Naruto: 10 personaggi dimenticati dall’anime

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Nel vasto universo di Naruto, molti personaggi secondari hanno mostrato potenzialità e storie che, per varie ragioni, sono rimaste in ombra o non sono state sviluppate come avrebbero meritato. Questo articolo analizza alcune tra le figure più interessanti e meno approfondite della serie, evidenziando le loro caratteristiche e il motivo per cui avrebbero potuto avere un ruolo più rilevante nel racconto.

konan: la ninja potente e il suo potenziale inespresso

Konan si distingue come una delle ninja femminili più forti di Naruto. Nel romanzo dedicato all’Akatsuki, si rivela che Obito aveva l’intento di eliminarla per alimentare l’odio di Nagato, inviandola a catturare il jinchuriki della Cinque Code. La sua capacità strategica fu tale da costringere Obito ad usare l’Izanagi durante lo scontro con lei. Nonostante ciò, la sua morte, avvenuta mentre proteggeva le corpi di Yahiko e Nagato per impedire a Obito di ottenere il Rinnegan, è apparsa come un sacrificio che non ha avuto un impatto significativo sul proseguimento della trama. Se fosse rimasta nel Villaggio della Foglia, avrebbe potuto rappresentare una preziosa alleata nella Quarta Grande Guerra Ninja. La sua evoluzione narrativa e quella del Villaggio sotto la pioggia si sono rivelate insoddisfacenti rispetto alle aspettative dei fan.

yamato: il ninja del legno con un passato complesso

Yamato rappresenta uno dei pochi ninja capaci di utilizzare lo stile Legno grazie alla presenza di cellule dell’Hokage Hashirama Senju impiantate in lui. Durante la Quarta Grande Guerra Ninja, Viene principalmente utilizzato come fonte energetica per rinforzare Zetsu Bianco ed è incapace di combattere attivamente contro l’alleanza ninja. La sua storia personale rivela manipolazioni da parte di Danzo durante l’infanzia; infatti, nel sogno dell’Infinite Tsukuyomi emerge il desiderio profondo di essere riconosciuto. Alla fine del racconto di Naruto, gli viene affidato il compito di sorvegliare Orochimaru — lo stesso che lo aveva sperimentato da bambino — sottolineando un percorso complesso fatto di tradimenti e aspirazioni negate.

sai: il talento nascosto senza pieno sviluppo

Sai emerge come uno dei ninja più dotati grazie alla sua appartenenza al Root e alle sue abilità nell’uso del jutsu Super Beast Scroll. Inizialmente caratterizzato da una personalità fredda ed emotivamente distaccata, la sua evoluzione non ha mai raggiunto completamente le potenzialità mostrate all’inizio. La mancanza di approfondimento sul suo passato nell’Anbu e sull’utilizzo delle sue tecniche avanzate ha lasciato molti fan insoddisfatti. Dopo aver svolto un ruolo importante all’interno del Team Taka e successivamente nel proseguimento della serie principale, Sai si è progressivamente affievolito senza ricevere ulteriori sviluppi significativi.

shino aburame: il genin sottovalutato dagli incredibili poteri strategici

Shino Aburame si distingue come uno dei gennin più sottovalutati ma dotati di uno degli jutsu più originali: quello degli insetti. La sua intelligenza superiore gli permette di usare gli insetti come armi letali o strumenti invisibili per la rilevazione furtiva. Durante gli Esami Chunin dimostra grande capacità tattica riuscendo a neutralizzare avversari potenti con strategie sorprendenti. Nella seconda parte della serie perde importanza a causa dell’evoluzione narrativa; Le sue possibilità strategiche sarebbero state sfruttabili meglio se avessero ricevuto maggiore attenzione.

konohamaru sarutobi: dal discendente Hokage al protagonista secondario

Figlio del terzo Hokage e nipote dello stesso, Konohamaru diventa allievo diretto di Naruto con grandi ambizioni: diventare Hokage come lui. Nonostante i promettenti segnali già nelle prime fasi della serie — ad esempio quando riesce a fermare uno dei Sei Sentieri del Dolore con un Rasengan — la sua crescita nel sequel non ha mantenuto le aspettative create inizialmente. In particolare nei film e nelle ultime stagioni fatica a emergere rispetto ai suoi studenti Boruto, Sarada e Mitsuki; questa mancanza ha alimentato discussioni tra i fan circa una possibile sovrastima delle sue capacità.

shisui uchiha: il possente ma poco approfondito portatore dello sharingan

Tra i membri Uchiha più potenti mai esistiti nel mondo di Naruto si annovera Shisui Uchiha; noto per possedere uno dei Mangekyo Sharingan più temuti e riconosciuti anche fuori dal suo clan. Mentore sia di Itachi sia amico molto vicino a quest’ultimo, avrebbe avuto tutte le carte in regola per essere protagonista assoluto — ma la sua morte rimane poco esplorata nei dettagli ufficiali. Le versioni sulla fine della sua vita differiscono tra anime, manga e romanzi correlati; alcuni suggeriscono che Danzo abbia ottenuto i suoi occhi tramite tradimenti o inganni subiti dal clan Aburame coinvolto nell’operazione.
Il suo valore resta indiscusso tra i fan che chiedono maggiori approfondimenti sulla sua storia personale ed eventuali possibilità future di ritorno o flashback estesi.

kakuzu: il guerriero quasi immortale con una fine deludente


Kakuzu era noto per aver sfidato addirittura Hashirama Senju ed essersi reso quasi immortale tramite tecniche proibite.
La sua collaborazione con Hidan creava una coppia letale capace di affrontare sfide epiche.
Nonostante questo background impressionante, la sua sconfitta contro Naruto risulta troppo rapida ed evitabile: dopo aver dimostrato abilità notevoli durante i combattimenti contro altri membri dell’Akatsuki o shinobi potenti come Kakashi,
Kakuzu finisce col perdere tutto in modo rapido quando viene colto impreparato dall’utilizzo del Rasen Shuriken da parte del protagonista.
La scena finale appare più come un’occasione narrativa per mettere in luce nuove tecniche piuttosto che una vera conclusione degna delle sue capacità.

kimimaro: il guerriero dalla forza devastante destinato a diventare leggenda mancata


Kimimaro spicca tra i nemici della Saga Sasuke Retrieval grazie alla combinazione unica del suo sangue speciale (Kekkei Genkai) e alla forza brutale derivante dalla malattia congenita.
Se fosse stato sano abbastanza da continuare a combattere potrebbe essere stato considerato tra i personaggi più potenti dell’intera saga.
Le sue capacità offensive erano tali da mettere paura anche ai personaggi più esperti; molti fan pensano che avrebbe potuto avere un ruolo ancora più importante se fosse sopravvissuto alla battaglia contro Gaara e Rock Lee oppure se fosse stato usato come possibile vessel per Orochimaru stesso.

rock lee: l’icona dell’impegno oltre ogni limite naturale


Simbolo dello spirito indomabile attraverso il duro lavoro anziché doti innate innalzate dalla genetica, Rock Lee ha stupito tutti nelle prime fasi della serie mostrando performance sorprendenti anche contro avversari dotati di Kekkei Genkai superiore.
Dopo aver affrontato Kimimaro senza poter utilizzare tecniche avanzate (come quelle degli Otsutsuki), si sarebbe aspettata una crescita personale ancora maggiore negli episodi successivi.
InNaruto Shippuden, invece , manca qualsiasi battaglia memorabile dedicata esclusivamente a lui; pur rimanendo simbolo dell’impegno costante trasmette meno emozioni rispetto alle prime apparizioni.

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