Finali scartati dell’anime dei Pokémon e il loro lato oscuro

Pokémon, i finali alternativi inquietanti dell’anime
La serie anime dei Pokémon, seguita da milioni di appassionati in tutto il mondo, racconta le avventure di Ash Ketchum e del suo inseparabile Pikachu nel percorso verso il titolo di Maestro Pokémon. Dietro questa facciata si cela un lato oscuro mai rappresentato sullo schermo.
Takeshi Shudo, sceneggiatore principale delle prime quattro stagioni e creatore del primo film “Pokémon: Mewtwo colpisce ancora”, concepì delle idee audaci per la conclusione della serie. Queste proposte erano ben lontane dalle aspettative tipiche di un franchise destinato a un pubblico giovane.
Il finale malinconico: Ash e il sogno della vita
Una delle visioni di Shudo prevedeva un Ash anziano, vicino alla morte, che in un momento di lucidità riviveva i ricordi della sua infanzia: le avventure con Pikachu, le battaglie, le amicizie con Jessie, James e Mewtwo. In questo frangente, risuonava la voce materna: “È ora di andare a dormire, domani inizia il tuo viaggio Pokémon.”
Ash si risvegliava improvvisamente, ritornando bambino e pronto a ripartire. Questa volta non avrebbe perseguito il sogno di diventare Maestro, ma si sarebbe dedicato alla scoperta del significato dell’esistenza e della coesistenza con gli altri.
Un finale circolare che avrebbe potuto chiudere perfettamente la narrazione. Invece, la serie ha proseguito per ulteriori venticinque anni.
Il finale sovversivo: la rivolta dei Pokémon
L’altra opzione proposta era decisamente più oscura e avrebbe stravolto l’atmosfera generale della serie. Shudo intendeva affrontare direttamente l’elemento inquietante presente nel mondo dei Pokémon: la realtà che queste creature intelligenti sono costrette a combattere, simile ai combattimenti tra galli mascherati da gioco.
Nell’alternativa conclusione, i Pokémon avrebbero preso coscienza della loro condizione di schiavitù, insorgendo contro i loro allenatori. Pikachu stesso sarebbe stato al comando della rivolta, arrivando persino a confrontarsi con Ash.
Il Team Rocket, noto per la propria incompetenza ma dotato di un Pokémon parlante (Meowth), avrebbe cercato di mediare nella disputa. Invece di trovare una soluzione pacifica, avrebbero solo aggravato la situazione. Shudo era consapevole che se avesse realizzato questo finale, la continuazione della serie sarebbe stata impossibile.
Il mondo dei Pokémon potrebbe quindi rivelarsi molto più inquietante rispetto a quanto comunemente percepito!
- Ash Ketchum
- Pikachu
- Takeshi Shudo
- Mewtwo
- Jessie e James (Team Rocket)
- Meowth (Team Rocket)