Il confronto tra l’anime e il manhwa di the beginning after the end

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critiche e problemi dell’adattamento anime di “The Beginning After The End”

La serie manga “The Beginning After The End” ha riscosso grande successo tra i lettori grazie alla sua trama avvincente e ai personaggi ben sviluppati. L’adattamento anime ha ricevuto numerose critiche per vari motivi, risultando uno dei peggiori degli ultimi anni. La risposta negativa è stata così forte che il creatore della serie, TurtleMe, ha dovuto rilasciare una dichiarazione pubblica per affrontare le polemiche.

problemi principali dell’anime rispetto al manga

scarsa spiegazione del sistema magico

Nel manga, “The Beginning After The End”, il sistema magico viene descritto in modo dettagliato e comprensibile, con spiegazioni approfondite delle sue complessità. L’anime, invece, non dedica abbastanza tempo a illustrare le regole e le caratteristiche di questa magia, limitandosi a mostrare alcuni utilizzi e fornendo solo una breve panoramica. Questo approccio riduce la comprensione del pubblico riguardo alle quattro elementi fondamentali utilizzati nel mondo narrativo.

caratterizzazione troppo “edgy” di Arthur

Il protagonista Arthur Leywin appare troppo impulsivo e aggressivo nella versione animata. Questa rappresentazione lo rende più simile a un personaggio troppo “dark” o forzatamente cattivo, perdendo la profondità presente nel manga originale. La gestione delle sue emozioni risulta spesso forzata e poco naturale, creando un senso di disconnessione rispetto alla narrazione.

differenze sostanziali nelle scene chiave

Sono presenti molte variazioni tra il manga e l’anime nelle scene più importanti. Tra queste modifiche vi sono differenze nell’incontro tra Arthur e Sebastian, così come nei modi in cui Arthur ottiene i suoi equipaggiamenti da avventuriero o interagisce con altri personaggi come i membri della famiglia Helstea. Questi cambiamenti sembrano spesso arbitrari e poco funzionali alla storia.

difetti tecnici e artistici dell’anime

design dei personaggi meno curato

I character design dell’anime appaiono meno dettagliati rispetto al manga: Arthur sembra un ragazzino gracile anziché un giovane potente come nel manhwa. Anche Reynolds Leywin perde imponenza, risultando molto più piccolo rispetto all’originale. La qualità visiva generale è inferiore, con animazioni scarse o assenti durante le sequenze d’azione.

problemi di ritmo narrativo

L’adattamento soffre di un ritmo molto discontinuo: alcune parti vengono trattate troppo velocemente mentre altre si dilatano inutilmente. Nonostante ci siano ampie quantità di materiale originale ancora disponibile, la produzione ha optato per un ritmo affrettato che compromette la coerenza della narrazione.

animazione quasi inesistente

Senza dubbio il problema più evidente riguarda la qualità dell’animazione: molte scene sono statiche o realizzate come slideshow piuttosto che come vere sequenze animate. Questa scelta ha lasciato molti spettatori delusi e confusi sul motivo per cui uno studio professionale abbia deciso di adottare questa direzione stilistica.

Membri del cast:
  • Natsumi Fujiwara – voce di Arthur Leywin (versione giapponese)
  • Makoto Furukawa – voce di Grey (versione giapponese)
Membri dello staff:
  • Coppia regista/stilisti incaricati: Studio A-Cat (dettagli non ufficiali)

L’adattamento anime di “the beginning after the end” si distingue per numerosi difetti tecnici e narrativi rispetto al manga originale, portando molti fan a chiedere una revisione completa o una nuova versione fedele alla fonte.

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