Cinque serie imperdibili da vedere dopo Severance

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La serie “Severance” su Apple TV+ ha catturato l’attenzione di un ampio pubblico grazie alla sua proposta distopica sul lavoro, in cui i protagonisti sono soggetti a manipolazioni drammatiche che separano la loro esistenza professionale da quella personale. Con l’imminente uscita della seconda stagione, l’interesse per narrazioni che trattano temi come il controllo aziendale e l’identità frammentata continua a crescere. Diverse altre produzioni offrono uno sguardo penetrante sulla cultura lavorativa contemporanea e sui suoi effetti.

altri titoli da scoprire dopo “Severance”

black mirror: un’antologia imprescindibile

Per chi ha apprezzato “Severance”, “Black Mirror” su Netflix rappresenta un must. Questa serie antologica affronta tematiche simili attraverso diversi racconti, mettendo in luce aspetti come la manipolazione della memoria e il controllo corporativo. Episodi come “L’intera storia di te” e “Orso bianco” si allineano perfettamente con le questioni affrontate in “Severance”, evidenziando l’uso della tecnologia sia per il profitto personale che aziendale. La forte critica alla tecnologia presente in “Black Mirror” risuona con quella della serie citata, creando un affascinante parallelo.

mr. robot: resistenza contro l’oppressione

“Mr. Robot”, in onda su USA Network, offre una prospettiva più cupa sul caos aziendale. Il protagonista, Elliot Alderson, il cui ruolo è interpretato da Rami Malek, si confronta con i propri demoni allorché scopre le cospirazioni aziendali. La serie approfondisce questioni legate all’isolamento e alla salute mentale, mostrando le sfide affrontate dai protagonisti di fronte al potere delle multinazionali. A differenza di “Severance”, dove il partizionamento della memoria è utilizzato come simbolo, “Mr. Robot” focalizza l’attenzione sulla resistenza attraverso l’hacking.

ritorno a casa: memoria e realtà interconnesse

“Homecoming”, disponibile su Amazon Prime, presenta chiarissimi parallelismi con “Severance”, poiché la protagonista Heidi, che lavora come assistente sociale, si rende conto che i suoi ricordi lavorativi sono distorti. Utilizzando il tema della manipolazione della memoria, la serie mette in evidenza l’impatto delle aziende sulle vite personali. Il crescendo di tensione e le rivelazioni che si susseguono in “Homecoming” richiamano il ritmo incalzante di “Severance”.

sviluppatori: un enigma tecnologico

Creato da Alex Garland, “Devs” segue un ingegnere informatico nel percorso di scoperta dei segreti della propria azienda. Quest’opera risulta carica di suspense, in perfetta sintonia con l’atmosfera di “Severance”. Entrambe le produzioni affrontano la vita da ufficio come un culto e mescolano elementi di fantascienza con tecnologie innovative, creando personaggi intriganti alle prese con un futuro incerto.

made for love: una satira sulla tecnologia

Infine, “Made for Love” su HBO unisce umorismo nero e una critica affilata all’impatto della tecnologia. La protagonista si accorge che un impianto cerebrale, inserito dal marito miliardario, monitora ogni sua mossa, evidenziando l’invasione aziendale nelle libertà individuali. Pur mantenendo un tono peculiare, questa serie solleva domande cruciali sulla manipolazione emotiva nel contesto tecnologico, riecheggiando le interrogativi più tetra di “Severance”.

Con la crescente popolarità di queste produzioni, coloro che apprezzano “Severance” possono continuare a esplorare narrazioni che sfidano e rivedono il nostro rapporto con il lavoro e le tecnologie emergenti. “Severance” è attualmente disponibile per la visione su Apple TV+.

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