La morte di Abraham ha colpito la running dead più di quella di Glenn

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l’evoluzione e le controversie di “The Walking Dead”

La serie televisiva “The Walking Dead” ha rappresentato per molti anni uno dei maggiori successi della televisione americana, attirando un vasto pubblico e generando un enorme impatto culturale. A partire dalla settima stagione, il progetto ha subito un drastico declino, segnato da scelte narrative controverse e da eventi che hanno diviso i fan. In questo approfondimento, si analizzeranno i momenti critici che hanno influenzato il corso della serie, con particolare attenzione alle decisioni riguardanti la sorte di alcuni personaggi chiave.

il crollo di ascolti e le prime polemiche

La stagione 7 ha segnato un punto di svolta per “The Walking Dead”. Nonostante l’episodio inaugurale abbia registrato oltre 17 milioni di spettatori, i numeri hanno progressivamente dimostrato un calo significativo. La causa principale di questa inversione di tendenza risiede nelle scelte narrative ritenute discutibili dai fan e nelle morti traumatiche di personaggi molto amati, come quella di Glenn, interpretato da Steven Yeun. La scena della sua uccisione da parte di Negan con una mazza da baseball è stata definita come uno degli eventi più brutali e controversi della serie, spingendo numerosi spettatori a smettere di seguire la serie.

le decisioni più discusse: la morte di Abraham e le conseguenze

il controverso omicidio di Abraham

Il primo colpo di scena che ha sorpreso molti riguarda la morte di Abraham Ford, personaggio interpretato da Michael Cudlitz. In un episodio di chiusura della sesta stagione, Negan sceglie di uccidere un membro del gruppo di Rick, lasciando gli spettatori in attesa di scoprire chi sarà il sacrificato. La decisione di eliminare Abraham al posto di Glenn, come previsto dai fumetti, ha rappresentato una scelta audace ma errata, considerando che nell’adattamento televisivo Glenn viene ucciso subito dopo, creando confusione e delusione.
Malgrado l’ampio seguito, questa mossa ha contribuito a un calo di spettatori e ha messo in discussione le scelte di sceneggiatura, che hanno compromesso la coerenza narrativa e la soddisfazione del pubblico.

un’uscita prematura e discutibile

La morte di Abraham si è dimostrata un grave errore, soprattutto perché il personaggio, nella versione originale a fumetti, avrebbe potuto avere un ruolo più significativo nelle future trame. La sua breve presenza nel show, infatti, ha limitato lo sviluppo di possibili sviluppi narrativi e di possibili confronti con antagonisti come Beta. La decisione di eliminarlo troppo presto ha privato la serie di un potenziale protagonista dinamico e carismatico, interpretato da un attore di grande talento.

gli aspetti nascosti delle scelte narrative e le opportunità mancate

La scelta di uccidere Abraham in modo così rapido ha suscitato molte critiche tra i fan. Secondo il creatore della serie, questa decisione è stata dettata dal fatto che nel fumetto l’episodio in cui Abraham muore era considerato noioso e bisognoso di uno scossone. Lasciando da parte questa motivazione, si può affermare che la perdita di Abraham ha rappresentato una perdita sostanziale per la qualità complessiva della serie, che avrebbe potuto sviluppare trame più articolate e coinvolgenti grazie alla presenza di un personaggio forte e combattente.

elenco degli interpreti e dei personaggi principali

  • Norman Reedus come Daryl Dixon
  • Melissa McBride come Carol Peletier

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