Anelli del potere 3: il time jump tra errore e mossa narrativa geniale
Gli Anelli del Potere ha incontrato non poche difficoltà nel conquistare l’affetto dei fan di Tolkien, in particolare quelli più tradizionalisti. Questo è dovuto principalmente ai cambiamenti significativi apportati dalla serie di Prime Video nelle sue due stagioni, che hanno incluso anche errori evidenti. La terza stagione si preannuncia con un salto temporale significativo, sollevando interrogativi sulle conseguenze di questo passaggio.
analisi della seconda stagione
La seconda stagione ha portato gli spettatori al centro della forgiatura degli anelli, esplorando il legame tra Celebrimbor, il rinomato fabbro elfico, e Annatar/Sauron. Gli episodi finali rivelano l’inganno orchestrato dal Signore Oscuro, culminando nella devastazione dell’Eregion e nell’inizio di una guerra aperta tra gli elfi e Sauron stesso. Secondo le dichiarazioni di Amazon, la nuova stagione sarà ambientata molti anni dopo la guerra, suggerendo un avanzamento temporale considerevole per Gli Anelli del Potere, il quale potrebbe influenzare negativamente quanto costruito fino a quel momento.
conseguenze del salto temporale
Con questa transizione temporale, si rischia di non assistere a eventi cruciali come l’ascesa al trono di Durin IV o alla preparazione alla guerra da parte di Gil-galad e Galadriel, che sembrano finalmente allinearsi. Inoltre, le tensioni interne a Numenor e la creazione dell’Unico Anello potrebbero rimanere in secondo piano. Questi sviluppi precedenti alla guerra potrebbero risultare persino più intriganti rispetto alla battaglia stessa e avrebbero potuto contribuire a una riconciliazione della serie con il canone originale.
difficoltà per gli showrunner
Nell’analizzare la situazione dal punto di vista degli showrunner, emerge che il futuro de Gli Anelli del Potere è incerto. Avvicinarsi maggiormente alla linea temporale delle opere originali avrebbe probabilmente comportato almeno cinque stagioni o più per completare adeguatamente la trama dello show.