Naruto: classifica dei nemici dal più debole al più forte

Il universo di Naruto si distingue per un cast di antagonisti memorabili, ciascuno caratterizzato da proprie motivazioni e filosofie di combattimento. La loro capacità di sorprendere e affascinare il pubblico deriva non solo dalle abilità uniche, ma anche dalla forte personalità e carisma che li contraddistingue. In questo approfondimento vengono analizzati alcuni dei villain più rappresentativi della serie, evidenziando le loro caratteristiche distintive e i livelli di potenza raggiunti nel corso della narrazione.
mizuki: il ninja traditore
Mizuki era un membro del Villaggio della Foglia con il grado di chunin, incaricato di sorvegliare la squadra di Naruto. La sua vera natura emerge quando inganna Naruto inducendolo a rubare il Scroll delle Seals. Nonostante la sua esperienza in combattimento, Mizuki si rivela facilmente sconfitto da Naruto dopo l’uso della tecnica delle Clone Multiple.
Dopo aver collaborato con Orochimaru come suo subordinato, Mizuki fugge da una prigione di sicurezza e utilizza un composto chimico rubato, subendo effetti collaterali. La sua forza non supera mai quella di un ninja esperto: rimane una pedina sacrificabile senza capacità eccezionali.
gato: il boss mafioso
Gato rappresenta una figura insolita tra i villain di Naruto: non è un ninja o un guerriero dotato di poteri sovrumani, bensì un ricco criminale che gestisce attività illegali nel Land of Waves. La sua principale risorsa è la vasta rete di mercenari e uomini armati al suo servizio, grazie ai quali può contare su una protezione efficace contro gli attacchi degli avversari.
La sua forza risiede nella ricchezza e nel potere economico, che gli consente di assumere guardie del corpo potenti e mettere in campo numerose truppe mercenarie. Gato dimostra così come il denaro possa diventare arma potente in guerra.
i quattro del suono: nemici formidabili
I membri del gruppo noto come Quattro del Suono sono ninjas al servizio di Orochimaru, noti per le loro capacità fisiche potenziate dai sigilli maledetti. Tra loro spiccano Sakon e Ukon, dotati rispettivamente del Kekkei Genkai più potente; Jirobo, considerato il più debole; Kidomaru, famoso per aver affrontato Neji; Tayuya, coinvolta nello scontro con Shikamaru.
Questi avversari si distinguono per la loro abilità nel migliorare le proprie capacità fisiche attraverso tecniche proibite e sigilli maledetti. Pur essendo stati sconfitti, hanno mostrato un livello paragonabile a quello degli ninja esperti di livello chunin.
zabuza momochi e haku: antagonisti iconici
Zabuza Momochi ed Haku sono figure emblematiche nell’arco della Valle dell’onda. Zabuza è uno dei sette Uomini Spada Ninja ed eccelle nelle tecniche basate sulla nebbia per attaccare all’improvviso. È stato capace persino di costringere Kakashi a usare il Sharingan per la prima volta.
Haku possiede l’abilità Kekkei Genkai Ice Release ed è dotato di grande conoscenza anatomica grazie alla quale utilizza aghi come armi letali. La sua compassione lo porta però ad evitare uccidere i nemici — diversamente da Zabuza — rendendolo un avversario complesso da definire classico villain.
kimimaro kaguya: il discendente potente
Kimmimaro Kaguya rappresenta uno dei nemici più forti tra quelli apparsi nella serie. Discendente dell’antica famiglia Kaguya legata alla leggenda di Kaguya Otsutsuki, possiede uno dei kekkei genkai più potenti: la manipolazione ossea.
Sebbene fosse stato rimosso dal ruolo leader dei Sound Five a causa di una grave malattia debilitante,
Kimimaro aveva ancora enormi potenzialità in combattimento grazie alla capacità innata di controllare le ossa e rafforzare il suo corpo tramite sigilli maledetti.
La sua resistenza lo rendeva pressoché invincibile contro avversari come Naruto o Gaara.
hidam: l’immortale sanguinario
Hidan si distingue tra i villain per la sua capacità quasi sovrumana: possiede infatti un corpo immortale grazie alla tecnica del Circolo Sacro che gli permette di condividere il sangue con l’avversario.
Questa tecnica gli consente inoltredi infliggere danno a se stesso che viene riflesso sull’avversario colpendolo in modo irreversibile.
Hidan può quindi causare dolore mortale senza rischiare nulla personalmente.
kakuzu: l’anziano immortale
Kakuzu è uno dei membri più antichi dell’Akatsuki, sopravvissuto grazie all’utilizzo delle tecniche proibite che gli consentono di conservare fino a cinque cuori umani.
Ha affrontato anche Hashirama Senju prima ancora dell’ingresso nell’organizzazione.
Capace d’utilizzare tutti i tipi d’elemento chakra ed estremamente resistente grazie alle sue abilità rigenerative,
può sostituire organi danneggiati rendendosi praticamente immortale finché non vengono distrutti tutti i suoi cuori contemporaneamente.
deidara: l’artista esplosivo
Deidara si distingue per la sua tecnica artistica basata su creazioni esplosive realizzate con argilla infusa con chakra.
Può creare creature volanti con cui muoversi agilmente sul campo battaglia,
dimostrando grande versatilità negli attacchi anche contro avversari potenti come Sasuke o Itachi.
Ha una debolezza legata all’elettricità che può disturbare le sue creazioni esplosive.
sasori: maestro burattinaio
Sasori rappresenta uno dei primi membri dell’Akatsuki. È famoso per la capacità unicadi trasformare corpi umani in marionette controllabili
riuscendo ad orchestrarne fino a cento contemporaneamente.
La sua abilità nell’utilizzo delle sostanze velenose lo rende particolarmente temibile nei combattimenti
Inoltre ha ucciso il terzo Kazekage trasformandolo nella propria marionetta personale.
konan: stratega d’acciaio
Nell’universo narutiano Konan si distingue sia per le sue capacità offensive sia per l’intelligenza tattica
addestrata insieme a Nagato (Pain) sotto la guida diretta di Jiraiya,
utilizza carta come mezzo principale delle sue tecniche
Può manipolare migliaia de pezzi disintegrandoli dal proprio corpo
Dimostra grande astuzia anche nello scontro diretto contro Obito, arrivando quasi ad avere successo prima dell’intervento decisivo.”