Migliori film da vedere se ami la serie the chair di hbo
Le produzioni di successo spesso si distinguono per un umorismo che si posiziona a metà strada tra il grottesco e il tragicomico. La serie HBO The Chair Company, creata da Tim Robinson, rappresenta un esempio eccellente di come la comicità cringe possa raggiungere nuove vette, esplorando situazioni apparentemente ordinarie che vengono spinte al limite dell’assurdo. In questo contesto, è interessante individuare alcuni film e produzioni cinematografiche che condividono una sensibilità simile, proponendo scene di imbarazzo e momenti esilaranti capaci di coinvolgere lo spettatore anche dopo la visione.
film e commedie che rispecchiano lo stile della serie
drop dead gorgeous (1999)
Nonostante abbia ricevuto recensioni contrastanti, Drop Dead Gorgeous è riconosciuto come uno dei |
migliori film comici degli anni ’90. La commedia in stile mockumentary descrive le folli strategie di partecipanti a un concorso di bellezza regionale, evidenziando come il desiderio di vittoria possa spingersi a estremi ridicoli. Con un cast giovane e promettente, tra cui Kirsten Dunst e Brittany Murphy, il lungometraggio riflette un’umoristica presa in giro della cultura del successo, ricca di momenti di imbarazzo che ricorrono anche nello stile narrativo di The Chair Company.
after hours (1985)
Diretto da Martin Scorsese, After Hours narra le disavventure di un uomo che, attraverso una sequenza di sfortunati eventi, trascorre una notte folle nel cuore della città. Questa pellicola mescola elementi di commedia e slapstick, creando una spirale di situazioni assurde che crescendo in intensità portano l’utente a vivere momenti di grande imbarazzo e comicità. La capacità di Scorsese di costruire un crescendo di eventi incredibili, dirompenti e divertenti si può riscontrare anche in produzioni più recenti come The Chair Company.
brian and charles (2022)
Nel film indipendente di Jim Archer, Brian and Charles, si racconta della costruzione di un robot come soluzione alla solitudine di un uomo che vive in un paesino del Galles. Il tono è molto diverso, più dolce e affettuoso, con battute basate su uno humor grottesco e delicato. Questa pellicola, pur mantenendo un’atmosfera più lieve, condivide con The Chair Company l’uso di scenari surreali e momenti di comicità spontanea, dimostrando come il cringeworthiness possa essere declinato in diversi modi.
shiva baby (2020)
Interpretato soprattutto dalla bravissima Rachel Sennott, Shiva Baby si distingue per il suo umorismo sottile e crudo. La protagonista, coinvolta in una serie di situazioni imbarazzanti durante un funerale, vive momenti di intimità e goffaggine che catturano perfettamente quello stile di comicità basato sul disagio sociale. La pellicola si ispira alle produzioni mumblecore degli anni 2000, spingendo su un racconto teso e meditato ma ricco di scene di grande cringe, simile per alcuni aspetti all’atmosfera di The Chair Company.
the 40-year-old virgin (2005)
Un vero e proprio classico di Judd Apatow, The 40-Year-Old Virgin mostra il percorso di un uomo (interpretato da Steve Carell) che, alla soglia dei 40 anni, si trovo coinvolto in situazioni imbarazzanti legate all’universo delle relazioni e del desiderio. La sua comicità, fatta di momenti di silenzio e sforzi goffi, si combina con un ritmo serrato che rende il film un punto di riferimento per l’umorismo nel decennio dei 2000. La commistione tra imbarazzo e leggerezza può essere collegata anche alle atmosfere di The Chair Company.
lost in america (1985)
Da considerarsi tra le pellicole più sottovalutate di Albert Brooks, Lost in America narra il viaggio di una coppia in crisi che decide di lasciare il proprio stile di vita per un’avventura on the road, incontrando una serie di equivoci e disavventure ridicole. Con un umorismo più sobrio ma altrettanto efficace, il film mette in luce le follie della cultura anni ’80 e i brevi circuiti di successo e fallimento, perfettamente in linea con l’arte di far ridere attraverso l’imbarazzo e le decisioni sbagliate.
death at a funeral (2007)
In questa commedia di Frank Oz, la famiglia si riunisce per un funerale e si scontra con una serie di disastri e equivoci divertenti. Perfettamente in stile farcistico, ogni scena è carica di gags visivi, equivoci e momenti di imbarazzo generalizzato, creando un ritmo serrato e divertente che ricorda molto le modalità narrative di The Chair Company. La comicità qui si basa su un’esagerazione della realtà, con una girandola di situazioni assurde che mantengono alta la tensione comica.
best in show (2000)
Nel suo stile inconfondibile, Christopher Guest realizza un mockumentary che porta gli spettatori nel mondo dei cani da esposizione, con concorrenti e proprietari che inseguono sogni assurdi. Best in Show si distingue per come riesce a mescolare umorismo sottile, personaggi credibili e una capacità di far sembrare il film un vero documentario. La quintessenza della comicità che sfrutta il disagio e la goffaggine in modo intelligente e raffinatissimo.
the king of comedy (1982)
Il film di Martin Scorsese, con Robert De Niro, narra la storia di un aspirante comico che, ossessionato dalla celebrità, arriva a compiere atti estremi per emergere. Questa pellicola si distingue per il suo umorismo dark e satirico, dove il mondo del successo si trasforma in una distopia grottesca. Il film si collega strettamente a The Chair Company per le sue scene di grande imbarazzo e per il contrasto tra aspirazioni e realtà, diventando un esempio di come la comicità possa essere anche inquietante e profondamente critica.