Baldur’s gate 3: conviene liberare o uccidere nightsong nella trama di shadowheart

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Le scelte compiute durante il secondo atto di Baldur’s Gate 3 influenzano profondamente lo sviluppo della narrazione e delle relazioni con i personaggi principali, in particolare in relazione a Nightsong. La decisione di liberarla o ucciderla rappresenta uno dei momenti più cruciali e divergenti del gameplay, con conseguenze che si estendono fino al terzo atto. La complessità di questa scelta invita a valutare attentamente le implicazioni morali, strategiche e narrative di ciascun percorso, specie per coloro che desiderano ottenere un’esperienza di gioco coerente con il proprio stile e obiettivi.

chi è nightsong in baldurs-gate 3

una arma non è una arma dopo tutto

Durante la fase di esplorazione del Shadowfell, il dominio di Lady Shar, si scopre che Nightsong non è semplicemente un oggetto, ma una vera e propria available di un’Aasimar imprigionata da Ketheric Thorm. La sua condizione attuale è strettamente collegata alla vita del malvagio, poiché Nightsong fornisce a Thorm l’immortalità e rappresenta un elemento essenziale per sconfiggerlo.
Eliminare Nightsong può rivelarsi una strategia efficace per indebolire il villain e rimuovere la sua invulnerabilità, offrendo ai giocatori un’opzione per superare gli ostacoli principali senza troppi rischi. Si può perseguire anche una strada alternativa, che non comporta il sacrificio e può risultare più moralmente accettabile, specialmente in un gioco che premia le scelte più eticamente impegnative.

cosa succede se si uccide Nightsong in Baldur’s Gate 3

una scelta morale poco ripagante

Alloware Shadowheart di uccidere Nightsong si configura come un atto categorizzabile come male, influenzando negativamente l’equilibrio del mondo di gioco e la percezione del personaggio di Shadowheart. Questa scelta ha come conseguenza immediata che lei diventerà una delle Jutici Nere di Shar, e proseguirà sulla via delle tenebre, con un percorso evolutivo che si riflette anche nella sua trasformazione estetica e nelle sue capacità.
Il sacrificio di Nightsong comporta anche il crollo delle difese del Last Light Inn, rendendolo vulnerabile e segnando la perdita di molte figure chiave. La morte di Nightsong devasta le Speranze nelle Terre Curse dell’Ombra, poiché si interrompe il collegamento con la luce e la speranza, provocando l’invasione di bestie e la fine di molti alleati importanti come Jaheira e Dammon. In cambio, si ottiene la rimozione dell’immortalità di Thorm e la possibilità di affrontarlo nel climax, ma a un costo elevato.
Un ulteriore vantaggio di questa opzione consiste nel ricevere un potente arma, chiamata l’asta della Sera di Shar, insieme a equipaggiamenti più forti rispetto a quelli trovabili durante il gioco.
Questa decisione si consiglia di adottarla solo in un gameplay orientato al lato oscuro, se si mira a un’esperienza più malvagia o si desidera esplorare un Shadowheart più oscura e devota a Shar.

cosa succede se salvi Nightsong e la liberi in BG3

il percorso del giusto dona premi

Optare per il salvataggio di Nightsong rappresenta la scelta più morale e coerenza con un approccio eroico e compassionevole. Liberandola, si rompe il legame con Shar e cresce la possibilità che Shadowheart abbandoni la sua fede oscura, preferendo il culto di Selûne. Sebbene questa decisione possa portare a conseguenze inizialmente percepite come negative, come l’atteggiamento chiuso della compagna, permette di sviluppare un rapporto più profondo e autentico con lei.
Inoltre, le relazioni con Nightsong si consolidano, portando a un personale miglioramento nell’area narrativa. La liberazione della figlia di Selûne consente anche di riaccendere i poteri della propria natura di Aasimar e di vedere avanzamenti nelle missioni future, come la pulizia delle Terre Cursed e il rafforzamento delle alleanze con personaggi come Isobel. La possibilità di affrontare Thorm senza l’immortalità di Nightsong favorisce uno scontro più diretto e meno complicato, mantenendo comunque alleati chiave attivi, come Jaheira e le Harpocridi.
Tra le ricompense più evidenti figura anche l’ottenimento di equipaggiamenti potenti, tra cui la lancia di Selûne, e un ruolo più positivo nelle fasi avanzate del gioco. Questa scelta si consiglia a chi predilige un gameplay finalizzato alla redenzione, al bene e all’equilibrio morale, facendo della propria avventura un percorso di crescita personale e di alleanze sincere.

come impattano le scelte di Nightsong sulla giocabilità e nel roleplay

uccidere Dame Aylin è logico per le alleanze malvagie

Pur mantenendo i benefici materiali, scegliere di uccidere Nightsong si inserisce in un contesto di narrativa che premia spesso comportamenti più distruttivi e malvagi. Queste decisioni sono in linea con un ruolo di personaggio incline a compiere scelte più dure, ad esempio per motivi di potere o di convenienza. La strada più oscura permette a Shadowheart di evolversi come Jutice Nera, sviluppando una storyline interessante per campagne con toni più cupi e complessi.
Inoltre, le decisioni di far passare Nightsong o a Balthazar modificano la percezione del giocatore nel mondo di gioco, favorendo un’interazione più strategica e legata al do ut des con gli antagonisti o alleati oscuri. Questa impostazione di roleplay offre una vasta gamma di possibilità narrative e permette di creare un’esperienza più immersiva e variegata, in linea con i propri obiettivi di gioco.

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