Queens of drama: una dramedy musicale queer dal grande impatto visivo ma tonalmente confusa

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analisi di “queens of drama”: un ritratto cinematografico della cultura queer pop

Nel panorama cinematografico contemporaneo, il film “Queens of Drama” si distingue per la sua estetica eclettica e il suo approccio visivo estremamente stilizzato. Diretto da Alexis Langlois e presentato in anteprima al Cannes Film Festival nel maggio 2024, questo lungometraggio offre una narrazione che attraversa cinque decenni di storia musicale e culturale, concentrandosi su tematiche di identità, scoperta e rappresentanza queer. La pellicola si presenta come un viaggio tra passato, presente e futuro, con uno stile visivo che cattura l’attenzione grazie a scelte estetiche audaci e ricercate.

estetica campy e stile visivo eccentrico

ispirazioni e influenze stilistiche

Fin dalle prime scene, “Queens of Drama” si mostra come un’opera fortemente caratterizzata da un’estetica campy. La scena iniziale ambientata nel 2055 richiama un’atmosfera quasi kitsch, con colori vividi e luci intense che sembrano richiamare l’universo dei videoclip YouTube. La transizione tra gli anni 2000 e i successivi periodi storici avviene attraverso scelte stilistiche che rispettano fedelmente le mode di ogni epoca, dai look del 2005 fino alle tendenze del 2015.

La regia di Langlois combina elementi tratti dal low-budget glam di John Waters con le cromie vibranti dei melodrammi di Douglas Sirk. Questo mix crea un universo visivo unico, in cui ogni dettaglio – dai costumi alle scenografie – contribuisce a costruire un’immagine volutamente sovraesposta ed esagerata.

difficoltà nel bilanciare tono e narrazione

una commistione difficile tra comicità e dramma

Sebbene il film presenti uno stile coerente ed esteticamente affascinante, fatica a trovare un equilibrio tra i vari generi dichiarati. Il progetto si propone come una commedia musicale romantica, ma spesso si discosta da questa definizione per assumere toni più ambigui o più drammatici. La comicità deriva soprattutto da testi delle canzoni volutamente provocatori o ridicoli, mentre le sequenze più serie risultano meno convincenti.

I momenti drammatici sono spesso sottovalutati o poco incisivi, nonostante i personaggi principali affrontino crisi relazionali significative. Le frequenti interruzioni narrative create da salti temporali rapidi o scene montate in modo frenetico rischiano di confondere lo spettatore rispetto alla reale intensità emotiva delle vicende.

il massimo dell’esagerazione: quando “Queens of Drama” funziona meglio

L’eccesso come elemento vincente

“Queens of Drama” brilla nei momenti in cui abbraccia completamente la sua natura sopra le righe. L’uso di elementi scenici estremamente vistosi – come costumi sgargianti o scenografie volutamente kitsch – rende alcune sequenze memorabili. Un esempio è la scelta narrativa di far narrare la storia a Steevy Shady, fan ossessionato interpretato dall’Bilal Hassani, che funge anche da narratore del film.

Purtroppo questa potenzialità viene spesso sottoutilizzata nel corso della pellicola stessa. La presenza del personaggio narrante avrebbe potuto rappresentare un punto focale per sviluppare temi più profondi o creare climax emozionali più intensi; invece rimane marginale rispetto all’intera narrazione.

“Queens of Drama” può essere definito come un vero “hot mess” cinematografico: troppo caotico sotto alcuni aspetti, ma anche troppo sobrio in altre parti quando si tratta di affrontare i momenti più seri. Con testi musicali decisamente espliciti – come quello intitolato “Fisting” – il film trasmette senza mezzi termini il suo spirito irriverente ed esplosivo.

Senza dubbio rappresenta una celebrazione della cultura queer pop e delle passioni fandoms estreme. Nonostante alcune carenze narrative o tonalità discordanti, la pellicola resta una proposta originale capace di intrattenere grazie alla sua estetica sopra le righe e al suo spirito liberatorio.

personaggi principali presenti nel cast:

  • Bilal Hassani (Steevy Shady)
  • Louiza Aura (Mimi Madamour)
  • Gio Ventura (Billie Kohler)
  • Alexis Langlois (regista)
  • Membri del cast vari coinvolti nelle performance musicali ed estetiche del film

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