Final fantasy vii e l’abbandono dell’anime: un perdono impossibile

Contenuti dell'articolo

Il videogioco Final Fantasy VII ha avuto un impatto notevole nel panorama dei giochi di ruolo, grazie alla sua trama avvincente, personaggi indimenticabili e un mondo vasto. Nonostante la sua influenza, Square Enix non ha sfruttato appieno l’opportunità di portare questo universo nel formato anime. Dopo un solo tentativo con Last Order: Final Fantasy VII, il franchise ha abbandonato completamente questa idea, privando i fan di una possibile straordinaria adattamento animato.

Last Order: Una Partenza Difficile Ma Con Potenziale

Il Primo Tentativo Di Square Enix Non È Stato Perfetto Ma Promettente

Last Order, un OVA di 25 minuti rilasciata nel 2005 e prodotta da Madhouse, ha offerto una reinterpretazione di scene chiave del gioco, in particolare gli eventi a Nibelheim che coinvolgono Sephiroth, Zack e Cloud. Sebbene l’intento fosse quello di arricchire la storia, l’OVA ha subito critiche per le incongruenze rispetto al gioco originale. Invece di migliorare le future adattamenti anime basandosi su questi feedback, Square Enix ha deciso di abbandonare completamente il progetto.

  • Cloud Strife
  • Sephiroth
  • Zack Fair
  • Nibelheim

Nonostante le polemiche, Last Order ha dimostrato il potenziale per una serie anime completa su Final Fantasy VII. L’animazione era fluida e le sequenze d’azione dinamiche; La narrazione avrebbe dovuto essere affinata per rispettare maggiormente il materiale originale. La decisione di interrompere lo sviluppo dopo questo primo tentativo è considerata una delle più grandi occasioni mancate nella storia degli anime legati ai videogiochi.

Square Enix Avrebbe Dovuto Costruire Su Last Order E Non Abandonarlo

Una Seconda Chance Avrebbe Potuto Creare L’Anime Definitivo Di Final Fantasy VII

Sebbene Last Order non fosse privo di difetti, rappresentava un’opportunità significativa per Square Enix per apprendere dagli errori e realizzare un adattamento definitivo dell’universo narrativo di Final Fantasy VII. La ricca trama del gioco e i suoi complessi archi narrativi lo rendono ideale per un’adattamento episodico. Se uno studio come Madhouse o altri studi rinomati avessero avuto l’occasione di espandere la lore in modo più fedele, si sarebbe potuto assistere a uno dei migliori adattamenti videoludici della storia.

Nell’attuale contesto in cui gli adattamenti anime dei videogiochi stanno guadagnando sempre più popolarità, è frustrante riflettere sulle possibilità che Final Fantasy VII sarebbe potuto raggiungere in questo ambito. Il progetto iniziale potrebbe non essere stato perfetto ma costituiva un passo verso qualcosa di maggiore che ora rimane solo un sogno irrealizzato.

Rispondi