Segreto del creatore di dragon ball: l’odio per i nomi delle famose tecniche

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Il celebre franchise di Dragon Ball rappresenta uno dei pilastri dell’animazione e del manga mondiale, grazie a un patrimonio di personaggi iconici, tecniche di combattimento spettacolari e un’estetica distintiva. La sua lunga storia, iniziata oltre quattro decenni fa, ha visto la creazione di numerosi elementi che hanno contribuito alla sua leggenda. Tra questi spiccano le tecniche di attacco con nomi specifici, diventate simbolo della serie e riconoscibili in tutto il mondo.

le tecniche nominate di dragon ball: un elemento iconico

la popolarità delle tecniche chiamate

Le mosse come il Kamehameha, il Final Flash o il Galick Gun sono diventate parte integrante dell’immaginario collettivo degli appassionati. Queste tecniche sono spesso accompagnate da lunghi tempi di caricamento e culminano in potenti raggi energetici che rappresentano i momenti più drammatici delle battaglie. La loro crescita in grandezza e spettacolarità ha alimentato l’interesse dei fan, rendendole tra gli elementi più amati della serie.

il parere del creatore sulla questione

Nonostante la loro popolarità, Akira Toriyama non era mai stato entusiasta dell’uso dei nomi assegnati alle mosse. In una intervista del 1995, l’autore dichiarò: «In una lotta per la vita o la morte, non si può certo pronunciare il nome della tecnica mentre si combatte. Si sarebbe già finiti prima». Toriyama spiegò che preferiva evitare di dare nomi precisi alle sue mosse, ma che il suo editore insistette affinché venissero chiamate così.

l’origine delle tecniche nominate e le curiosità

chi ha ideato i nomi delle mosse?

Diversamente da quanto si possa pensare, molte delle tecniche con nomi sono state inventate dal team creativo dietro alla serie. Fu infatti la moglie di Toriyama a proporre il nome Kamehameha, mentre altri come Vegeta furono scelti in inglese per riflettere le caratteristiche del personaggio. Piccolo invece vede l’impiego di caratteri kanji per creare un effetto più raffinato.

il rapporto tra autori e tecniche nominate

Sebbene Toriyama non fosse affatto entusiasta dei nomi attribuiti alle mosse, questi sono ormai diventati parte integrante della cultura pop legata a Dragon Ball. La loro diffusione e popolarità hanno fatto sì che molti fan ignorino le reticenze originali dell’autore.

caratteristiche dello stile narrativo di akira toriyama

dalla spontaneità alla creazione spontanea

L’approccio rilassato e senza troppi piani predefiniti adottato da Akira Toriyama durante la stesura di Dragon Ball ha favorito intuizioni improvvise come quella delle tecniche con nome. Questo metodo ha permesso al manga di evolversi in modo naturale ed emozionante.

l’eredità unica nel panorama manga

Purtroppo, questa modalità narrativa molto libera difficilmente potrebbe essere replicata oggi. La maggior parte degli artisti contemporanei pianifica meticolosamente le trame principali per evitare insuccessi commerciali o narrative complesse da gestire nel tempo.

sintesi finale sulle peculiarità del franchise

Dragon Ball nasce dall’estro creativo di Akira Toriyama, capace di concepire alcuni tra gli attacchi più riconoscibili nella storia dell’animazione e del fumetto mondiale. Nonostante non fosse sempre d’accordo con tutte le scelte fatte dai collaboratori o con alcune caratteristiche della serie stessa, il suo talento ha lasciato un’impronta indelebile nel settore.

  • Create by: Akira Toriyama
  • Episodio d’esordio: 26 aprile 1989
  • Categorie principali: Manga originale, anime TV (Dragon Ball), Dragon Ball Z, Dragon Ball Super: Super Hero (film)

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