7 serie che hanno tentato di replicare la magia di Big Little Lies senza successo

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Le produzioni seriali di successo spesso si consolidano come veri e propri modelli che ispirano nuove tendenze nel panorama televisivo internazionale. Tra queste, alcune serie sono diventate dei “punti di riferimento” nel genere drammatico e mistery, grazie a un mix di trama intricata, protagonisti di caratura e un’estetica curata. In questo approfondimento vengono analizzate alcune delle più importanti serie che, nel corso degli anni, hanno lasciato un’impronta significativa, esplorando tematiche avvincenti e portando avanti uno stile narrativo riconoscibile e innovativo.

serie che hanno dato forma a un nuovo filone narrativo

La prima ad aver aperto la strada a questo sottogenere è stata Big Little Lies. Questa serie ha anticonformato le aspettative, offrendo un approccio sofisticato a storie di mistero e drammi familiari ambientati in contesti ricchi e sofisticati. La sua capacità di combinare una narrazione ricca di colpi di scena e un’accurata estetica visiva ha permesso alla serie di raggiungere un grande riscontro di pubblico e critica, consolidando le basi di un nuovo stile di produzione televisiva. La serie ha suscitato una serie di imitazioni e lavori successivi, definendo un segmento “Big Little Lies style” di alta qualità, capace di coinvolgere emotivamente gli spettatori.

serie di successo dal 2020 in poi

the undoing


Rispecchiando le caratteristiche di Big Little Lies, The Undoing si basa sulla collaborazione tra Nicole Kidman e il creatore David E. Kelly. Nonostante l’alta qualità degli interpreti e la cura nella confezione estetica, la serie si presenta come un prodotto più lineare, meno sorprendente nel suo sviluppo narrativo. La narrazione si focalizza sulla creazione di un’atmosfera di mistero, con personaggi spesso lasciati in amabile ambiguità, e con qualche traccia di tensione che si diluisce nel tempo. Le false piste appaiono deboli, più frutto di una narrazione che si cela dietro la mancanza di informazioni, che di un reale sviluppo narrativo.

nine perfect strangers


Decisamente diverso è Nine Perfect Strangers, altro progetto di Nicole Kidman e David E. Kelly, tratto dall’omonimo romanzo di Liane Moriarty. La prima stagione si distingue per un ritmo meno incisivo, con alcuni personaggi poco approfonditi, spesso immersi in vicende che appaiono più superficiali rispetto al materiale originale. La seconda stagione tenta di migliorare il profilo dei personaggi e approfondire i legami tra di loro, ma la narrazione rimane disturbata da una gestione confusa delle storyline e da alcuni sviluppi poco incisivi, spesso relegati in secondo piano rispetto alle indiscrezioni sul passato di Masha, che finiscono per dominare la scena.

serie che hanno mantenuto alta l’attenzione del pubblico

defending jacob


Defending Jacob si distingue come un thriller psicologico capace di mantenere alta l’attenzione fino alla conclusione grazie a interpretazioni di rilievo, in particolare quella di Jaeden Martell. La narrazione si basa su una serie di colpi di scena che, nel loro susseguirsi, alimentano il senso di suspense. La serie si avvicina al clima di un classico noir, ma potrebbe aver subito qualche limitazione nel suo approccio, riducendo la profondità dei personaggi e perdendo in questa maniera il potenziale di un vero e proprio studio psicologico sui protagonisti.

under the bridge


Under the Bridge si ispira a un libro tratto da un caso reale, il che dona alla serie un’atmosfera di forte coinvolgimento emotivo e tristezza. La narrazione si dipana in tutti gli aspetti della comunità di Saanich, in British Columbia, affrontando temi come il crimine organizzato, le culture immigrate indiane canadesi, le case famiglia e le forze dell’ordine. La serie riesce a mostrare con intensità questa complessità, anche se si limita a ripercorrere in modo superficiale la storia personale di Rebecca Godfrey, autrice del vero caso che dà origine alla vicenda, lasciando aperte alcune possibilità di esplorazione del rapporto tra la protagonista e la sua famiglia.

all her fault


Tra le novità più sorprendenti del panorama recente si colloca All Her Fault. La serie si caratterizza per un ritmo molto serrato, ricco di colpi di scena che rendono impossibile smettere di guardare. La trama coinvolge molti personaggi, alcuni dei quali sembrano caricature, rivelando successivamente una maggiore profondità una volta che il racconto si sviluppa in modo naturale. La narrazione affronta temi importanti come il peso delle responsabilità di una madre lavoratrice, senza mai cadere nel caricaturale e mantenendo un buon equilibrio tra suspense e approfondimento psicologico. La protagonista, interpretata da Sarah Snook, si rivela una detective molto efficace, capace di rivelare le sue capacità tematiche e narrative fino alla conclusione della serie.

bad sisters


Bad Sisters rappresenta un’eccezione nel contesto delle serie di successo. È l’unica produzione che, partendo da un’idea molto più leggera e comica, si è evoluta in una narrazione più ricca di suspense e profondità emotiva, pur mantenendo un’attenzione ai personaggi molto accurata. La prima stagione, estremamente divertente e quasi farsesca, ha preparato il terreno per la seconda, che ha sviluppato con più incisività le storie di ciascuna protagonista, inserendo nuovi elementi di mistero e tensione, facendo emergere le complessità dei legami familiari e delle dinamiche relazionali.

sharp objects


Sharp Objects si distingue come una delle serie più “minimali” e intense del panorama, capace di trasmettere un senso costante di malinconia e tensione. La protagonista, Camille Preaker, interpretata da Amy Adams, è un personaggio complesso, con un carattere profondamente segnato da traumi passati. La narrazione combina al meglio la crescita del mistero con il percorso interiore della protagonista, senza rinunciare a sviluppare in modo graduale i colpi di scena finali. La serie si chiude con una rivelazione di forte impatto, che si integra perfettamente con lo sviluppo dei personaggi, rendendo il finale un momento di grande potenza emotiva e narrare.

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