza il racconto volutamente articolato e onirico di Skate Story. Il gameplay si svolge tra sessioni di downhill, open-world e incontri con creature insolite come un coniglio segreto, una rana operaia o un vagone del metrò simile a un insetto. La narrazione si costruisce sui principi della logica dei sogni, rendendo ogni capitolo un episodio di surrealismo con poesie e immagini evocative.
Il design narrativo si avvale di sequenze che esplorano temi e ambientazioni fuori dal comune, rendendo il mondo di gioco strano e affascinante. Non sono presenti enigmi complessi, ma si interagisce con personaggi e ambienti attraverso dialoghi e piccoli compiti, elementi che rafforzano l’atmosfera onirica e il senso di appartenere a un universo quasi ultraterreno.
l’esperienza di skating e le azioni di gioco
una fisica precisa e coinvolgente
Nonostante l’estetica estrema e i richiami artistici, il gameplay di skateboard è accurato, reattivo e gratificante. La sensazione di rotolare sulle superfici in ambienti surreali viene resa credibile da modelli fisici convincenti, come il suono delle ruote sul manto stradale e le reazioni del personaggio a ogni manovra.
Il sistema di controllo include tecniche di base come revert, ollie e trick più complessi, che vengono introdotte tramite tutorial puntuali e diventano automatici con la pratica. La modalità di gioco permette di esplorare liberamente, senza dover necessariamente accumulare punti, favorendo un’esperienza di relax e scoperta a ritmo personale. Le sezioni che prevedono punteggi o obiettivi temporizzati, come i boss legati alla Luna, aggiungono momenti di sfida più strutturata.
personalizzazione e sfide
una libertà di approccio e poche restrizioni
Il gioco offre una varietà di oggetti cosmetici da acquistare con la valuta interna chiamata “soul”, che si ottiene completando semplici missioni o esplorando l’ambiente. Sebbene siano presenti obiettivi di punteggio e sezioni con limiti di tempo, questi non sono obbligatori e non compromettono l’esperienza principale.
Grazie a un sistema di checkpoint permanente e a un ciclo di tentativi senza troppe penalità, gli errori sono facilmente recuperabili, favorendo un approccio giocoso e senza frustrazioni. La mancanza di strutture come half-pipe o bowl è compensata dall’ampio spazio di ambienti inconsueti e dalla possibilità di sperimentare liberamente il physics e le tecniche di skate.
estetica, lato tecnico e feedback
una grafica surreale con qualche imperfezione
Il design visivo di Skate Story è quasi sempre di grande impatto, con scenari psichedelici e colori vivaci che rendono ogni scena memorabile. La colonna sonora, con generi più dinamici e atmosfere sognanti, contribuisce a rafforzare l’immersione, anche se alcuni bug minori e problemi tecnici si manifestano con ripetizioni audio o fallimenti nelle registrazioni delle azioni.
Il sistema di salvataggio automatico è molto invadente, ma garantisce che nessuna azione venga persa. Piccole imperfezioni come problemi di collisione o glitch grafici sono presenti, ma non pregiudicano l’esperienza complessiva, che rimane fluida e coinvolgente.
valutazione e osservazioni finali
un’esperienza di skate e di gioco fuori dal comune
Skate Story si presenta come un titolo che unisce il divertimento della tavola a un mondo digitale astratto e onirico, con pochi equilibri da perfezionare. La struttura aperta favorisce l’esplorazione e la sperimentazione senza pressioni di punteggio o obiettivi rigidi, rispecchiando lo spirito più libero e artistico dell’esperienza.
Per alcuni aspetti, la mancanza di un’area di prova libera o di modalità come stage-select può sembrare una limitazione, ma è coerente con la filosofia di un gioco incentrato sul piacere di scoprire e sperimentare. Allo stesso tempo, la semplicità apparente del gameplay si trasforma in un invito alla maestria con stile, rendendo ogni sessione un viaggio di scoperta personale.
personaggi e figure presenti
- Sam Eng (sviluppatore)
- Blood Cultures (soundscape)
- Creature varie incontrate nel mondo di gioco, tra cui: un coniglio segreto, una rana operaia, un vagone del metrò simile a un insetto, un piccione con dialoghi chit-chat, altri oddball dell’aldilà.