10 arc di dragon ball così brutti da rischiare di rovinare l’anime
Le serie di anime di lunga durata sono caratterizzate da molteplici archi narrativi, alcuni dei quali risultano meno efficaci rispetto ad altri. Nel contesto di Dragon Ball, alcuni story arc sono considerati meno memorabili per vari motivi, come il ritmo narrativo, l’impatto sulla trama complessiva e lo sviluppo dei personaggi. Nonostante ciò, non si può parlare di veri e propri “noli” delle saghe, ma piuttosto di momenti meno distintivi rispetto ai picchi della serie. In questo approfondimento, vengono analizzati alcuni degli archi narrativi più criticati del franchise, evidenziando le caratteristiche salienti e le peculiarità di ciascuno.
saga dell’armata del Colle Rosso – dragon ball
valutazione generale
La saga dell’armata del Colle Rosso presenta numerosi momenti divertenti e introduce personaggi diventati iconici, ma risulta meno coinvolgente rispetto alla controparte nel manga. La trama si svolge con un ritmo troppo lento, spesso adattando un capitolo intero in un singolo episodio, generando una sensazione di ripetitività. Nonostante gli aspetti umoristici e la crescita dei caratteri, questo arco si percepisce come ripetitivo e poco incisivo nel lungo periodo.
Nel dettaglio, Goku affronta un singolo nemico per episodio, con alcune battaglie, come quella alla Torre Muscle, che si trascinano troppo, portando a una sensazione di delusione alla riascolto. Questa fase della serie mantiene il tono umoristico e introduce antagonisti più potenti, creando tensione e preparazione per gli arc successivi.
saga di Giallo Blue – dragon ball
caratteristiche principali
Il contenuto della saga di Giallo Blue si fa più dinamico dopo quello dell’armata del Colle Rosso, anche se presenta alcuni punti deboli. La narrazione si appesantisce con episodi di riempimento, e il personaggio di Giallo Blue viene rappresentato in modo eccessivamente caricaturale. Le scenette discutibili, come l’atteggiamento predatorio nei confronti di Obotchaman, sono state anche oggetto di censura nella versione doppiata.
In ogni caso, l’interazione tra Goku e Blue, in cui quest’ultimo riesce a sottrargli il Dragon Radar, risulta comunque uno dei momenti più interessanti di questa saga, evidenziando la sua forza e il carattere deciso, anche se la rappresentazione complessiva merita una certa distanza.
saga del mondo degli altri – dragon ball z
contesto e rilievo
Ambientata dopo i eventi dei Cell Games, la saga del mondo degli altri si configura come un arco di riempimento che coinvolge Goku nel regno ultraterreno. In questa fase, Goku partecipa a un torneo di arti marziali tra i defunti, in un contesto che serve principalmente a evitare che l’anime raggiunga la trama del manga. Il personaggio di Pikkon si distingue come il protagonista più apprezzato, tanto da diventare un personaggio amatissimo anche oltre questa saga, apparendo nel film Dragon Ball Z: Fusion Reborn.
Questo arco rivela il livello di forza e il carattere di Pikkon, che viene paragonato a Goku e si colloca come un ruolo di rilievo all’interno della serie. La sua popolarità ha portato a una sua stessa presenza in pellicole successive, consolidando il suo ruolo tra i non canonici.
arco dell’abito da sposa / arco Bansho Fan – dragon ball
descrizione e critica
Il filler della saga dell’abito da sposa, ambientato dopo il 23° Torneo Mondiale di Arti Marziali, narra le imprese di Goku nel tentativo di spegnere un incendio sul Monte Padella per salvare Ox King e mostra alcune scene dedicate al matrimonio tra Goku e Chi-Chi. La trama include anche il ritrovamento dell’antico abito da sposa di Chi-Chi e momenti di intimità tra i protagonisti.
Il problema principale di questa saga si riscontra nella sua durata e nella sua rappresentazione. Troppe puntate vengono dedicate alla fase della missione di spegnimento, che si risolve in pochi minuti all’interno di un finale poco memorabile. La scena del matrimonio, invece, si limita a pochi istanti, rendendo questa parte meno significativa rispetto alla conclusione del manga originale, dove Goku parte a cavallo della Nimbus al termine del torneo.
saga di Great Saiyaman – dragon ball z
valutazione critica
Il filler della saga di Great Saiyaman, che precede l’inizio dell’arco di Majin Buu, si distingue per una rappresentazione troppo estesa del sospetto di Videl riguardo all’identità segreta di Gohan. La narrazione, che nel manga si concludeva con un rivelamento immediato, nell’anime si prolunga in molteplici episodi, risultando ripetitiva e poco coinvolgente.
