Il segreto del sequel di un anime del 2011: perché conviene dimenticarlo

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Il fenomeno degli anime ha prodotto opere che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale, tra cui spicca Puella Magi Madoka Magica. Questa serie, lanciata nel 2011, si distingue per il suo approccio innovativo e oscuro al genere delle ragazze magiche, suscitando emozioni forti e riflessioni profonde tra gli appassionati. Al di là del successo originale, esiste una continuazione della saga che ha generato opinioni contrastanti: si tratta di Magia Record. Questo spin-off, nato come adattamento di un popolare gioco mobile, ha cercato di espandere l’universo narrativo ma si è scontrato con diverse criticità narrative e strutturali. In questo approfondimento si analizzeranno gli aspetti principali di questa produzione, con particolare attenzione alla sua trama, ai motivi del suo insuccesso e ai personaggi coinvolti.

la storia di magia record: un’estensione controversa

da un gioco mobile molto apprezzato a una trasposizione animata poco convincente

Nel 2017, alcuni anni dopo il controverso finale di Madoka Magica, è stato pubblicato Magia Record, un videogioco esclusivamente per dispositivi mobili che proseguiva le vicende dell’universo originale. La protagonista principale è Iroha, una ragazza coinvolta in modo involontario nel mondo delle maghe dopo aver fatto un desiderio per salvare la sorella Ui. Ciò che la rende unica rispetto alle altre protagoniste è il fatto che non ricorda cosa abbia realmente desiderato.

Il grande consenso riscosso dal gioco ha portato alla produzione di una serie animata dedicata a narrare le sue vicende. La trama segue Iroha mentre incontra versioni più giovani del villain Kyubey e cerca di recuperare i ricordi della propria famiglia. La narrazione si sviluppa attraverso incontri con altri personaggi e la scoperta delle verità nascoste dietro la guerra tra le forze magiche.

le ragioni del fallimento dell’anime

una trasposizione complessa e poco fedele all’originale

Nonostante la creazione di una storia interessante da parte del team dietro il videogioco, l’adattamento animato ha evidenziato numerosi limiti. Uno dei principali problemi risiede nella gestione dei personaggi: troppo numerosi per essere sviluppati adeguatamente rispetto al modello originale di Madoka Magica, dove il cast era più ridotto e caratterizzato in modo più approfondito.

Inoltre, la trama si discosta significativamente dall’originale, abbandonando i colpi di scena rivoluzionari tipici della serie madre per concentrarsi su una narrazione più convenzionale dai toni misteriosi. Questa scelta ha contribuito a rendere l’anime meno incisivo agli occhi dei fan storici.

Anche le caratteristiche dei personaggi sono state spesso considerate poco interessanti o prive di profondità. La priorità data alle dinamiche tratte dal gioco ha compromesso lo sviluppo psicologico e narrativo delle protagoniste.

valutazioni sulla continuità della saga

Sebbene molti critichino Magia Record come una continuazione inferiore rispetto a Madoka Magica, può comunque risultare divertente per gli appassionati più fedeli alla serie originale. È importante sottolineare come solo il capolavoro iniziale possa rientrare nella lista imprescindibile degli anime da non perdere nel genere delle ragazze magiche.

Personaggi principali:
  • Iroha Tamaki
  • Ui Kamihara
  • Kyuubey (Kyubey)
  • Mami Tomoe (presenza minore)

“Gli ospiti o membri del cast includono anche altri personaggi secondari introdotti durante la serie.”

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