Evangelion: scopri la storia completa oltre l’anime

Contenuti dell'articolo

Il franchise di Neon Genesis Evangelion rappresenta uno dei pilastri più influenti dell’animazione giapponese, riconosciuto per aver rivoluzionato il genere mecha e aver lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale. Meno noto, invece, è il suo corrispettivo manga, che si distingue per una narrazione più estesa e approfondita rispetto alla serie televisiva originale. Questo articolo analizza le principali differenze tra le due versioni e ne esplora l’evoluzione nel tempo.

il manga di evangelion: una produzione lunga e complessa

La realizzazione del manga di evangelion si protrasse per diversi anni

Il manga di Evangelion iniziò la sua serializzazione nel dicembre 1994, con l’obiettivo di promuovere la futura trasmissione dell’anime. La conclusione avvenne solo nel luglio 2013, rendendolo un progetto caratterizzato da numerosi ritardi. Malgrado la lunga durata, il racconto si sviluppò attraverso appena 96 capitoli, compreso un capitolo speciale.
Le pubblicazioni furono spesso soggette a lunghe pause; i primi tre volumi furono pubblicati prima dell’esordio della serie TV, mentre il quarto uscì soltanto dopo la fine della trasmissione. Questa lunga gestazione portò a frequenti interruzioni nella distribuzione del materiale narrativo.

le principali divergenze tra anime e manga

Differenze significative nella trama e nei personaggi

Dalla sua fase iniziale, il manga si discostò rapidamente dalla narrazione originale dell’anime. Un esempio lampante riguarda Toji Suzuhara, che nell’adattamento cartaceo muore invece di essere gravemente ferito dopo l’attacco degli Angeli. Un’altra variazione importante è rappresentata dal ruolo di Shinji che interviene in soccorso di Asuka durante i combattimenti contro gli EVAs prodotti dagli Angeli.
I personaggi stessi mostrano caratteristiche leggermente diverse: Shinji risulta meno timido e più aggressivo in alcune situazioni rispetto alla versione animata. Asuka appare più matura e meno impulsiva, pur mantenendo alcuni tratti severi.

Un finale differente rispetto all’anime e al film “End of Evangelion”

L’epilogo del manga diverge anche da quello delle altre versioni notevoli. Le scelte narrative portano a conclusioni alternative che possono risultare più ottimistiche o pessimistiche a seconda delle interpretazioni individuali. La storia si conclude con un approccio distintamente personale rispetto alle versioni animate.

una vasta gamma di spin-off e reinterpretazioni

Diversi spin-off esplorano universi alternativi o rivisitazioni radicali della storia originale

Sono molteplici le serie derivanti dal franchise principale che adottano approcci diversi alla narrazione:

  • Angelic Days: ambientato in un universo parallelo con tematiche romantiche ambientate in un liceo;
  • Campus Apocalypse: interpretazione alternativa dove gli EVAs sono manifestazioni della volontà umana;
  • The Shinji Ikari Raising Project: focalizzato sulla vita quotidiana dei protagonisti come bambini;
  • Neon Genesis Evangelion: Anima: ambientato tre anni dopo gli eventi della serie principale, con elementi nuovi come Mari Makinami come bambino.

Tutte queste produzioni contribuiscono ad ampliare la comprensione dei personaggi e delle tematiche trattate da Evangelion, dimostrando come il franchise abbia sviluppato una multiversità narrativa molto articolata.

  • Narratore Yoshiyuki Sadamoto
  • Casting originale:
  • – Shinji Ikari
  • – Asuka Langley Soryu
  • – Rei Ayanami
  • – Gendo Ikari
  • – Misato Katsuragi
  • – Kaworu Nagisa (prima comparsa nell’anime)
  • – Ryoji Kaji (espanso nel manga)
  • – altri membri del cast principale

L’enorme varietà di adattamenti e spin-off rende Neon Genesis Evangelion una delle saghe più complesse ed affascinanti del panorama nipponico contemporaneo, capace di offrire molteplici prospettive sulla stessa narrazione centrale.

Rispondi