Purtroppo, nonostante alcune scene divertenti con Gohan impegnato in pose in stile tokusatsu, questa saga si perde nel ricordo, perdendo lo spirito originale di Dragon Ball Z e del suo tono combattivo e avventuroso.
saga di Super 17 – dragon ball gt
valutazioni e demeriti
Il contenuto della saga di Super 17, parte di Dragon Ball GT, si ricollega alla fase post-baby di questa serie, ma si rivelò come uno dei momenti meno riusciti. La presenza di Android 17 come antagonista e il ritorno di vecchi nemici come Cell e Frieza aumentano le aspettative, ma la narrazione si riduce a pochi episodi (solo 6) con combattimenti frettolosi e poco coinvolgenti. I momenti di battaglia, oltre che la scarsa durata, impediscono di apprezzare appieno il potenziale di questa riapparizione del villain.
Tra gli aspetti positivi si segnalano le trasformazioni di Goku in Super Saiyan 4 e la collaborazione con Android 18, ma l’arco complessivamente soffre di una narrazione affrettata e poco incisiva.
saga di Garlic Jr. – dragon ball z
qualità e difetti
Tra i capitoli più criticati di Dragon Ball Z si annovera la saga di Garlic Jr., spesso definita come tra le meno apprezzate. La collocazione narrativa appare inopportuna, soprattutto perché si sovrappone alla conclusione della lotta contro Frieza e si inserisce senza un contesto chiaro. È considerato un filler che, pur offrendo spunti interessanti come l’approfondimento di Gohan e Piccolo, si trascina senza riuscire a catturare l’attenzione.
Il villain Garlic Jr., pirata dello spazio dotato di immortalità, rappresenta il primo antagonista immancabile e persistente in seno alla serie, ma le sue sconfitte ripetute (anche attraverso un riepilogo identico) ne hanno aumentato la percezione come personaggio poco memorabile. La saga, benché divertente in alcuni passaggi, non è riuscita a lasciare un’impronta duratura.
saga di Golden Frieza – dragon ball super
valutazione e impatto
Il ritorno di Frieza in forma di Golden rappresenta uno degli episodi più attesi di Dragon Ball Super, grazie alla lunga attesa dei fan nei confronti del villain più iconico. Questa saga, che rielabora il film Resurrection ‘F’, ha portato nuove dinamiche nel personaggio di Frieza, anche se il suo potenziamento in poco tempo appare forzato.
Nonostante ciò, la battaglia tra Goku, Vegeta e Frieza mantiene un buon livello di intrattenimento, arricchito da momenti umoristici e da un senso di ritorno alle origini, anche se alcune critiche riguardano la superficiale evoluzione delle abilità del villain.
saga di Copy-Vegeta – dragon ball super
descrizione e valutazioni
La saga di Copy-Vegeta, composta da cinque episodi, si colloca prima dell’arco di Future Trunks. Questa storyline vede Goten e Trunks esplorare il pianeta Potaufeu, dove incontrano una figura aliena chiamata Commeson, che crea un duplicato di Vegeta con potenzialità simili al divino.
Pur offrendo uno spazio a Goten e Trunks, questa saga è considerata poco significativa, poiché il confronto tra Goku e Vegeta si limita a un episodio di sfida tra i due, senza apportare reali novità alla narrazione. La presenza del clone di Vegeta non lascia profondi impatti e può essere ignorata senza perdere elementi importanti della storia.
saga delle Black Star Dragon Ball – dragon ball gt
valutazione e critica
Tra le parti meno apprezzate di Dragon Ball GT, si evidenzia la saga delle Sfere del Drago Nere. Questa sequenza cerca di rievocare l’atmosfera di avventura, ma si scontra con una narrazione lenta e poco coinvolgente. La ripetizione di idee già viste e una rappresentazione scadente dei personaggi di Pan e Trunks spesso relegano questa saga in un ruolo di secondo piano.
Nonostante alcuni momenti positivi, come l’approfondimento sulla psicologia dei personaggi, essa si limita a essere un passaggio di transizione che non riesce a riscoprire il fascino originale della storia di Akira Toriyama, lasciando insoddisfatti molti appassionati.
- Goku
- Vegeta
- Frieza
- Cell
- Garlic Jr.
- Gohan
- Piccolo
- Pikkon
- Android 17
- Ox King
- Chi-Chi