Film in lingua spagnola che ha ispirato il Frankenstein di Guillermo del Toro
l’influenza del cinema sulla visione di guillermo del toro e il film “frankenstein”
Il regista Guillermo del Toro ha spesso dichiarato che un film in particolare ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua crescita artistica e personale. Si tratta di “Lo spirito dell’alveare”, un’opera cinematografica che ha influenzato profondamente il suo approccio alla narrazione e alla rappresentazione dell’immaginario horror. Dopo circa due decenni di tentativi, del Toro è riuscito a realizzare il suo progetto “Frankenstein”, portando in scena una versione che si candida a essere una delle più affascinanti interpretazioni della celebre storia.
il percorso di realizzazione e le scelte narrative del film
Del Toro ha dedicato quasi 20 anni allo sviluppo del suo film, che ha avuto un debutto limitato nelle sale prima di approdare su Netflix. La sua versione di Frankenstein mira a creare una narrazione visivamente affascinante e emotivamente coinvolgente, arricchita da alcune modifiche rispetto alla storia originale, tutte influenzate da una delle più importanti fonti di ispirazione personale del regista.
l’ispirazione di “lo spirito dell’alveare” e l’influenza sul suo immaginario
il film e la sua importanza nella formazione artistica di del toro
Del Toro, nato in Messico nel 1964, ha avuto fin da giovane un amore profondo per il horror gotico. La visione di Lo spirito dell’alveare nel 1973, all’età di nove anni, ha rappresentato un momento cruciale, lasciando un segno indelebile sulla sua percezione del cinema e delle emozioni che può suscitare. La pellicola narra di una bambina timida e sensibile, Ana, che vive in un villaggio spagnolo subito dopo la guerra civile, e rappresenta uno strumento di esplorazione delle nuove paure e dei mondi nascosti attraverso occhi infantili.
l’importanza del film e il suo impatto sui temi del cinema di del toro
Attraverso Lo spirito dell’alveare, del Toro ha compreso l’importanza di rappresentare i mostri come esseri complessi e spesso vittime di un mondo crudele. La figura di Ana e le sue avventure sottolineano come le paure dell’infanzia siano spesso più profonde e autentiche rispetto a quelle degli adulti e come le immagini di Frankenstein e del mostro influenzino le sue narrazioni future. Del Toro ha affermato che questo film è uno dei capisaldi che “sono penetrati nell’anima”, influenzando anche i suoi lavori più recenti.
il rapporto tra lo spirito dell’alveare e i temi di frankenstein
Nel suo film, del Toro reinterpreta il mythos di Frankenstein, ponendo l’accento sulla dimensione umana e sulla sofferenza del mostro, e non solo sulla paura e sulla violenza. La sua creatura, più simile a un essere umano, si distingue da quella di Mary Shelley, poiché non uccide a meno che non si trovi in situazione di difesa. La colpa delle morti, di fatto, è di Victor Frankenstein, che abbandona il suo esperimento. Questa rivisitazione permette di evidenziare come il mostro sia vittima di un’ingiustizia e di un rifiuto, un tema centrale nel cinema di del Toro.
il tocco magico del regista e la sua visione del mostro come figura di protezione
Guillermo del Toro si distingue per il suo approccio empatico nei confronti delle creature mostruose, spesso rappresentate come vittime di umana crudeltà. Nei suoi film, come Il labirinto del fauno e La forma dell’acqua, i mostri hanno un ruolo di protezione e di comprensione, e questa prospettiva si riflette anche nella sua interpretazione di Frankenstein. La sua versione mostra un mostro più umano, sfuggente alle logiche di vendetta e violenza, in linea con il suo messaggio di empatia verso l’”altro”.
gli attori e i creatori coinvolti nella realizzazione
Tra le personalità principali coinvolte nella produzione troviamo:
- Jacob Elordi nel ruolo di Frankenstein
- Gli altri membri del cast ancora da confermare