10 serie di supereroi dimenticate da non perdere

Il panorama delle serie televisive dedicate ai supereroi comprende produzioni di grande successo, ma anche alcune che, pur rimanendo meno conosciute, rappresentano tappe fondamentali nella storia dell’intrattenimento. Questi programmi, spesso realizzati con budget limitati o in forme sperimentali, hanno aperto la strada a nuove modalità di narrazione e hanno contribuito a plasmare l’evoluzione del genere. In questo approfondimento vengono analizzate alcune tra le più significative serie minori, spesso dimenticate, che hanno lasciato un segno nel mondo dei supereroi televisivi.
generation x (1996)
il primo tentativo di Marvel di portare gli X-Men in tv
Prima dell’esplosione cinematografica degli X-Men, Marvel aveva sperimentato con il progetto Generation X, un film TV che raccontava le avventure di un gruppo di adolescenti mutanti sotto la guida di Banshee ed Emma Frost presso l’istituto Xavier. Sebbene fosse stato pensato come pilot per una futura serie, il progetto non si concretizzò mai in una produzione completa.
Nonostante le risorse limitate e gli effetti rudimentali, la serie trasmetteva una forte carica ribelle e fedele alla mitologia dei fumetti. La presenza di un villain interpretato da Matt Frewer aggiungeva un tocco particolare al prodotto, rendendolo uno degli esperimenti più audaci della Marvel sulla piccola schermo. Resta un esempio interessante di come i personaggi degli X-Men abbiano potenzialità anche fuori dal grande schermo.
solarman (1992)
una figura poco nota nel catalogo Marvel
Tra le produzioni animate meno ricordate della Marvel si annovera Solarman, protagonista di un pilot trasmesso nel 1989. La storia segue Ben Tucker, teenager dotato di poteri cosmici dopo aver incontrato un artefatto alieno. La serie puntava su uno stile colorato e dinamico tipico delle mattine del fine settimana.
Purtroppo il progetto non si sviluppò in una serie regolare e il personaggio cadde nell’oblio. Solo successivamente fu riproposto in alcune pubblicazioni specializzate e rivisitato da artisti come N. Steven Harris sotto la supervisione di figure chiave come Joe Illidge. Solarman rappresenta comunque l’apertura verso eroi meno convenzionali da parte della casa editrice statunitense.
no ordinary family (2010)
l’esperimento di mescolare azione sovrumana e vita quotidiana
La serie americana No Ordinary Family ha cercato di fondere il genere superhero con il racconto familiare. La trama ruota attorno a una famiglia che acquisisce poteri straordinari dopo un incidente misterioso: il padre ottiene forza sovrumana, la madre velocità e i figli capacità speciali.
L’approccio leggero e umanizzato ha voluto mostrare come i superpoteri influenzino le dinamiche domestiche più comuni. Nonostante l’interesse mostrato dal pubblico e dalla critica per questa formula innovativa, lo show è stato cancellato dopo una sola stagione per motivi legati agli ascolti.
night man (1997-1999)
una produzione cult dai toni noir
Night Man, basata su personaggi dei fumetti Malibu Comics, ha rappresentato uno degli esempi più peculiari delle tv anni ’90 dedicate ai supereroi. La storia segue Johnny Domino, musicista jazz che acquisisce capacità sensoriali eccezionali dopo essere stato colpito da fulmine durante un incidente.
Sfruttando armature hi-tech e atmosfere noir, Night Man combinava azione con elementi investigativi e qualche tocco campy. Pur con effetti modesti e budget ridotto rispetto alle produzioni mainstream dell’epoca, ha conquistato un pubblico fedele grazie alla sua originalità estrema.
superboy (1988-1992)
L’antecedente televisivo del giovane Clark Kent
Superboy, trasmesso prima deI Superman più recenti , narrava le vicende giovanili dell’alter ego adolescente dell’Uomo d’Acciaio mentre frequenta l’università. Per quattro stagioni ha affrontato nemici classici come Lex Luthor o Bizarro mantenendo uno stile più leggero rispetto ad altre versioni del personaggio.
Sebbene fosse meno drammatico rispetto all’eredità successiva portata avanti daSmallville, questo show ha svolto un ruolo importante nel mantenere viva l’immagine televisiva del supereroe durante quegli anni transitori per il genere.
fred and barney meet the thing (1979)
L’esperimento crossover tra cartoni animati Marvel e Hanna-Barbera
Nell’ambito dei prodotti rivolti ai bambini negli anni ’70 spicca Fred and Barney Meet The Thing. Sebbene il titolo sembri strano, lo show proponeva segmenti separati dedicati alle avventure deI Fantastici Quattro -soprattutto a Ben Grimm-, reinterpretate in chiave molto lontana dal fumetto originale.
Ben trasformato in adolescente attraverso magiche cerchie chiamate “Thing ring”, lo stile era decisamente orientato al pubblico infantile: storie leggere e tono spensierato dominavano gli episodi.
Rappresenta comunque uno sforzo singolare da parte della Marvel nel tentare approcci diversi per raggiungere i più giovani audience.
spider-woman (1979)
Pioniera tra le protagoniste femminili nei cartoni Marvel
Spider-Woman, prima eroina donna a ricevere una propria serie animata nei primi anni ’80, vede Jessica Drew impegnata tra lavoro giornalistico e attività criminale. Con solo sedici episodi prodotti, questa serie era all’avanguardia nell’introdurre una protagonista femminile principale nel mondo dei cartoni Marvel.
Anche se alcuni dettagli sono stati adattati rispetto ai fumetti — ad esempio alcune origini sono state semplificate — la presenza della Supereroina nella rete ha consolidato il suo ruolo come figura centrale nell’universo animato dell’epoca.
Il suo ruolo pionieristico rimane ancora oggi sottovalutato rispetto alla diffusione successiva delle eroine nei media mainstream.
birds of prey (2002)
Battaglie gothiche con protagoniste femminili forti
Nella breve vita della serieBirds of Prey -prima ancora del successo cinematografico con Margot Robbie-, si raccontava la storia di Barbara Gordon/Oracle insieme a Helena Kyle/Huntress ed altri personaggi femminili emergenti nella Gotham senza Batman.
La forte atmosfera dark ed elementi narrativi innovativi ne hanno fatto un cult tra gli appassionati nonostante la durata limitata; la serie è stata riconosciuta come anticipatrice nelle rappresentazioni live action delle donne eroine DC prima che diventasse trend consolidato.
Risulta quindi fondamentale per comprendere l’evoluzione delle protagoniste femminili nelle produzioni seriali DC.
x-men: pryde of the x-men
Pilota storico che influenzò molte future produzioni
X-Men: Pryde of the X-Men è stato il primo tentativo ufficiale della Marvel di creare una versione animata dedicata agli eroi mutanti. Il pilot introduce Kitty Pryde come punto focale del team mentre affronta Magneto insieme ad altri iconici personaggi come Cyclops o Wolverine.
Seppur prodotto soltanto come episodio singolo a causa dei limiti economici dell’epoca,
ha lasciato tracce profonde nello stile grafico ed è servito da ispirazione per la celebreX-Men: The Animated Series em>.
Diversifiche personalità presenti:
- Membri principali: Wolverine, Cyclops, Storm, Colossus, Dazzler,
Nightcrawler