Jesse svela il suo segreto e affronta ellie nel finale della stagione 2 di the last of us

La seconda stagione di The Last of Us ha suscitato grande interesse tra gli appassionati, grazie a una narrazione ricca di dilemmi morali e approfondimenti sui personaggi. Tra questi, il voto di Jesse e la sua opposizione alle decisioni di Ellie rappresentano un elemento chiave per comprendere le sfumature etiche della serie. In questo articolo si analizzano le motivazioni dietro il suo comportamento, confrontando la versione televisiva con quella del videogioco originale.
l’importanza delle scelte morali in The Last of Us
il contesto narrativo della stagione 2
La trama si focalizza sulla ricerca di vendetta di Ellie nei confronti di Abby, dopo l’uccisione di Joel. Durante una riunione del consiglio a Jackson, viene sottoposto al voto un’eventuale inseguimento ad Abby fino a Seattle. La decisione finale è negativa, ma Ellie decide comunque di partire con Dina per eliminare l’avversaria. Nel finale della stagione, Jesse rivela di aver votato contro questa scelta, ponendo l’accento sulle differenze tra morale individuale e collettiva.
la posizione dei creatori sulla personalità di Jesse
Durante una conferenza stampa dedicata alla serie, Neil Druckmann e Craig Mazin sono stati interrogati sul ruolo e le caratteristiche del personaggio. Druckmann sostiene che Jesse non sia molto diverso rispetto alla versione del videogioco, affermando che avrebbe probabilmente votato per proteggere Jackson perché più orientato al benessere della comunità piuttosto che all’individualismo o alla giustizia puramente morale. Mazin invece evidenzia come Jesse venga rappresentato come un leader nato, quasi un “Eagle Scout”, un personaggio ideale che ispira ammirazione e desiderio d’imitazione.
le dichiarazioni dei creatori
- Druckmann: “Jesse sarebbe stato favorevole a votare per proteggere Jackson perché pensa più alla comunità nel suo insieme.”
- Mazin: “Jesse rappresenta il modello dell’adulto responsabile, colui che si propone come erede naturale del ruolo guida nella comunità.”
il significato morale della scelta di Jesse
analisi delle implicazioni etiche
Il voto contrario di Jesse riflette una visione pragmatica e limitata dell’etica: egli mette al primo posto la sicurezza collettiva senza considerare completamente le conseguenze morali delle sue azioni. Questa posizione viene messa in discussione nel corso della narrazione attraverso il confronto con Ellie, che agisce guidata da impulsi emotivi ma rischia conseguenze drammatiche.
come si confrontano i personaggi nell’etica
- Ellie: agisce impulsivamente seguendo il desiderio personale di vendetta.
- Jesse: mostra un approccio più calcolatore e collettivista.
- Joel: anche lui avrebbe probabilmente votato per proteggere la propria comunità in circostanze simili.
conclusioni sul ruolo morale in The Last of Us
la complessità delle scelte narrative
L’opera dimostra come ogni decisione possa essere influenzata da valori soggettivi e circostanze specifiche. La serie permette agli spettatori di empatizzare con punti vista opposti, mettendo in luce come la moralità sia spesso sfumata e soggetta a interpretazioni personali.
il peso delle decisioni nei personaggi principali
- Ellie: spinta dalla sete di vendetta ma vulnerabile alle conseguenze delle proprie azioni;
- Jesse: esempio di leadership responsabile ma moralmente discutibile;
- Joel: figura complessa con scelte spesso controverse ma motivate dal desiderio di sopravvivenza.
Sono queste dinamiche a rendere The Last of Us un racconto avvincente ed eticamente stimolante, dove ogni protagonista incarna aspetti diversi dell’umana capacità decisionale sotto pressione.
Personaggi principali presenti nella serie:
- Niel Druckmann (creatore)
- Craig Mazin (showrunner)
- Bella Ramsey (Ellie)
- Kaitlyn Dever (Abby)
- Pedro Pascal (Joel)
- Dina (Isabela Merced)
- Young Mazino (Jesse)
- Catherine O’Hara (Gail)
- Ariela Barer (Mel pregnant)