Poker face stagione 2 episodio 5: un inizio emozionante che delude con una trama semplice

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analisi dell’episodio “Hometown Hero” di Poker Face stagione 2

Il quinto episodio della seconda stagione di Poker Face, intitolato “Hometown Hero”, presenta un intreccio che, pur offrendo alcuni momenti divertenti e la partecipazione di guest star di rilievo, si discosta dagli standard qualitativi elevati della serie. Questa puntata rappresenta il primo caso in cui il livello narrativo si abbassa, risultando meno sorprendente rispetto ai precedenti episodi.

trama e protagonisti principali

la vicenda del lanciatore fallito

Al centro della narrazione troviamo Simon Rex, noto per il suo ruolo principale nel film Red Rocket. Rex interpreta “Rocket” Russ Waddell, un ex giocatore di baseball delle leghe minori ormai in declino. Con la sua fastball leggendaria ormai persa, Rocket sta per essere trasferito a lavori di manutenzione. Per tentare di salvare la propria carriera e il suo ingente guadagno di 3,1 milioni di dollari derivante da scommesse sportive, decide di organizzare una strategia per perdere intenzionalmente le partite rimanenti contro la propria squadra, i Cheesemongers.

l’inganno e l’omicidio

Il piano viene compromesso dall’arrivo di un giovane talento che prende il suo posto sul monte durante l’ultima partita, mettendo a rischio i suoi interessi economici. La situazione degenera quando Rocket uccide con una fastball ad alta velocità un rivale che aveva scoperto il suo stratagemma e pretendeva tutte le vincite accumulate. L’omicidio viene inscenato come un incidente durante una sessione di allenamento al batting cage.

valutazione dell’episodio: punti deboli e punti forti

momenti comici e guest star

L’episodio sfrutta con efficacia elementi umoristici legati alla tematica del perdere appositamente in ambito sportivo. La presenza di Simon Rex offre momenti divertenti grazie alla sua interpretazione vivace. Inoltre, la partecipazione speciale include figure come:

  • Natalie Lyonne
  • Carol Kane
  • Billy Bob Thornton
  • Lucky McKee (regista)
  • Janicza Bravo (regista)
  • Ben Sinclair (regista)

limiti narrativi e mancanza di suspense

Purtroppo, questa puntata soffre di una sceneggiatura troppo lineare e priva delle numerose svolte imprevedibili tipiche della serie. La risoluzione del caso avviene troppo rapidamente dopo che Charlie deduce l’identità dell’assassino attraverso analisi forensi; non ci sono colpi di scena o deviazioni che mantengano alta la tensione.

dettagli sulla regia e momenti surrealisti fuori luogo

I registi Lucky McKee, Natasha Lyonne, Janicza Bravo e Ben Sinclair conducono l’episodio con uno stile visivo variegato ma senza riuscire a compensare le carenze narrative. La sequenza onirica o psichedelica presente nel racconto appare troppo lunga e poco funzionale alla trama principale. Questi momenti rischiano di distogliere l’attenzione dai misteri oscuri che rendono questa serie intrigante.

L’episodio “Hometown Hero” si distingue come uno dei più deboli della stagione 2 per:

  • Mancanza di colpi di scena efficaci;
  • Sviluppo troppo prevedibile della vicenda;
  • Poca profondità nei personaggi secondari come Lucille, proprietaria della squadra interpretata da Carol Kane.

Sintesi degli aspetti positivi: interpretazioni solide dei guest star come Simon Rex.
Sintesi degli aspetti negativi: narrazione poco articolata e finale troppo scontato.

dettagli tecnici dell’episodio

  • Date d’uscita: 26 gennaio 2023
  • Piattaforma: Peacock
  • DIRETTORI: Lucky McKee, Natasha Lyonne, Janicza Bravo, Ben Sinclair
  • Scritto da: Wyatt Cain, Alice Ju

note finali sui protagonisti principali della stagione 2 


  • Natalia Lyonne – Charlie Cale: Protagonista principale impegnata nelle indagini sui crimini misteriosi.

  • Benedict Bratt – Cliff Legrand: Personaggio chiave coinvolto nella trama criminale centrale.
Pro & Contro
  • Punti positivi: Ottima interpretazione ospite da parte di Simon Rex.
  • Punti negativi: Trama lineare senza molte sorprese o twist improvvisi.
    • Con questo episodio si conferma che anche le serie più apprezzate possono avere momenti meno incisivi rispetto alle aspettative generate dal passato. La mancanza delle svolte imprevedibili ridimensiona l’impatto complessivo dell’intera stagione.

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